mercoledì 29 febbraio 2012

Lance Armstrong può vincere a Kona-Hawaii 2012?

SORRIDE IronLance a Kona potrebbe dire la sua.
La domanda era già stata posta un paio d’anni fa quando il 7 volte vincitore del Tour de France aveva manifestato l’intenzione di partecipare all’Ironman. E su di essa si era aperta un’accesa discussione. In genere, però, si riteneva che il texano non avrebbe potuto competere con i migliori.
Ecco un’osservazione, su tutte, che venne fatta in un blog:

“Nonostante la mia grande stima per Lance Armstrong, a Kona l'arrivo lo vedrà quando già ne saranno passati molti lungo l'Alii Drive…
Da buon nuotatore che era non credo che uscirà dall'acqua tanto lontano dai primi (5 minuti, almeno credo).
In bici credo che possa fare i tempi di Craig e di Macca, ma non quelli del miglior Stadler o di Lieto (vedi Jalabert). Non tanto per le capacità (qui non si discute), quanto per il NON adattamento a pedalare dopo un forte nuoto, ma soprattutto perché durante la preparazione dovrà dedicare tanto ma tanto tempo al nuoto e alla corsa tralasciando la bicicletta. Ciò che non fanno gli altri..
Poi la corsa. E qui le dolenti note!! Ad essere ottimisti potrà fare una frazione intorno alle 3h15.. Non basta per salire sul podio, tantomeno entro le 10 posizioni..
A conti fatti credo che il miglior Armstrong potrà stare tra la 20ma e la 30ma posizione…”.

Insomma, ad Amstrong venivano date poche possibilità. Il recente risultato all’Ironman Panama 70.3 ha però cambiato radicalmente la carte in tavola. Il secondo posto ottenuto ha mostrato un atleta assolutamente competitivo, con oltretutto ampie possibilità di miglioramento qualora il campione texano dovesse gareggiare, ad esempio, con il suo peso forma.
La domanda a questo punto viene riproposta: Lance Armstrong in ottobre potrebbe vincere a Kona?

Sulla base del risultato di Panama sono stati fatti in queste settimane degli studi molto interessanti (e curiosi) per stabilire le possibilità di Lance.

Anzitutto è stata fatta un’analisi della gara di Panama dove è stato notato che:

“Lance Armstrong ha completato l’Ironman 70.3 di Panama in 3h50’55”: dopo un buon nuoto, ha percorso i 90 km alla media di 41.5 km/h e corso i 21.1 km alla media di 16.4 km/h. La prima parte della corsa è stata fatta troppo veloce (attorno ai 18 km/h), ciò che ha compromesso la fase finale della gara (gli ultimi 6.3 km alla media di 14.8 km/h): una errata distribuzione dello sforzo gli è probabilmente costata la vittoria nella prova, dove ha comunque ottenuto un ottimo secondo posto alle spalle di un campione come Docherty già medaglia olimpica”.

Facendo dei calcoli molto complessi e tenendo conto delle caratteristiche fisiche di Lance Armstrong un’equipe di medici ha dunque ritenuto che il campione texano, se saprà prepararsi in modo adeguato, è in grado di completare i 180 km alla media di 41 km/h nel tempo di 4h23 e di correre la maratona a 15 km/h in 2h48. Aggiungiamo una tratta a nuoto di poco inferiore all’ora ed abbiamo un tempo complessivo di… Insomma, un “crono” assolutamente competitivo.

Certo, questi sono solo calcoli ipotetici. La gara è un’altra cosa. E allora? Allora aspettiamo Nizza e il suo responso. Quel che è certo è che grazie ad Armstrong il triathlon (e l’Ironman in particolare) avrà una crescita di immagine assolutamente… eccezionale. E questo non può che farci piacere.

lunedì 27 febbraio 2012

Abu Dhabi Triathlon 2012: ci sarà anche Igor Nastic

Il forte triathleta bellinzonese sarà al via nella lunga distanza (3/200/20)
e gareggerà tra gli “age-group”
STAR Faris Al-Sultan correrà in... casa.
Cresce l’attesa per questo evento in programma sabato 3 marzo e che presenta una “starting list” di altissimo livello.  Sebbene sia soltanto alla sua terza edizione la gara è infatti molto ambita, anche per l’elevato montepremi riservato agli atleti élite. Del resto non poteva che essere così visto che si gareggia  nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, ritenuta la città più ricca del pianeta grazie all’enorme patrimonio petrolifero che possiede. La passata edizione è stata vinta dal belga Frederik Van Lierde e dalla britannica Julie Dibens, con un ottimo secondo posto dell’elvetica Caroline Steffen che sarà presente anche quest’anno. Igor Nastic partirà nel terzo gruppo alle 7.05 locali per la prima tratta di 3 km a nuoto alla quale seguiranno 200 km in bici e 20 km a corsa. Igor non è il primo ticinese al via di questa prova: nel 2010 vi partecipò Jean-Marc Cattori che finì 31mo assoluto.

domenica 26 febbraio 2012

GP di Lugano: vince Eros Capecchi o... l'indifferenza?

IN CRISI Ciclismo da ripensare.
Gli ingredienti c'erano tutti per assistere ad una gara interessante e spettacolare: tempo favorevole (anche se ventilato), bel percorso, un'organizzazione perfetta, tanti campioni al via. Malgrado ciò il GP di Lugano andato in scena oggi è stato un mezzo flop. Pochissima gente lungo il percorso e nei punti chiave (Piodella e sulla salita di Aldesago), un pubblico più numeroso sul lungolago anche se per lo più (ammettiamolo) distratto: presente per fare una passeggiata e godere della bella giornata più che per seguire i campioni del pedale.  Poco male se non fosse per i costi che generano queste manifestazioni e il seguito dei media. Insomma il ciclismo, continuamente infangato da problemi di doping, è purtroppo in crisi e lo si vede.
Per la cronaca il campione della Liquigas ha preceduto Damiano Cunego e Enrico Battaglin.

sabato 25 febbraio 2012

Lukas Oehen, un giovane talento pronto a sbocciare nella triplice

Dopo aver gareggiato in bici e a corsa, Lukas sembra ora deciso ad intraprendere la carriera come triathleta. Una decisione che ci fa molto piacere poiché rappresenta un innesto molto importante per il triathlon cantonale. Quest'anno punta al Gigathlon, all'Inferno Triathlon e a Locarno.
GRANDE PROMESSA Lukas Oehen.
Ciao Nicola, ti scrivo queste righe da Maiorca, dove sto svolgendo un campo d’allenamento con i ragazzi del VC Arbedo (U17), che quest’anno mi sono impegnato a seguire come allenatore. Nel frattempo approfitto anch’io per fare i primi chilometri in bici come primo allenamento per le mie garette previste quest’anno. La preparazione per questi appuntamenti sportivi dovrò però conciliarla con la conclusione degli studi universitari in Scienze dello Sport che, per forza di cose, resta il mio obiettivo principale. Per quello che riguarda i miei trascorsi sportivi posso dire in poche parole che da ragazzo ho giocato a calcio e per divertirmi partecipavo ai nostri cross qui in Ticino e a qualche garetta di mountain bike. Con l’università ho lasciato i campi da calcio e ho scoperto la bicicletta da corsa, fantastica! Ho partecipato a qualche duathlon e ben presto sono passato al ciclismo. Il ciclismo per me è stato un capitolo sportivo e di vita che forse non è stato lunghissimo ma che sportivamente e personalmente mi ha fatto crescere veramente molto e dal quale conservo insegnamenti preziosi per la vita di tutti i giorni. L’anno scorso ho partecipato al Swiss Olympic Gigathlon che si è rivelato essere stata un’esperienza fantastica! E adesso eccomi pronto per un nuovo capitolo: la multidisciplinarietà e, ovviamente, il Triathlon!

Come ti sei avvicinato agli sport di resistenza? Tuo padre, pure grande sportivo, ha avuto un'influenza?
Sinceramente sento che lo sport di resistenza ha sempre fatto parte di me. Già da piccolo quando uscivo sul piazzale a giocare con gli altri bambini continuavo finché non ce la facevano più, ed era un modo come un altro per vincere le partite. Ma certamente mio padre ha contribuito molto a questa mia passione, che è anche la sua, e ad avvicinarmi alle discipline di resistenza. Penso alle gare di mountain bike in svizzera interna alle quali mi portava da bambino, oppure alla mia prima gara di corsa campestre. Anche l’estate scorsa mi ha accompagnato al Gigathlon con l’importante ruolo di “supporter”, aiutandomi nelle zone cambio e con i rifornimenti. Tra l’altro approfitto dell’occasione per fargli i complimenti per il titolo di campione ticinese di cross di categoria che ha conquistato qualche settimana fa.

GIGATHLETA Impegnato in bici al Gigathlon del 2011.

Sicuramente ti trovi a tuo agio sia in bici che a corsa; ti consideri più podista, ciclista, duathleta o... triathleta?
Mi considero sempre un po’ un caso a sé. Non ho il vero fisico del podista, ho cominciato un po’ tardi per considerarmi ciclista, ho disputato poche gare da duathleta e meno ancora da triathleta, ma per me l’importante è stare bene e sentirmi me stesso con le mie gambette storte da calciatore.

Quest'anno quali sono i tuoi obiettivi principali?
Quest’anno sono nuovamente iscritto al Swiss Olympic Gigathlon ad inizio luglio nella categoria single. A metà agosto vorrei iscrivermi all’Inferno triathlon per “scalare” il Schilthorn e ad inizio settembre mi piacerebbe partecipare al triathlon di Locarno.

Il nuoto sembra essere il tuo punto debole: cosa pensi di fare per recuperare il "gap"?
Il nuoto rappresenta certamente il mio punto debole. Per prepararmi al Gigathlon 2011 sono "saltato" in piscina un paio di volte, ma non penso di avere mai fatto un vero allenamento di nuoto. Per cercare di chiudere un po’ il “gap” in questa disciplina e, spinto dalla voglia che ho di triathlon, ho deciso di prendere contatto con Christophe Pellandini e il Triathlon Team Capriasca con l’idea, se possibile, di entrare a fare parte del team in futuro. Sono sicuro che con un allenamento costante posso migliorarmi, subire un po’ meno nella tratta a nuoto ed avere ancora qualche possibilità di... andare a caccia dei nuotatori una volta uscito dall’acqua.
... E CICLOCROSSISTA Ma non sempre va tutto per il verso giusto...
Sei ancora molto giovane, davanti a te puoi avere una bella carriera (secondo noi) come triathleta. C'è un sogno sportivo nel cassetto che ti piacerebbe un giorno realizzare? 
I sogni nello sport sono importanti per me, sono quelli che mi motivano ad allenarmi ogni giorno. Al momento sono preso con il Gigathlon e l’Inferno triathlon e un sogno sarebbe sicuramente una vittoria. Se in futuro diventerò competitivo anche nei triathlon sono sicuro che i sogni continueranno ad evolversi. Infine un sogno particolare che ho nel cassetto, e che un giorno vorrò realizzare, sarà di partecipare a un endurance trail di corsa in montagna; ma questo sarà solo il prossimo capitolo sportivo.

Triathletici Saluti

Lukas

venerdì 24 febbraio 2012

Roethlin brilla in Giappone

PROTAGONISTA Viktor Roethlin.
Viktor Roethlin è giunto 5o nella maratona di Tokyo. Il rossocrociato ha tagliato il traguardo dopo 2h08'32", miglior tempo realizzato da un europeo negli ultimi due anni. Il successo è andato al keniano Michel Kipyego (2h07'37")

Intervista a Frank Day finisher del primo Ironman Hawaii


CIMELIO La bici usata da Frank Day nel 1978.

Frank Day, un Ironman molto originale...

Nel Febbraio del 1978, Frank Day era sotto il sole di Oahu quando il primo Ironman Triathlon prese il via. Egli concluse la gara in 8° posizione su un totale di 15 partenti  (dei quali solo 12 terminarono la gara).

Su questo blog prossimamente pubblicheremo un'intervista esclusiva a questo personaggio che ci racconterà alcuni aneddoti di quella storica gara che ha dato origine al triathlon.

lunedì 20 febbraio 2012

Christian Puricelli, duathleta di grande spessore

LA VITTORIA PIÙ BELLA Agli europei di Budapest nel 2009.
Il nostro primo incontro con Christian Puricelli è stato in occasione della Stralugano 2008. In bici seguivamo come di consueto la testa della corsa con la radio al collo per gli aggiornamenti alla zona traguardo. Dopo due chilometri un concorrente si stacca dal gruppo dei migliori comprendente etiopi, marocchini, keniani e prende il largo. Momento di "panico": chi è questo fuoriuscito di cui non si conoscevano le generalità? Forse un atleta dell'est iscrittosi all'ultimo momento? Un'occhiata all'elenco dei partecipanti e l'enigma è risolto. Il corridore in testa risponde al nome di Christian Puricelli, classe 1985, Porza. Un ticinese! Per la cronaca Christian ha mantenuto il comando per una decina di chilometri prima di cedere il passo agli africani, ma in quell'occasione aveva dato un saggio delle sue grandi capacità. Al termine della 30 km sarà ottavo assoluto in 1:47.57.

Scopriamo dunque che Christian è un ottimo atleta con un passato da ciclista. Ha infatti iniziato a correre in bici a 15 anni e dal 2008 ha deciso di dedicarsi alla corsa a piedi e al duathlon. Non solo. Da qualche anno riveste anche il ruolo di dirigente essendo alla testa del Team Comacina Atleti.eu. Un carico di impegni non da poco per un giovane molto impegnato anche professionalmente.

Quante ore riesci a ritagliarti per gli allenamenti?
"È molto variabile, a dipendenza degli impegni di lavoro. Indicativamente tra le 5 e le 12 ore settimanali".

Il tuo ricordo sportivo più bello?
"Indubbiamente la vittoria tra gli U25 agli Europei di Budapest. Una gara perfetta durante la quale ho sempre avuto delle ottime sensazioni. Alla fine, confrontato a una concorrenza agguerrita, sono rimasto sorpreso del mio risultato. I miei carichi di allenamento, rispetto agli altri, erano infatti decisamente inferiori".

In qualità di dirigente come reputi la situazione per ciò che riguarda gli sport di resistenza in Ticino?
"Per quello che riguarda gli atleti di punta la situazione la situazione è sempre molto buona. Il Ticino riesce sempre a sfornare diversi atleti di ottimo livello nazionale e anche internazionale. Sia negli sport di resistenza ma anche negli altri sport. Pensiamo per esempio a Nicolas Beyeler autore della migliore prestazione annuale dei non professionisti nell'Ironman, o ai titoli svizzeri assoluti ottenuti da Pongelli e Invernizzi negli ultimi anni. E questo con una popolazione di soli 300 000 abitanti!


A livello giovanile, nella corsa/atletica, il movimento è molto florido. Punto dolente è però l'elevata perdita di atleti tra i 15 e i 20 anni. Dato che il movimento giovanile è molto florido, esistono molte società di atletica in Ticino. Come in altri sport di resistenza partire dai 15/16 anni diversi atleti smettono. Il problema è che gli atleti che non smettono rimangono distribuiti in tante società tanto che di solito dopo i 20 anni un atleta è l'unico della sua età nella società. Questo fa si che anche questo atleta non riuscirà più a trovare le giuste motivazioni, e probabilmente smetterà anche lui. È per questo motivo che abbiamo deciso di fondare il Team Comacina, dove gli atleti che quando passano alla categoria U23 e vengono nel Team, si ritrovano in un gruppo di atleti con obiettivi simili. A partire dalla nostra fondazione quattro anni fa, praticamente nessun atleta che è passato dagli U23 nel Team Comacina ha smesso. E anche i risultati a livello di prestazione si iniziano a vedere, con praticamente tutti gli atleti del Team che migliorano i propri personali anno dopo anno. Anche se la corsa è uno sport individuale, l'importanza di fare parte di un gruppo di atleti con obbiettivi simili per poter ottenere dei risultati di rilievo è un fattore determinante. Questo si vede sia negli atleti negli atleti di punta a livello mondiale, sia anche in Ticino a livello femminile. Qui il GAB già da diversi anni ha assemblato un bel gruppo di atlete che stanno ottenendo ottimi risultati".

I tuoi obiettivi stagionali ed eventualmente un... sogno nel cassetto?
"In stagione punto agli Europei di duathlon lungo ad aprile e al Powerman Italy in Ottobre. Sogno nel cassetto... i Campionati europei di maratona del 2014 a Zurigo".


domenica 19 febbraio 2012

Age Group Ranking System

AGE GROUP Anche per loro una speciale classifica.

Interessante novità per gli age-group che gareggeranno quest'anno in Europa. La WTC ha infatti introdotto una classifica speciale per coloro che avranno portato a termine una o più prove su distanza Ironman, Ironman 70.3 o 5150. Saranno tenuti in considerazione i migliori risultati a partire dal 70.3 di Mallorca fino al 70.3 di Lanzarote in programma il 10 novembre. Per ogni classe d'età alla fine verrà stilata una classifica finale.
Per maggiori informazioni:

venerdì 17 febbraio 2012

Robert Marchand, record dell’ora in bicicletta!

L'incredibile impresa di un arzillo centenario appassionato di ciclismo.
RECORDMAN Robert Marchand, classe 1911.
Robert Marchand ? “E chi è costui?”, si saranno subito chiesti in molti. Subito detto: è il nuovo recordman dell’ora nella sua categoria, quella dei “Master con oltre 100 anni”. Ebbene sì, questo arzillo vecchietto di 100 anni e qualche mese (è nato il 26 novembre 1901 a Amiens in Francia) ha effettuato 125 giri sulla pista dell’aerodromo dell’Unione ciclistica internazionale (UCI) a Aigle (VD) per un totale di 24,251 chilometri. “Avrei potuto andare più in fretta, ma non ho voluto”, ha dichiarato Marchand, nemmeno troppo affaticato dopo la sua prestazione. Indubbiamente una bella lezione per tutti, soprattutto per chi a 40 o 50 anni si ritiene troppo "vecchio" per mettersi in gioco, anche perché Robert Marchand ha iniziato ad appassionarsi alla bicicletta a 78 anni... Insomma, non è davvero mai tardi per stupire e stupirsi di se stessi.

Triathlon 70.3 del Mugello: aperte le iscrizioni

Dal 15 febbraio sono aperte le iscrizioni del Triathlon 70.3 del Mugello in programma il 1. maggio 2012 e valido quale Campionato italiano di Triathlon Medio (1,9/90/21).  Ha confermato la sua presenza anche il "nostro" Nicolas Beyeler vincitore della passata edizione.
Per informazioni: http://www.trievolution.it

giovedì 16 febbraio 2012

Lance Armstrong all’Ironman Nizza?

In Francia è diventato una leggenda. Ora sembra intenzionato a tornarci  per lasciare di nuovo il suo segno. Lance Armstrong correrà l’Ironman France il prossimo 24 giugno con l'obiettivo di staccare la qualifica per le Hawaii.

IRONLANCE Il texano fa sul serio.
Lance Armstrong sarà al via dell'Ironman di Nizza? Tutto lascerebbe supporre di sì. Stando a indiscrezioni apparse su diversi media internazionali all’indomani dal sensazionale secondo posto all’Ironman 70.3 di Panama, Lance Armstrong ha intenzione di partecipare all’Ironman France in programma il prossimo 24 giugno. Lo farà sia a scopo benefico, con l’obiettivo di raccogliere soldi per la sua “Fondazione Livestrong”, che sportivo. L’intenzione del 7 volte vincitore del Tour de France è infatti quella di staccare la qualifica per le Hawaii, il Campionato del mondo di specialità. I suoi propositi nel triathlon sono seri, quindi tutti i più forti Ironman sono avvertiti. In ottobre a Kona ci sarà probabilmente un texano in più a cui tenere d’occhio... IronLance!

mercoledì 15 febbraio 2012

"Powercranks" per andare forte in bici e a corsa

PEDIVELLE SPECIALI Per un allenamento mirato.
Sono utilizzate da molti ciclisti e triathleti di punta e garantiscono dei miglioramenti anche significativi non solo in bici ma anche a corsa. Le abbiamo testate per una mezz'ora e possiamo garantire che il lavoro muscolare è davvero notevole. Chi ce le ha consigliate? Andrew Weber che altro non è se non il rivenditore ufficiale di questo marchio statunitense. Andrew è anche un caro amico e... un profondo conoscitore di triathlon. Da anni segue "in diretta" l'Ironman delle Hawaii di cui conosce un'infinità di aneddoti. Come quello dell'avvistamento di alcuni pescecani in prossimità della partenza, proprio la sera della vigilia... Per nove mesi all'anno, Andrew opera a San Francisco, per gli altri tre un po' per tutto il mondo e anche in Ticino dove ha dei familiari. Parla bene l'italiano e può essere contattato al seguente indirizzo:
andrew@powercranks.com
Per info sul prodotto:
www.powercranks.com

Triathlon Londra 2012: inizia il conto alla rovescia per la nazionale svizzera

Cresce l'attesa per le Olimpiadi di Londra, dove i nostri atleti di punta cercheranno di essere nuovamente protagonisti.  
Mancano ormai 165 giorni ai Giochi olimpici e per la nazionale svizzera di triathlon è iniziato il conto alla rovescia in vista di questo importante appuntamento. Da quando il triathlon è diventato disciplina olimpica nel 2000, i nostri atleti si sono sempre comportati benissimo ottenendo risultati di prestigio. A cominciare proprio da Sydney con le clamorose medaglie conquistate da Brigitte McMahon e Magali Messmer, un risultato che rimarrà nella storia del triathlon.  Ricordiamo che a Londra le due prove di triathlon sono previste per sabato 4 agosto, dove gareggeranno le donne, e martedì 7 (uomini). Il nostro “Team London 2012” comprende i seguenti atleti: Reto Hug, Sven Riederer, Ruedi Wild, Melanie Annaheim, Daniela Ryf e Nicola Spirig.

lunedì 13 febbraio 2012

Alexandre Dallenbach-Fontaine squalificato per doping

Una brutta notizia dal mondo del triathlon. Alexandre Dallenbach, classe 1991, è stato squalificato per due anni dalla Commissione disciplinare di Swiss Olympic. Lo scorso 25 giugno, in occasione di una gara disputata a Spiez, il triathleta svizzero era risultato positivo al testosterone.

Commento
È una notizia che ci rattrista e che rappresenta un brutto colpo alla credibilità di uno sport che dovrebbe invece veicolare valori diametralmente opposti. Certo, si potrebbe far finta di niente. Semplicemente tacere. Secondo noi, però, è meglio parlarne. Per capire. Capire cosa può spingere un giovane di talento con prospettive di carriera davanti a sé ad utilizzare delle sostanze proibite sapendo i rischi a cui va incontro. I controlli dei nostri atleti élite nazionali di triathlon - lo sappiamo bene - sono infatti severissimi.  Preferiamo quindi credere che si è trattato di un’ingenuità di un atleta ancora molto giovane, forse non sufficientemente seguito. Quindi crediamo che per lui ci sarà sicuramente, in futuro, l’occasione per riscattarsi e per far valere il suo reale valore. Questa volta senza scorciatoie.

Ironman Panama 70.3: il rientro di Lance Armstrong

Il 7 volte vincitore del Tour de France, che ha iniziato la sua carriera di sportivo come triathleta, si cimenta di nuovo in una gara di triathlon ottenendo subito un clamoroso secondo posto!

Lance Armstrong
Dopo una carriera stellare nel ciclismo Lance Armstrong, oggi 41enne, è tornato al primo amore, il triathlon. La sua prima uscita è stata in occasione dell’Ironman 70.3 di Panama dove ha concluso alle spalle del neozelandese Bevan Docherty, due volte medaglia olimpica. Un risultato clamoroso se si considera che lo statunitense non si cimentava in una prova di triathlon da almeno una ventina d’anni. “Sono sorpreso del mio risultato”, ha detto a conclusione della gara. “Per me si trattava di un’esperienza assolutamente nuova e non sapevo ancora quale fosse la strategia di gara da adottare”. Un buon banco di prova, insomma, in vista del prossimo appuntamento al quale Armstrong parteciperà, l’Ironman 70.3 del Texas. Lo vedremo al via anche a Kona?  Staremo a vedere. Intanto ricordiamo che a Panama era presente un’altra plurititolata, la nostra Natasha Badmann che è giunta settima.

domenica 12 febbraio 2012

Ivan Pongelli e Tamara Winkler campioni ticinesi di cross

Ivan Pongelli

I due rappresentanti del GAB hanno confermato la loro egemonia sui prati di Casvegno, a Mendrisio.

Ivan Pongelli e Tamara Winkler sono dunque i campioni ticinesi di corsa campestre. Secondo pronostico, ci verrebbe da dire. Se non fosse che la gara, sia tra gli uomini che tra le donne, è stata decisamente combattuta. Pongelli ha dovuto attingere a tutte le sue energie per avere la meglio sul diretto avversario, quel giovane talento che risponde al nome di Adriano Engelhardt (US Ascona). Quattro giri percorsi appaiati, sembrava che la gara dovesse risolversi in un disperato sprint a due… E invece proprio nell’ultimo giro il 34enne portacolori del GAB riusciva ad allungare il passo e a prendere un vantaggio decisivo che lo portava vittorioso al traguardo. Terza e quarta piazza per due fantastici triathleti, Bruno Invernizzi e Lukas Oehen, mentre quinto è un altro giovane di indubbio talento, Marco Maffongelli della Vigor Ligornetto. Tra le donne altra bella affermazione di Tamara Winkler che però non ha dominato come nelle precedenti uscite. La seconda classificata, Manuela Maffongelli (Vigor), è infatti giunta a soli 5” denotando un netto miglioramento. Sempre al femminile da segnalare il terzo posto di Jennifer Moresi, mentre nel “corto” si registra la vittoria di Simone Roberto (GAB). Da sottolineare l’ottima l’organizzazione da parte della Vigor Ligornetto che ha saputo disegnare un percorso molto bello e tecnicamente valido, malgrado la neve e il freddo (-4°C).

Filippo Genucchi vince la Yukon Artic Ultra


Immerso in paesaggi di una bellezza mozzafiato.
Yukon Artic al ticinese Filippo Genucchi: “Ci sono andato per una scommessa”.
È un'impresa straordinaria quella riuscita al ticinese Filippo Genucchi, che dalla Valle di Blenio ai ghiacci del Canada, ha vinto la Yukon Artic Ultra, una maratona di quasi 500 km percorsi in una settimana in condizioni estreme.
Per noi che amiamo gli sport di resistenza l’impresa di questo atleta ticinese non poteva passare inosservata. Filippo Genucchi, di Castro in Val di Blenio, ha vinto la maratona più dura e più fredda del mondo: la Yukon Arctic Ultra. Il percorso lungo 300 miglia (482 chilometri) si snoda lungo il corso del fiume che dà il nome alla regione nord ovest del Canada nel golfo dell’Alaska, percorso che gli atleti hanno dovuto effettuare in una settimana. Filippo Genucchi ha affrontato questa sfida per tener fede ad una scommessa fatta a un amico e si è allenato quasi un anno prima di partire, curando nei minimi dettagli la preparazione. Non solo si è sottoposto ad allenamenti massacranti ma ha trascorso alcune notti in tenda sul Lucomagno per acclimatarsi al freddo. “Pensavo che fosse più dura”, ha detto alla fine a chi gli ha chiesto come è andata. “Solo nell’ultima tappa ho avuto dei problemi allo stomaco che mi hanno messo un po’ in difficoltà. Poi mi sono detto, non è possibile che proprio adesso devo mollare... Ma per fortuna il problema è passato e ho potuto concludere la mia esperienza con la massima soddisfazione”.

Link correlato (Intervista a Marco Gazzola, maratoneta estremo):
http://triathletaperpassione.blogspot.com/2012/01/incontro-con-il-podista-estremo-marco.html

venerdì 10 febbraio 2012

Pongelli-Engelhardt, grande sfida al Cross di Ligornetto

Adriano Engelhardt
Chi è più forte tra Ivan Pongelli e Adriano Engelhardt? La risposta l’avremo domenica in occasione dei Campionati ticinesi di cross che si terranno a Ligornetto, dove il giovane talento dell’US Ascona (che ha un passato da triathleta), cercherà di avere la meglio su Ivan Pongelli, detentore del trofeo. Comunque vada sarà un duello al fulmicotone, sicuramente da non perdere. Attesi a una buona prova anche i “nostri” Bruno Invernizzi, vincitore una settimana fa a Tesserete, e Lukas Oehen in stagione sempre protagonista. Tra le donne non dovrebbero esserci problemi per Tamara Winkler, mentre lotteranno per un piazzamento sul podio Jennifer Moresi e Manuela Maffongelli.

martedì 7 febbraio 2012

Bruno Invernizzi tra passato, presente e... futuro

A colloquio con l’atleta di Quartino protagonista dell’ultimo decennio del triathlon ticinese.

UN GRANDE ATLETA Bruno Invernizzi.
Bravo, simpatico, modesto. Sono i primi tre aggettivi che ci vengono in mente pensando a Bruno Invernizzi come persona. Come atleta e sportivo è invece semplicemente… un’icona del triathlon ticinese.  Pensate: 15 anni di carriera sempre al vertice: due volte vincitore del triathlon di Locarno, 5 volte finisher alle Hawaii, 4 volte vincitore del Circuito svizzero, senza dimenticare le innumerevoli affermazioni nel podismo, primo fra tutti quel titolo di Campione svizzero di maratona nel 2007. Insomma, un palmarès da… brividi. Lo abbiamo seguito, come giornalisti, dall’inizio della carriera, da quando ancora sconosciuto vinceva dimostrando un sicuro talento e ci accorgemmo che quel ragazzo di Quartino aveva i numeri per diventare protagonista. E così è stato. Bruno Invernizzi ha segnato, con le sue imprese, l’ultimo decennio del triathlon ticinese. E non è ancora finita… Infatti a 41 anni di età è sempre in prima linea, non si è stancato di gareggiare e di divertirsi. Lo abbiamo raggiunto per un'intervista.

In passato, visto le tue grandi capacità, ti era stato suggerito di tentare il passaggio al semi-professionismo, ma tu hai sempre declinato; con il senno di poi sei contento della scelta fatta?

"Si, credo sia stata la scelta giusta, anche se non nascondo che una carriera da professionista nel triathlon o nell'atletica non mi sarebbe per niente dispiaciuta .Come per molti sportivi, quel sogno di poter partecipare una volta nella vita ai GO o a dei campionati del mondo, in fondo lo covavo anch'io. Purtroppo però, al momento che mi sono seriamente posto la domanda, era  realisticamente già troppo tardi  per avere delle ambizioni di questo genere. Ricordo che fu Francesco Koch (Fondatore del TTT nel 1992 e mio primo allenatore) ad accennarmi più volte la questione, ma io riflettendoci bene, ho sempre rifiutato. 
Purtroppo dopo una certa età, non è più possibile colmare certe lacune tecniche, e qui penso soprattutto al nuoto, ma anche nelle altre discipline la formazione da giovane, per poi raggiungere risultati di alto livello, è importantissima. 
Ho quindi optato per  una carriera da buon dilettante, dove posso comunque vantare alcuni buoni risultati. D'altronde ho sempre  mantenuto un impiego lavorativo al 100%.
Una vita da sportivo professionista, soprattutto in uno sport come il triathlon dove i soldi non girano a palate, non è poi neanche sempre "rose e fiori". Spesso bisogna essere artisti nel sopravvivere e  nell'organizzazione . Inoltre la pressione degli sponsor, media e soprattutto dei risultati, che alla fin fine sono poi quelli che ti portano visibilità e stabilità finanziaria, sono costantemente presenti".

Dopo tanti anni al vertice cosa ti dà la carica per essere sempre competitivo?
"Le gare. Riesco a motivarmi al 100% per così tante ore di allenamento ,  solo se mi focalizzo su una determinata gara. Inoltre devo ammettere che mi piace l'ambiente delle gare di triathlon, dopo molti anni che gareggio in Svizzera e all'estero conosco molta gente, ritrovare gli amici atleti qua e là,  fa sempre piacere. 
Mi piace anche combinare tempo libero e sport, quindi spesso le mie vacanze le utilizzo per campi d'allenamento o gare in ogni parte del mondo. Se non avessi competizioni in calendario, mi allenerei probabilmente molto più disordinatamente e sicuramente molte meno ore.
Altro fattore che mi tiene sulla breccia dell'onda, è la convinzione di  avere ancora margine di miglioramento, soprattutto sulla distanza IRONMAN. Sulla lunga distanza, dove secondo me la frazione in bici conta per più del 50% sul computo totale della gara, penso che possa dare ancora qualcosa in più. Fisicamente sono più portato per il podismo che non per essere un buon ciclista passista, dote fondamentale nella maggior parte degli IM al giorno d'oggi . Sto quindi cercando di lavorare soprattutto per migliorare la frazione in bici , per poi sfruttare di conseguenza anche maggiormente le mie doti da corridore".

Il momento sportivo che ricordi con più piacere?
"Se intendi un "momento sportivo" e quindi non per forza legato ad un successo, non ce n'è uno che emerge più di altri, qui penso in particolare alle moltissime ore passate in compagnia degli amici, compagni di club e di allenamento. Senza questa condivisione con  gente che nutre  la stessa passione, non sarei mai riuscito a fare una carriera così lunga e ricca di esperienze indimenticabili.
Per quanto riguarda le gare, ricordo in particolare con grande piacere i miei due successi al triathlon di Locarno e la vittoria ai CS di Maratona "in casa" a Tenero".

Come vedi il triathlon in Ticino, ci sono possibilità di sviluppo?
"Negli ultimi anni in Ticino il triathlon ha avuto un notevole sviluppo. E' stata creata la Federazione Ticinese di Triathlon, importante per poter attingere a maggiori risorse finanziarie, sono nate diverse nuove società,  ma soprattutto e cosa importantissima per il futuro del nostro sport, si è cominciato a lavorare seriamente con i giovani con strutture solide e durature, grazie all'ottimo lavoro di Christophe Pellandini del  TTC.
Anche nel bellinzonese è da poco nata una nuova società che ha come scopo il promovimento del triathlon per i giovanissimi. Incoraggiante! 
Grazie anche alla scuola di sportivi d'elite a  Tenero, le strutture di base per un giovane che vuole tentare una carriera nel triathlon professionistico ci sono, magari  ci vorrebbe un po più di coraggio e fiducia da parte degli sponsor nel sostenere i giovani talenti, infatti, una certa sicurezza finanziaria è importantissima soprattutto all'inizio di una carriera, dove magari  i risultati non arrivano ancora con regolarità,  ma che permette al giovane di crescere con tranquillità senza troppe pressioni".

Quest'anno hai un obiettivo a cui tieni in particolare?
"Mi piacerebbe una volta tanto scendere sotto le 3h nella maratona di un IM e di conseguenza fare un bel risultato complessivo, migliorando i miei tempi precedenti (sono iscritto all'IM Texas e IM Switzerland). Bello sarebbe anche scendere sotto le 9h, ma questo dipende non solo dalla prestazione dell'atleta ma anche e soprattutto da molti fattori esterni, come: il percorso (altimetria e curve), al chilometraggio corretto e alla meteorologia , vedremo cosa mi porterà questo ennesimo anno da triathleta...".

Palmares di Bruno Invernizzi
(stato fine 2011)

Triathlon:

2x        vittorie assolute al Triathlon di Locarno, 2002 e 2010
4x        vittorie al Swiss Triathlon Circuit 2001/2002/2003/2010
8x        vittorie ai Camp. Ticinesi di Triathlon 1999/2002-06/2009/2011
13x      Ironman disputati e finiti
            migliori risultati: IM Switzerland: 9h08’24” 12° assoluto (2005)
                                      IM Florida: 9h04’33” 29° assoluto (2010)
5x        Ironman Hawaii: 2005/2006/2008/2009/2011
            migliori risultati: 9h22’11” 72° assoluto, 8° di cat. (2009)
                                      9h13’38” 84° assoluto, 9° di cat. (2011)
3x        primo di cat. e primo non “prof.” agli IM 70.3 di Monte Carlo 2007, Rapperswil 2008-2009

Podismo:

Personali:
5000m                        14’41”73          Chiasso, 2003
10’000m                     31’43’44          Langenthal, 2004 (30’49” ufficioso su strada)
Mezza Maratona        1h08’40”          Tenero, 2000
Maratona                    2h24’39”          Tenero, 2004

Risultati:
        Campione Svizzero di Maratona 2007 a Tenero (2h28’54”)
        Campionati Svizzeri di 10’000m 2004 a Langenthal (31’43”44)
15x      Titoli Ticinesi in 5000m/10’000m/Cross/Mezza M./Maratona
2x        Vittorie Giro Media Blenio Popolare 2002/2005 (miglior tempo: 31’41”7)



lunedì 6 febbraio 2012

Contador colpevole. Il TAS lo squalifica per due anni.

Alberto Contador
Alberto Contador è colpevole. La tanto attesa sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport è finalmente arrivata, ponendo fine a un caso che durava ormai da un anno e mezzo. Risultato positivo al clenbuterolo durante un controllo al Tour de France 2010, da lui vinto, il ciclista iberico ha sempre sostenuto di essere stato infettato dalla carne che aveva mangiato. Tesi che evidentemente non ha convinto i giudici della Corte losannese, che oltre a ritirargli la vittoria alla Grande Boucle e al Giro d'Italia 2011, lo hanno squalificato per due anni.

La decisione è retroattiva, il che significa che Contador tornerà a correre molto presto, più precisamente il 6 agosto 2012. Resta da chiedersi cosa ne sarà dei soldi guadagnati dal ciclista vincendo le due corse a tappe e gareggiando in questo anno e mezzo. Probabilmente nulla, quello che ha ricevuto resterà nelle sue tasche… Un'altra pagina triste del ciclismo e del mondo dello sport.

sabato 4 febbraio 2012

Bruno Invernizzi vince il cross di Tesserete!

Alla prima uscita stagionale il portacolori del TTT centra la vittoria chiudendo davanti a Lukas Oehen, pure triathleta, mentre tra le donne vince Paola Andreazzi.

FIABESCO La Capriasca come l'Engadina.
Meglio di così non poteva iniziare. Alludiamo alla stagione agonistica di Bruno Invernizzi che al suo debutto stagionale, avvenuto oggi al cross di Tesserete, ha già centrato la prima vittoria. La gara non ha avuto storia con il terzetto composto da Invernizzi, Lukas Oehen e Jonathan Stampanoni subito al comando, e con il vantaggio sui diretti inseguitori che andava incrementando giro dopo giro, soprattutto sotto l'impulso di Stampanoni, assolutamente a suo agio sul terreno di casa. L'esito della prova non è quindi mai stata messa in dubbio, con Stampanoni primo tra gli M40 (davanti a Michele Salinetti) e Invernizzi, Oehen e Elia Stampanoni ai primi tre posti tra gli attivi con un giro in più da percorrere. Al femminile bel duello tra Jeannette Bragagnolo e Paola Andreazzi con quest’ultima a prevalere nelle battute finali. Ivan Pongelli, da parte sua, ha dominato il cross corto denotando una buona condizione. Tra una settimana verranno assegnati i titoli cantonali a Ligornetto,  per i quali è previsto un bel confronto tra tutti i protagonisti della stagione crossistica.
PROTAGONISTI Bruno e Lukas.

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