Il sogno della finish line per i
partecipanti a Challenge Venice, triathlon full distance unico al mondo in
programma domenica 5 giugno con partenza dall’Isola di Venezia, prende forma e
concretezza con la presentazione del premio per tutti i finisher: una medaglia
in cristallo di Murano fatta a mano da maestri vetrai dell’isola veneziana. A
questo riconoscimento si aggiunge l’ambita maglia tecnica Lotto che soltanto
chi taglierà la finish line potrà indossare. Al via 800 partecipanti in
rappresentanza di 48 nazioni: un vero successo internazionale! Nel frattempo si
fa sempre più interessante anche il campo partenti dell'innovativa Fun Charity
Relay in partnership con Rete del Dono.
Mancano poco più di due settimane al via di una gara
attesissima, che scatterà all’alba di domenica 5 giugno da Venezia segnando la
prima edizione di Challenge Venice sulla distanza di 3,8 chilometri di
nuoto, 180 chilometri di ciclismo e 42 chilometri di corsa. Un format, quello
del full distance, che rappresenta il sogno per ogni triatleta ed è all’origine
stessa della specialità. Ad aprire la gara in laguna (partenza ore 6.30) non
poteva che essere una gondola del ‘600, condotta dalla campionessa di voga, la
veneziana Gloria Rogliani, più
volte vincitrice della Regata Storica.
Veri numeri internazionali
Gloria Rogliani aprirà la manifestazione conducendo la gondola
mentre gli atleti nuoteranno al suo seguito, navigando da Fondamenta San
Giobbe, all'imbocco
del Canale di Cannareggio fino a Parco San Giuliano.
Sono 800 i partecipanti alla competizione, provenienti da ogni
continente. Ben quarantotto le bandiere nazionali rappresentate, con presenze
dai Paesi di grande tradizione nel triathlon come Stati Uniti, Regno Unito e
Germania, solo per citare i principali, ma anche dalla lontana Australia, dal
Medio Oriente fino a piccole realtà decisamente esotiche come Guatemala o
Malesia, che rendono Challenge Venice uno degli eventi sportivi più
internazionali mai organizzati in Italia.
A chi taglia il traguardo l'eslusiva medaglia di cristallo di Murano con decorazione a fuoco
Una gara così unica per lo scenario e il campo partenti non
poteva che offrire anche una medaglia speciale e assolutamente inedita nel suo
genere. Al collo dei finisher andranno dei pezzi unici, di grandi dimensioni
8x8 centimetri, realizzati a mano uno a uno dai maestri vetrai di Murano Nicola
Moretti e Stefano
Bullo, che saranno consegnati con uno speciale nastro di raso
firmato Challenge Venice. A questo riconoscimento si aggiunge l’ambita maglia
tecnica running Lotto che soltanto chi taglierà la finish line potrà indossare,
a sottolineare l’eccellenza del Made in Italy come filo conduttore dell’evento.
Un festival della triplice
Challenge Venice non sarà soltanto una festa per gli atleti ma
un grande evento di tre giorni, a partire da venerdì 3 giugno alle 14, e
rivolto a tutti gli amanti dello sport con eventi collaterali di
intrattenimento, un bar, un ristorante ovviamente tutto dedicato alla
gastronomia italiana e un Expo con 50 espositori all’interno di Parco
San Giuliano. Il 5 giugno è anche la data scelta dai comuni di
Meolo e Monastier, attraversati cosi come Roncade, Quarto d’Altino, Favaro,
Marcon e Mestre, dal percorso ciclistico del Challenge Venice, per celebrare la
loro selezione come “Comunità Europea dello Sport” con l’organizzazione di
iniziative rivolte ai più piccoli a favore della diffusione della cultura
sportiva. Sarà assicurata così una grande presenza di pubblico lungo il
percorso, animato anche da band musicali che suoneranno dal vivo per dare la
giusta carica agli atleti.
La location di Parco San Giuliano
A proposito di tifo, il percorso della maratona finale di Challenge
Venice si snoderà
completamente all’interno di Parco San Giuliano. Si
tratta di un giro da circa 8,5 chilometri da percorrere per 5 volte (l’ultimo
giro verrà percorso parzialmente, per circa 8 chilometri) con la possibilità
per il pubblico di vedere i partecipanti durante praticamente l’intero
tragitto. Gli atleti passeranno per 4 volte all’interno del Triathlon
Stadium, attorno alla zona Expo e zona Arrivo, per poi
concludere all’ultimo giro percorrendo il rettilineo finale. Lungo il percorso
ci saranno ristori ogni 2 chilometri oltre ad un ristoro speciale Red Bull a
ogni giro, e band musicali che caricheranno i partecipanti durante la maratona
finale. Ogni angolo del percorso sarà un perfetto punto di osservazione per
seguire ed incitare gli atleti durante l’intera corsa finale.
La sicurezza al primo posto
Prioritario l’impegno per la sicurezza, come sottolinea il Race
Director Matteo Gerevini:
“Abbiamo voluto una copertura capillare del percorso in tutte le frazioni. In
acqua oltre all’Idro-ambulanza e a molte barche di supporto vigileranno 20
sommozzatori del Club Subacqueo San Marco ed il Club Sommozzatori Mestre, la
frazione ciclistica sarà completamente chiusa al traffico veicolare e godrà
della presenza di automediche con rianimatori a bordo. Sul percorso della
maratona avremo un operatore sanitario con defibrillatore ogni 500 metri.
Inoltre avremo complessivamente 8 ristori bici e 22 per la corsa a cui vanno
aggiunte le numerose fontanelle e il punto doccia lungo il percorso della
maratona per rinfrescare gli atleti mentre corrono”. A fare da quartier
generale per l’apparato dedicato alla serenità di atleti e spettatori ci sarà
una PMA (Postazione Medica Avanzata) posta a Parco San Giuliano.
Gareggiare per beneficienza
Comincia inoltre a prendere forma la lista di partenza della Fun
Charity Relay, l’inedita staffetta con squadre formate da un
minimo di 4 a un massimo di 7 atleti, impegnate a raccogliere fondi per una Non
Profit Charity a scelta tra sei selezionate e“certificate” da Rete del Dono, la
più importante piattaforma per crowfunding di utilità sociale in Italia. Sono
sette le squadre iscritte fino a oggi che vedono tra gli altri i triatleti
professionisti Ivan Risti e Alessandro De Gasperi. La Fun Charity Relay,
raccoglie fondi per le organizzazioni Ponti non Muri, Make a Wish, Street Child
Italia, Admo, Associazione Italiana Sindrome di Moeubius e SOD Italia.
Tutto pronto dunque per una grande festa di sport in una cornice
da sogno che valorizza le eccellenze italiane inserendole in un contesto
internazionale di grande prestigio. Il tutto sotto l’egida di un marchio come Challenge,
sinonimo di standard organizzativo di altissimo livello, e con il supporto e la
stretta collaborazione della Federazione Italiana Triathlon guidata dal
presidente Luigi Bianchi, per
dare vita a una gara destinata a diventare un classico, come si merita l’intero
movimento del triathlon nel nostro Paese.