“l'8 febbraio sono
andato in SIBERIA da solo ed ho attraversato circa 230km della superficie
ghiacciata del Lago Baikal in 5 giorni camminando dalle 8 alle 12 ore al
giorno, trainando una slitta e chiedendo ospitalità a uomini solitari che
vivono in baite senza auto né telefoni... temperature medie -20... incontrati
anche due pescatori di frodo che tiravano su pesci con una rete da un buco nel
ghiaccio, meraviglioso!!! ...quando l'asteroide è esploso il ghiaccio sotto i
piedi ha tremato come un terremoto...”
Puoi
presentarti brevemente?
Guarda, intanto mi piace definirmi una
persona semplice, qualunque, uno come tanti.
Originario di Roma, vivo in Ticino da
diversi anni, ho due 2 bimbe e lavoro come educatore nel sociale nell'ambito
della tossicodipendenza.
Sono uno sportivo, ma non un super
atleta, partecipo a qualche mezza maratona e faccio alpinismo (Cervino in
inverno per la cresta Hornly).
Come
ti sei preparato per questa straordinaria avventura?
Per allenarmi mi ha aiutato e
"sopportato" il mio amico di Biasca Luca Ruffa, salendo di notte dopo
il lavoro le piste di Airolo con le pelli di foca... poi ho fatto qualche camminata/corsa
Locarno/Biasca; Locarno/Roveredo; Locarno/confine Italia e ritorno;
Locarno/Cevio e ritorno.
Luca Ruffa mi ha anche prestato del
buon vestiario perché questa piccola spedizione è stata autofinanziata...
quindi l'ho soprannominata la Spedizione dei Poveri (altri amici mi hanno
prestato IPod, Macchina fotografica, ecc.).
Le scarpe che ho usato sono scarpe
svedesi da corsa sul ghiaccio (Icebug), le ho indossate con le calze da donna
per il caldo che mi facevano ;-)
Puoi
descriverci brevemente il luogo in cui sei stato?
Il lago Baikal, nella Siberia
Meridionale è lungo circa 600km e largo 80... esiste una collaborazione
scientifica col lago Lemano. D'inverno si trasforma in un mare di ghiaccio nero
e trasparente... si vede il fondo nero, lo chiamano ice black, ma non mancano
zone ricoperte di neve che ti costringono a lunghi zig zag per entrare nei
corridoi di ghiaccio senza neve.
Cosa
ti ha spinto a partire?
La spinta è quella passionale, volevo
fare un'esperienza autonoma e solitaria di questo genere... un sogno che
cullavo da tempo...
E
l’esperienza è stata notevole…
Ho camminato ad occhi chiusi nella
tempesta di vento e nella nebbia con la musica di Ludovico Einaudi nelle
orecchie... sembrava di essere immersi nel profondo del nulla...
Per la pressione dell'acqua (il lago è
profondo anche 1,5 km) il ghiaccio esplodeva e si crepava sotto i miei piedi,
faceva paura ma non è pericoloso...
Camminavo dalle 8 alle 12 ore al
giorno, ho avuto 2 giorni di tempesta di vento ero guidato solo dal mio gps...
ogni tanto per passare il tempo parlavo con l'orso di peluche delle mie bimbe
seduto dietro di me al timone della slitta…
Come
ti orientavi nel tuo cammino?
Mi davo un obiettivo da raggiungere,
una cresta o un promontorio, e cercavo di calcolare la distanza con il
trascorrere del sole.
Camminavo a volte in prossimità della
costa altre volte verso il centro del lago che è largo anche 80 km.
Hai
avuto incontri con la popolazione?
Ho conosciuto persone così umili
povere e solitarie che avevano da offrirmi solo la loro gentile ospitalità nel
buio della notte e un piatto di minestra calda, la rete di un letto per
dormirci sopra, 4mt per 4mt della loro baita e nessuna fretta del domani.
Chiedevo ospitalità mostrando una
lettera scritta da un mio contatto Russo perché i Buriati (abitanti della
regione siberiana Buriazia) non parlano inglese.
Se mi offrivano una vodka, la mandavo
giù in un colpo solo... si usa così!!!
Perché
alla fine hai accorciato un po’ il percorso?
Volevo arrivare a Nord dall'altra
parte del lago a Severobaikalsk (sono partito da Sud a Listvianka) ma mi sono
fermato a metà perché da lì in poi avrei dovuto contare solo su me stesso in
caso di aiuto. (Invece il mio contatto russo Alexander, in teoria, sarebbe
dovuto intervenire col suo furgoncino viaggiando sul ghiaccio in caso di
bisogno), va bene così, ho vissuto emozioni e conosciuto persone meravigliose e
umili... continuare sarebbe stata una inutile forzatura...
Ed
ora?
Beh sono tornato da soli due giorni e
la cosa che vorrei fare al più presto è una bella sauna… poi si vedrà…