venerdì 1 febbraio 2013

La filosofia del Jogger di Nicola Pfund: un libro che non può mancare nella biblioteca di ogni sportivo


BENESSERE Lo sport è soprattutto questo.
La Filosofia del Jogger di Nicola Pfund è un libro che inevitabilmente ci fa amare la corsa e lo sport. Ma che fa anche riflettere sul senso e il perché del fare sport. Uno sport che è inteso come piacere del movimento, del contatto con la natura e con se stessi. Dove, prima della prestazione e del risultato, deve esserci il benessere e lo star bene nel "qui e ora". Per questo è un libro che non può mancare nella biblioteca di ogni sportivo, agonista o meno. Per ritrovare il senso ultimo dello sport e, per chi è alle prime esperienze, iniziare con un approccio corretto. Ecco di seguito un'ampia recensione del libretto apparsa su Gente Sana.
Un libro dedicato allo sport  della corsa e allo sport per piacere di movimento, del contatto con la natura e con se stessi. Correre non richiede un’ attrezzatura costosa e i benefici sono grandi.
Correre è uno sport semplice e alla portata di chiunque goda di una buona salute. In compenso offre innumerevoli vantaggi fisici e anche psichici, non solo perché chi sta bene ha un carattere più gioioso e tollerante, ma perché correre regolarmente insegna a organizzarsi, a ritagliare del tempo per sé anche se la giornata è piena di impegni (si dice che Michelle Obama si alzi alle sei per andare a correre tutte le mattine) e quindi rende meno ansiosi e stressati. Per essere un vero jogger occorrono perseveranza, disciplina, desiderio di conoscersi e di migliorarsi sempre ma anche capacità di accettare serenamente i propri limiti. Questo  e molte altre cose ancora ci dice La filosofia del Jogger il piacere di fare sport per vivere meglioagile libretto di Nicola Pfund, insegnante, che vive e lavora nel Luganese. Pfund, jogger ed ex-atleta, rivaluta lo sport com'era inteso nell'antica Grecia: un mezzo per migliorare se stessi, assai più che una girandola di ambizioni, divismo e soldi.
Correre permette anche di ritrovare un contatto con la natura e permette addirittura di meditare al ritmo regolare del proprio respiro e dei propri passi. Lo stesso Fridjof Capra, nel Tao della Fisica, afferma che per lui i migliori momenti di meditazione sono quelli che passa sulle piste da sci. Non a caso Nicola Pfund ha citato in apertura del libro una frase di Thoreau: Nel momento in cui le mie gambe cominciano a muoversi, i miei pensieri iniziano a volare.
Il libro di Nicola Pfund si struttura su un anno al ritmo di una riflessione ogni dieci giorni all'incirca, per un totale di 69 capitoli, un po’ come un diario che può accompagnare le prime corse del jogger debuttante.
Accanto alle considerazioni morali e filosofiche non mancano i consigli pratici e gli inviti alla prudenza. Chi non pratica sport da anni o non ne ha mai praticato farebbe bene a consultare un medico prima di iniziare a correre e, nelle prime uscite potrà alternare  corsa e camminata veloce. Poi, una volta presa l’abitudine, via! Si accorgerà presto che perde peso, che dorme meglio e che è più agile e a suo agio nella vita di tutti i giorni.
Leggere La filosofia deljogger dà voglia di infilare le scarpe da ginnastica e di uscire sulle strade meno trafficate, o meglio ancora su sentieri di campagna, per provare il senso del benessere di cui ci parla l’autore. Un benessere che va conquistato con un po’ di fatica, certo. Ma, come ci ricorda Nicola Pfund, le vere soddisfazioni arrivano solo se c’è impegno, se c’è sforzo.
Fonte: Gente Sana 
La filosofia del Jogger, Salvioni Edizioni, Fr. 15. - (acquista il libro)
Leggi anche:
http://triathletaperpassione.blogspot.ch/2012/12/la-filosofia-del-jogger-il-nuovo-libro.html
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