Importante vittoria per il forte atleta trentino che si conferma nell’élite mondiale della triplice dopo un’epica rimonta
Lanzarote, 23 maggio 2015
Alessandro Degasperi vince
l’Ironman Lanzarote grazie a una rimonta che resterà per sempre negli annali e
al rientro dopo l’operazione alla spalla avvenuta nel mese di gennaio e il relativo
periodo di convalescenza.
L’Ironman, ma in generale lo
sport, dove spesso gioie e dolori si alternano, sa regalare agli atleti storie
importanti che resteranno vivide nelle memorie di tutti gli appassionati. La
storia Ironman, per gli atleti italiani, è piuttosto recente. Solo lo scorso
anno Daniel Fontana vinceva per l’Italia il primo Ironman, solo poche settimane
fa, Domenico Passuello lo ha fatto per la seconda volta. Ora è il momento del
Dega e mai vittoria può definirsi più bella perché arriva dopo un periodo
difficile a cui Alessandro ha saputo rispondere con la determinazione che lo
caratterizza.
Dopo la delusione e l’infortunio
occorso all’Ironman 70.3 di Zell Am See e dopo l’operazione, Alessandro non si
è demoralizzato. Passo dopo passo ha eseguito alla lettera il periodo di
riabilitazione con l’aiuto di Federica (moglie e fisioterapista, ndr), ha
pianificato gli allenamenti insieme ad Alberto Bucci, (allenatore e amico,
ndr), ha organizzato il suo rientro alle gare per provare il colpo grosso
proprio all’Ironman Lanzarote. E, grazie a determinazione, dedizione, serietà e
forse anche un po’ di fortuna, ha trasformato un suo sogno in realtà: vincere
un Ironman e farlo a Lanzarote per provare a riaprire i giochi per la
qualificazione a Kona.
Si può definire la gara perfetta,
tutto è andato come prestabilito. Alessandro sapeva di non poter tenere il
passo dei primi nella frazione natatoria, in ritardo di preparazione. Ma sapeva
di poter pedalare e, soprattutto, correre. Tre minuti circa, il ritardo
accumulato nel nuoto, 12° all’uscita della zona cambio. La sua gara è iniziata
in bici dove salita dopo salita, discesa dopo discesa e come unico compagno il
forte vento, ha iniziato a recuperare posizioni. Al rientro in T2 era 4°,
all’uscita della T2 3° e, nella frazione podistica, ha volato. Ha recuperato
chilometro dopo chilometro gli oltre 9’ che lo separavano dal leader della
gara, il tedesco Christian Kramer che è stato ripreso e superato a 2 km
dall’arrivo. 3° lo svizzero Mauro Baertsch.
8h 56’ 50” il tempo finale di
Alessandro che vince una gara resa dura oltre che dalle salite anche dal forte
vento e dal gran caldo. 2h 47’ la maratona finale. Christian Kramer ha concluso
le sue fatiche in 8h 59’ 31” mentre Baertsch in 9h 04’46”.
“Dedico la gara alla mia famiglia
e a tutti coloro che mi hanno supportato soprattutto nell’ultimo periodo,
continuando a credere in me.” Le parole a caldo di Alessandro. “La gara è
fantastica, sul percorso c’era una folla immensa a fare il tifo ed è stato
emozionante. Penso che questa sia una delle gare più dure del circuito Ironman
e vincerla era nei miei desideri.
In molti sanno della mia caduta a
Zell Am See, dell’operazione alla spalla e della relativa riabilitazione.
Vincere oggi, dopo questo periodo, è ancora più bello.
L’Ironman è la mia distanza, l’ho
capito lo scorso anno dopo il debutto di Francoforte (5° al traguardo e seconda
miglior prestazione cronometrica italiana, Ironman European Championship, ndr).
Avrei, poi, voluto partecipare ad Ironman Maiorca ma l’infortunio me lo ha
impedito. Ho scelto Lanzarote perché qui il nuoto ha meno importanza, nella
frazione ciclistica, poi, la scia non è importante, anzi, impossibile. E non
hai scelta, devi pedalare. Ho fatto la mia gara, al mio ritmo. Durante la bici,
quando ho visto il distacco, ero un po’ demoralizzato ma, correndo, mi sentivo
bene, recuperavo posizioni e, che dire, è stato bellissimo.”
Eh già, è stato bellissimo anche
per tutti i tuoi amici e tifosi che hanno seguito sui social network e sul live
dell’Ironman la tua importante, avvincente ed emozionante rimonta sugellata da
una bella e altrettanto emozionante vittoria.
Alessandro Degasperi ha vestito
l’azzurro più di una volta ed è salito sui podi delle più importanti
competizioni nazionali e non di triathlon olimpico. Dopo i secondi posti nel
2007 e 2008 ai Campionati Europei di Ironman 70.3 decide di dedicarsi alla
distanza raccogliendo ottimi risultati, soprattutto dal 2011.
Nel 2012 il Dega corona uno dei
suoi sogni vincendo l’Ironman 70.3 di Zell Am See (Salisburgo) e conquistando
numerosi podi. Difende i colori del CUS Trento. Nel 2013 è medaglia di bronzo
agli Europei di Ironman 70.3 di Wiesbaden, secondo all’Ironman 70.3 Italy e terzo
al Challenge Rimini.
Il Dega è supportato da alcune
tra le più importanti aziende a livello mondiale: On, Bianchi, PowerBar,
Aquasphere, Pasta Young Endurance, Compressport, Rudy Project, Santini,
fi’zi:k, Vision, Campagnolo, Garmin, Trispecialist.com.
Daniele Moraglia, Sport
Time S.r.l.