mercoledì 21 novembre 2012

Melitta Jalkanen: una voce fuori dal coro


CORAGGIOSA La Consigliera comunale Melitta Jalkanen.

Sta facendo discutere, e non poco, l’intervento della Consigliera comunale di Lugano Melitta Jalkanen che si è astenuta al momento del voto all’ennesimo credito a favore dell’hockey (questa volta di 3 milioni e duecento mila franchi...). Secondo la rappresentante dei Verdi si è speso e si continua a spendere troppo per uno sport che è sì molto seguito, ma che non è certo l’unico. Condividiamo in particolare tre punti: l’eccessiva spesa energetica, soprattutto per creare e mantenere il ghiaccio; si pensi all’assurdità del fatto che si gioca ormai già in agosto quando fuori la temperatura è anche di 35°C! Inoltre apprezziamo il fatto che venga ribadito che l’hockey è oggi più che altro un business, dove la squadra è costruita a suon di quattrini, pescando qua e là, in una rosa in cui di ticinesi non se ne vedono da anni… Da ultimo, evidentemente, piace sentire che su questa terra non esistono solo quei due-tre sport, sempre celebrati, che attirano un pubblico soprattutto fatto di spettatori più o meno passivi, ma ve ne siano altri (podismo, skate, ecc.) dove la gente pratica, questa volta attivamente, uno sport.

Quello che sorprende, stupisce e un po' rattrista sono le reazioni riportate nel web da parte di chi la pensa diversamente, reazioni davvero di basso profilo per non dire offensive che la dicono lunga sul livello di cultura sportiva alle nostre latitudini. D’altra parte non ci sembra che sia stato detto nulla di particolare,  semplicemente si è “osato” evidenziare alcune verità che già condividono in molti tra cui quella che lo sport, oggi, non è e non può essere solo “hockey e calcio”.   



Ecco il suo intervento integrale in CC:

"Invece a mio parere la Città sta spendendo troppo per uno sport che non è adatto alla nostra posizione sul globo. Come se gli eschimesi volessero praticare il beach volley. Le commissioni ci informano che ad oggi abbiamo speso oltre 35 milioni per la pista di ghiaccio, mettici oltre mezzo milione ogni anno solo per elettricità e gas, e chissà quali altri costi, non in ultimo il costo di sicurezza per contenere i danni causati dai tifosi scalmanati. Ritengo lo sport molto importante per la salute psicofisica dei cittadini, e fondamentale nello sviluppo dei giovani, ma dubito che gli sport sul ghiaccio siano i più adatti per Lugano. Ormai è difficile tornare indietro, dopo tutto quello che si è speso, in denaro e impegno, ma mi sarei aspettata almeno un po’ di attenzione a soluzioni di risparmio di denaro, energia e acqua. Spero vivamente che siano state vagliate tutte le possibilità di sinergie, con il calore del Centro di Calcolo, con eventuali nuove tecnologie per il ghiaccio, con il recupero di calore dalle acque in uscita. Non me la sento di votare contro una struttura che favorisce l’attività sportiva dei cittadini, ma mi astengo. Preferirei veder favorire sport magari meno spettacolari ma che sfruttino meglio il potenziale della nostra città (lago, boschi, montagna, clima), più atletica, più podismo, anche più discipline prettamente urbane nuove come lo skate e il parkour, quest’ultimo a costo zero e con un grande potenziale di attrazione tra i giovani".

 

 

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...