mercoledì 1 agosto 2012

Trail Ticino: un successo estremo


Malgrado grandine e sabotaggi gli organizzatori già pensano al 2013


 Le avversità, in particolare la gran­dine che ha costretto ad interrompe­re la gara domenica mattina alle 5 e le azioni di sabotaggio patite a Faido a causa della sparizione dei cartelli se­gnalatori e su un'alpe per colpa di chi ha tentato di ostacolare il passaggio dei corridori mettendo in mezzo una mandria di mucche, non hanno scal­fito l'entusiasmo degli organizzatori della Trail Ticino. La prima edizione della gara a piedi più dura mai dispu­tatasi in Ticino, scattata sabato alle 8 da Airolo e conclusasi dopo venti ore a causa delle pessime condizioni me­teo quando solo cinque partecipan­ti alla prova regina di 117 chilometri erano arrivati al traguardo, è stata un successone. «Gli apprezzamenti dei 200 partecipanti sui due percorsi, l'as­senza di incidenti malgrado il tem­po inclemente, il grande impegno dei volontari e i commenti entusiastici che continuano a giungerci sono per noi la più grossa soddisfazione» ci ha confidato Fabio Bernasconi, presi­dente del comitato organizzativo del­la prova che ha richiamato atleti da: Svizzera, Germania, Italia e Francia, ma anche Spagna, Norvegia, Gran Bretagna, Belgio, Slovacchia e Ucrai­na. Prossimamente il comitato si met­terà al lavoro per allestire l'edizione 2013 del Trail Ticino che ambisce a ri­tagliarsi un ruolo di primo piano nel calendario europeo della specialità.
Ad imporsi sul percorso lungo (117 chilometri con 8.500 metri di dislivel­lo da Airolo ad Airolo via Ritom, Ac­quacalda, Faido, capanna Leit, Naret, Bedretto e Pesciüm) è stato lo zuri­ghese Adrian Brennwald che è arri­vato al traguardo alle 2 di notte dopo aver corso per 18 ore e 33 minuti. Ha preceduto di 41 minuti e rotti l'ingle­se Lizzy Hawker, prima tra le donne, e di 2 ore e 7 minuti Thomas Popp, primo tra i seniori, di 4 ore e 15 minu­
ti Stefano Bernardoni di Dalpe e di 4 ore e 38 minuti Denise Zimmerman l'ultima partecipante ad essere arri­vata al traguardo. Tutti gli altri, data la violenza del temporale abbattutosi sull'alta Leventina e l'alta valle Mag­gia sabato notte, sono stati fermati ai posti di controllo di Bedretto e del La­go Naret dove hanno potuto riscal­darsi dopo oltre 21 ore passate a com­battere contro fatica, dolore, freddo, nebbia e pioggia.
Sul percorso corto (58 chilometri da Faido ad Airolo) si sono affrontati 95 concorrenti. Primo assoluto e tra i se­niori è risultato il tedesco Anton Phi­lipp che ha impiegato 7 ore e 11 mi­nuti. Mezz'ora in meno del primo tra gli attivi (il neocastellano Baptiste Du­bois) e oltre un'ora e mezza in meno della vincitrice della prova femmi­nile: la giurassiana Maja Meneghin. 

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