Petter Northug, campione norvegese dello sci di fondo capace di laurearsi nove volte campione del mondo e vincitore nel 2012 e nel 2013 della Coppa di cristallo, giovedì si presenterà davanti al giudice per rispondere alla accuse di guida in stato di ebbrezza e di omissione di soccorso.
Lo scorso maggio il 28enne si rese protagonista un incidente a Trondheim quando, al volante della sua auto e con l’1,65 di alcool nel sangue, era andato a sbattere contro un guard-rail per poi fuggire non prestando soccorso sul posto a un passeggero che era rimasto ferito nell’impatto.
L’atleta era stato immediatamente recuperato dalla Polizia che determinò che il norvegese viaggiava a 80/90 km all’ora in una zona in cui il limite era fissato a 40km/h. “Questo comportamento irresponsabile è stato un segnale d’allarme per me”, ha spiegato Northug. Il norvegese nel frattempo si sta allenando duro in vista dei mondiali di Falun del prossimo febbraio, ma la sua partecipazione dipenderà dal verdetto del giudice.
Il 28enne rischia da uno a quattro mesi di prigione (che diventeranno quasi sicuramente arresti domiciliari), dato che le violazioni al codice stradale sono punite severamente in Norvegia; inoltre Northuh ha delle aggravanti, come il fatto di aver tentato di far ricadere la colpa dell’incidente sul passeggero.
Il norvegese potrebbe anche scontare la sua pena alla fine della stagione della Coppa del Mondo.