La prova francese, in programma il 23 giugno, si è costruita attorno alla fama del californiano e dei suoi epici confronti con Yves Cordier |
LEGGENDE Allen allunga su Cordier al triathlon di Nizza. |
Certe
leggende non muoiono mai. Mark Allen contro Yves
Cordier: i
duelli tra il californiano n. 1 mondiale e il “Niçois” ex campione d’Europa
hanno dettato il ritmo del triathlon lunga distanza di Nizza, competizione nata
sulla Promenade de Anglais nel 1982, e divenuta Ironman a partire dal
2005.
Se Cordier, più di 100 vittorie in carriera, oggi organizzatore
dell’Ironman francese, non ha mai vinto “la sua gara”, è a causa proprio del
ragazzo di San Diego. Dal 1983 al 1992, l’americano dagli occhi chiari e dai
nervi d’acciaio ha vinto per ben dieci volte di fila il triathlon “made in
Nice”. Invincibile, imperturbabile, bello come un Dio, Mark Allen stava al
triathlon come Carl Lewis all’atletica. Un’icona. “Mark Allen è il personaggio che ha indiscutibilmente fatto decollare in
popolarità il nostro sport” – ci ha confidato lo scorso anno Cordier. “Non era soltanto un grande campione. Ma
aveva qualcosa in più. Nella vita, aveva dei gesti lenti, era calmo,
abbordabile. Dopo lo start, invece, non era più il medesimo, diventava un
agonista incredibile. Lo si chiamava “grip”, colui che non molla, concentrato
all’estremo”. Mark
Allen, che si è ritirato nel ’97, come Cordier è nato un po’ troppo presto per
ottenere il diritto di vivere l’avventura olimpica. Tuttavia se il triathlon è
diventato disciplina olimpica nel 2000 (Sydney) lo si deve in gran parte alle
gesta di questo campione. Un paradosso se si pensa che Mark Allen, a tutt’oggi,
non è ancora stato “rimpiazzato” in termini di popolarità e di notorietà e nel
cuore dei praticanti (tra cui ci mettiamo anche noi) di una disciplina dove il
superamento di sé è una forma di religione.