"Quando
avete bisogno di una botta di autostima per il vostro nuoto, infilatevi una
muta e prendete i vostri tempi in vasca.
Non
avevo mai nuotato con la muta in vasca e, anche se immaginavo quanti benefici
potesse dare il galleggiamento del neoprene, finalmente ho potuto quantificarli
in secondi (ma anche minuti!).
Unico
dubbio.
Mi
presento in piscina vestito da Uomo Ragno Nero,
temendo di essere additato come eccellenza della ridicolaggine ma per fortuna
non mi cagano di striscio.
Insomma,
devo fare questo test sugli 800mt.
Mi
riscaldo a secco e mi immergo.
Immergersi
è una parola grossa con quella roba addosso.
Diciamo
che galleggio.
Aspetto
che il cronometro della parete arrivi al minuto esatto e comincio.
Parto
subito forte e cerco di tenere il ritmo.
Passo
il primo 100 sotto il minuto e trenta.
Sotto
il minuto e trenta?
Solitamente
giro i 100 in 1'40".
Abbasso
leggermente il ritmo e tengo il passo.
Intorno
ai 500 il caldo comincia a sentirsi...
Chiudiamo
'sta pratica e vediamo cosa esce fuori...
12'25"...
DODICI
E VENTICINQUE! Passo medio di 1'33" sui 100.
Ecco,
sono consapevole di restare una pippa e di valere moooolto meno senza muta,
però ogni tanto ci vuole anche questo...
Morale
della storia?
Rileggetevi
la prima frase."
(fonte: stefanolacarastrong.com)