Il portacolori della Vigor Ligornetto sarà al via, per la seconda volta dopo la positiva esperienza del 2009, della 30 km panoramic.
CAMOSCIO Silvano Turati è uno specialista di corsa in montagna (qui è ritratto in occasione della gara al Monte Fuji in Giappone) ma si difende bene anche sulle lunghe distanze. |
Con il suo pettorale nr. 3022, il ticinese Silvano Turati sarà al via domenica mattina nella
30 km “panoramic” della StraLugano. Per la seconda volta dopo l’esperienza del
2009. Correrà insieme ad altri mille e più podisti lungo un percorso molto suggestivo
che da Lugano punta verso Melide, Morcote, i due strappetti di Noranco e Pambio,
per concludere di nuovo sul Lungolago. Una prova abbastanza esigente che vedrà
al via atleti di spessore, tra cui una decina di africani che cercheranno di
superare (il Jackpot , per chi
abbassa il record, è di 2 mila franchi) o per lo meno avvicinare i migliori
tempi detenuti dal marocchino Rachid Kisri (1h30’32” nel 2010) e dall’italiana
Ivana Iozzia (1h47’30” nel 2009). Con il quarantenne macchinista di treni di Chiasso,
reduce da un brillante 4. posto nella corsa in salita al Monte Fuji in
Giappone, abbiamo fatto il punto sulle motivazioni, la preparazione e gli
obiettivi in vista di questa nuova sfida.
Cosa ti ha spinto a
partecipare alla 30 km della StraLugano?
“Direi anzitutto la positiva esperienza del 2009. E poi lo
spettacolare percorso sulle rive del Ceresio, la qualità e quantità degli
atleti al via e una distanza inferiore alla maratona. Tutti fattori, questi,
che ad un podista della nostra zona non possono certo sfuggire”.
Come era andata, più in
particolare, tre anni fa?
“Davvero bene. Ho infatti chiuso 8° assoluto (a 8’38” dal
vincitore, l’etiope Eticha Tesfaye, ndr.)
e primo tra gli "svizzeri". Quell’anno filò tutto liscio, dalla
partenza fino all’arrivo; credo che sarà quasi impossibile per me ripetere il
"crono" di 1h45’55” stabilito in quella occasione”.
Quale preparazione hai
seguito per affrontare questa gara?
“Oltre al normale allenamento ho effettuato, in queste ultime
settimane, 5-6 uscite di 2 ore, di solito il giorno dopo le gare domenicali”.
Cosa ti piace della
StraLugano?
“La magia di correre su un lungolago sbarrato al traffico.
Per un giorno all’anno il "salotto" del Ticino appartiene ai podisti
e farne parte è un’emozione speciale. Pure il pubblico presente su questo
tratto cittadino fa sembrare l’arrivo, o la partenza, simili a quelle di una
grossa maratona”.
Ci sono secondo te altre
ragioni alla base di questo successo, visto che la 7ma edizione potrebbe
segnare un nuovo record di partecipanti?
“La cura dei dettagli. E poi la promozione. Gli organizzatori
della StraLugano fanno molta pubblicità un po’ ovunque, dai manifesti nelle
stazioni ferroviarie, alla pubblicità sulle borse per la spesa, dai cartelloni
sulle strade ad Internet. Oltretutto offrono, oltre alla 30, una distanza
"abbordabile" ai molti come la 10 km e le corse per i ragazzi e le
ragazze. E tutto questo si svolge sul bellissimo lungolago, meglio di cosi...”.
Obiettivi per la tua
gara di domenica?
“Devo dire che nelle ultime due prove in cui mi sono
cimentato, la Vacallo-Bisbino e il Giro di Camignolo, ho faticato un po’ più
del solito; un segno che la forma sta forse calando, quindi mi accontenterei di
un "crono" di 1h55’”.
Ricordiamo che alla StraLugano è possibile iscriversi fino a sabato alle 20.
Informazioni: www.stralugano.ch e www.triathletaperpassione.blogspot.ch.
La scheda di Silvano Turati:
Società di appartenenza: Vigor Ligornetto
Professione: Macchinista BLS cargo
Inizio carriera: nel 1986 con l'allora Giro di Pedrinate
Vittorie più importanti in carriera: Titolo mondiale a squadre di maratona tra i ferrovieri sportivi nel 2010, 3° rango a squadre ai mondiali Junior nel 1991, 3° rango ai CS di montagna 2008, 1° di categoria alla Mount Fuji Race 2012.
In questa stagione: 1° di categoria alla Mount Fuji Race 2012, alla Orselina-Cimetta, alla Val Cama, alla San Vittore-Palazi e primo in Coppa Ticino Montagna, rispettivamente 2° in quella di Podismo.