BRRR... CHE FREDDO! Daniele Benedetti in azione. |
In nove ore ha percorso i 69 km che separano la tratta fra Miralago in Valposchiavo a Maloja in Alta Engadina. Fin qui niente di eccezionale, se non che Daniele Benedetti, ex campione italiano di triathlon, li ha fatti attraversando a nuoto gli otto laghi che si trovano lungo il percorso che separa le due località lacustri. Inoltre a rendere ancora più dura l'impresa, tutti gli spostamenti fra un bacino e l'altro li ha compiuti a piedi o in bicicletta.
L'incredibile sfida sportiva l'atleta di Livigno l'ha compiuta mercoledì coprendo in totale 17 km a nuoto, 10 in corsa e 43 in bike e 9 di corsa. Partito alle 9 da Miralago, Benedetti ha dapprima nuotato attraversato il lago di Poschiavo fino a Le Prese, per poi salire in bike fino sul passo del Bernina e tuffarsi nelle gelide acque del lago Bianco e del lago Nero. In seguito è sceso sempre in bici fino a St. Moritz per poi attraversare il lago omonimo e in seguito quelli di Silvaplana, Sils e Maloja, dove è giunto alle 18, provato ma felice per aver completato la sfida. All'arrivo l'iron man livignasco, dopo l'abbraccio degli amici che l'hanno seguito per tutta la giornata sostenendolo con campanacci e tifo da stadio, ha commentato: «Rispetto ai miei calcoli, ho perso un sacco di tempo nei vari cambi della muta. Molte volte per toglierla ci ho impiegato anche più di 10 minuti». Il 37.enne Benedetti è già stato protagonista lo scorso anno della traversata del lago di Livigno. «Alcuni amici mi hanno chiesto se non si prova una sorta di panico trovarsi da solo in mezzo alle acque di questi bacini alpini. La mia risposta è no, anzi il nuoto mi rilassa e poterlo fare in un contesto del genere è il massimo. I momenti più duri? Gli 8 gradi scarsi della temperatura dell'acqua del lago Bianco al Bernina e il diluvio che ci ha sorpresi a St. Moritz».