TALENTO Nils Anderlind impegnato nella tratta a corsa. |
Bravi, simpatici, determinati. Soprattutto forti. Anzi fortissimi. Nils e Sven Anderlind sono i ragazzi d’oro del triathlon ticinese. In primo luogo per la loro età, sui vent’anni. Poi per i progressi compiuti, assolutamente notevoli e in poco tempo. Se a ciò aggiungiamo che sono seguiti da un tecnico appassionato e di lungo corso come Christophe Pellandini, il quadro è completo. Certo, il loro background sportivo è importante, soprattutto per quegli infiniti allenamenti in acqua (entrambi sono ex nuotatori) che ne hanno costruito la notevole resistenza di base. Ma c’è di più in questi ragazzi, ed è forse una parola chiamata… talento. Che potrebbe in pochi anni proiettarli nell’élite del triathlon svizzero e internazionale. Li abbiamo avvicinati per una breve intervista.
Anzitutto ecco una loro scheda:
Nils Anderlind:
Nato nel 1991. All’età di circa 5 anni comincia a nuotare nella Lugano 84, dove già il fratello Sven già ci… sguazza. Da lì in poi comincia a fare le prime “garette” per bambini.
A 9 anni partecipa ai primi Campionati ticinesi, dove vince una trentina titoli di categoria dimostrano subito il suo talento.
A 14-15-16 anni prende parte al Criterium (campionati svizzeri giovanili) riuscendo ad assemblare 5 titoli di categoria nei 200, 400, 800 stile libero e 200 delfino e dorso.
Col passare del tempo il nuoto comincia però a stancarlo e quindi nel 2008 comincia a fare triathlon.
Nel frattempo anche il suo allenatore di nuoto, Christophe Pellandini, si è innamora della triplice costituendo il Team Triathlon Capriasca, squadra nella quale oggi Nils è tesserato. Nel 2010 riesce a vincere il Circuito junior svizzero, risultato che gli ha permesso quest’anno di gareggiare nella categoria PRO e di disputare le gare di Coppa d’Europa.
È studente di economia aziendale presso la SUPSI di Manno.
Sven Anderlind:
Nato nel 1987. All’età di 6 anni inizia a frequentare i corsi di nuoto nella Lugano 84. Si trova subito bene, sente da subito che l’acqua è il suo ambiente naturale. Inizia a fare le mie prime gare di nuoto, ottenendo buoni risultati. A 10 anni comincia a fare i Campionati ticinesi di categoria con risultati da podio.
A 12 anni smette col nuoto per mancanza di motivazioni e inizia con il Tennis da tavolo, sua grande passione ancora adesso, dove tra l’altro è stato campione ticinese U15.
Dopo due anni di stop, dove mangia cioccolata e beve cola in modo un po’ “esagerato”, decide di andare a correre e di ricominciare a fare qualche vasca, motivato anche dal fratello Nils.
Nel 2009 aderisce alla nuova squadra di triathlon della Capriasca, dove tuttora è atleta ed allenatore.
Nel triathlon ha, come risultato di maggior prestigio, il secondo posto di quest’anno nel Circuito svizzero di categoria 20-34 anni sulla distanza olimpica. È studente presso la SUPSI in ingegneria meccanica.
SVEN ANDERLIND Un passato da nuotatore per diventare protagonista nel triathlon. |
Ed ora qualche domanda…
Come siete giunti al triathlon?
Nils:
Come detto, soprattutto a causa di una situazione di stanchezza motivazionale nel nuoto e quindi seguendo le ombre di mio fratello che mi ha aperto al mondo del triathlon.
Sven:
Grazie al mio caro amico Aramis Sardi, che mi ha trascinato in questa bellissima disciplina.
Cosa vi attrae di più della triplice disciplina?
Nils:
Il fatto di poter combinare tre discipline nello stesso tempo.
Il lato tecnico e tattico, per esempio saper gestire le forze in bici per dare il massimo nella frazione di corsa.
La differenziazione negli allenamenti.
Sven:
A differenza di quasi tutti gli altri sport, nel triathlon si ha la possibilità di diversificare l’attività. Sono molto attratto dalla multidisciplinarietà.
Quante ore dedicate all’allenamento in settimana?
Nils:
18/20 al massimo.
Sven:
17/19 al massimo
Qual è il punto forte (e quello debole) di… tuo fratello?
Nils:
Punto forte: si abitua in qualsiasi situazione.
Punto debole: a volte non c’è con la testa e devo trascinarlo.
Sven:
Punto forte: incredibile determinazione.
Punto debole: a volte vuole strafare quindi cerco di frenarlo.
Il vostro obiettivo per il 2012?
Nils:
Migliorare nella frazione di corsa, il mio 36’/37’ non basta in coppa Europa dove la media dei primi 20 sui 10km è di 32min. Senza infortunarmi…
Sven:
Migliorare la frazione podistica e vincere il Circuito svizzero di categoria sulla distanza olimpica.
E quello più in generale per la carriera?
Nils:
Il mio “sogno nel cassetto” è quello di poter gareggiare un giorno in Coppa del mondo.
Sven:
Arrivare a vincere un 70.3 di categoria.
Obiettivi realistici, ne siamo convinti. Così come crediamo che già dalla prossima stagione sia Nils che Sven dimostreranno di aver compiuto ulteriori progressi. La determinazione c’è, la voglia di migliorarsi pure. Quella di Nils e Sven Anderlind è una storia interessante anche per la loro “riconversione sportiva”, da ex nuotatori a triathleti di punta. Un bell’esempio, indubbiamente. Un’ideale evoluzione che potrebbe essere adottata da molti ex nuotatori (ma anche ciclisti e/o podisti), ragazzi che troverebbero nel triathlon una disciplina ideale, anche più variata e stimolante, per continuare a fare sport. Non capita spesso, anzi sovente si imboccano altre strade, prima fra tutte quella della cessazione “tout court” dell’attività, spesso come reazione di rigetto. Un vero peccato! A questi ragazzi ci verrebbe da dire, prendete esempio da Nils e Sven, ieri nuotatori e oggi speranze del triathlon ticinese e svizzero. E chissà, forse domani campioni nella triplice. Glielo auguriamo di tutto cuore, ma intanto a loro vanno i nostri migliori auguri per un 2012 scoppiettante!