Sulla cima del Visagno, 2.727 metri sul livello del mare, la neve ha già fatto la sua comparsa. Un segnale che sta ad indicare quanto potrebbe essere dura, quest’anno, la Claro-Pizzo in programma fra una decina di giorni, il 4 ottobre. Gli organizzatori non s’inquietano: più che la neve, che potrebbe dare un alone magico alla competizione, la preoccupazione la potrebbe portare con sé la nebbia in caso di cattivo tempo, ma tutti sperano che non sia il caso.
Intanto si lavora alacremente per mettere a punto tutti i preparativi, con grande attenzione soprattutto al fattore sicurezza. I rischi che corrono i partecipanti ad una competizione come questa, specie nell’ultimo tratto di impervia salita, quando le forze cominciano a venire meno, non possono essere considerati secondari rispetto ad altre questioni, come la logistica, i trasporti e l’organizzazione degli intrattenimenti destinati al pubblico giù al piano. Le iscrizioni per la gara sono ancora aperte: sino a ieri, 149 atleti uomini e 27 donne avevano dato la loro adesione. Atleti di punta, abituati a questo genere di sport estremo ed avvezzi a frequentare le “vertical-race” di tutta la zona alpina, come sportivi comuni, che devono comunque essersi adeguatamente preparati per affrontare una salita durissima.
Intanto si può già affermare che ci sarà un secondo nome nell’albo d’oro della gara ad affiancare il vincitore della prima edizione, in quanto l’italiano Nicola Golinelli non sarà presente a difendere il titolo. Quest’anno, occhi puntati sul neozelandese Jonathan Wyatt, pluricampione del mondo della corsa in montagna e vincitore di numerose gare di prestigio internazionale. A prima vista, sarà lui l’uomo da battere, anche se non mancano le alternative. Gion Andrea Bundi, terzo lo scorso anno, potrà per esempio avvalersi dell’esperienza acquisita nel 2014 per gestire la corsa nel migliore dei modi. Patrick Feuz, altro elvetico (4. l’anno scorso) e Franco Sancassani (5. nel 2014) completano il cast dei favoriti, ai quali si può aggiungere anche il nome di un altro svizzero, Pascal Egli, fresco di partecipazione ai Mondiali di corsa in montagna dello scorso 19 settembre in Galles. Ed in proposito: come dimenticare il nome dello juniores ticinese Roberto Delorenzi, anche lui reduce dai Mondiali? Potrebbe essere un valido outsiders, esattamente come il campione di casa Marco Gazzola.
Tra le donne, sarà un duello tra Italia e Svizzera: da un lato Antonella Confortola, ex-fondista della nazionale azzurra (bronzo a Torino ai Giochi del 2006 nella staffetta 4x5km) che ora si dedica alle corse in montagna, fresca del successo nella prestigiosa Drei Zinnen Alpin Run, dall’altro Denise Zimmermann, recente vincitrice del Tour des Geants in Valle d’Aosta, seconda l’anno scorso nella prima edizione della Claro-Pizzo. A recitare il ruolo di guastafeste, un’altra italiana, Francesca Rossi, mentre la vincitrice dell’edizione 2014 della corsa, l’elvetica Victoria Kreuzer, è reduce da infortunio e potrebbe anche non timbrare il foglio di presenza. Le iscrizioni alla corsa sono ancora aperte e lo saranno sino al giorno della gara, informazioni dettagliate sul sito www.claropizzo.ch .
Per il pubblico che vorrà partecipare a quella che si annuncia come una giornata di festa sarà allestito un grande parterre presso il campo sportivo di Claro, con vari intrattenimenti, uno schermo gigante sul quale si potrà seguire la gara (un drone assicurerà le riprese della parte finale della salita), esibizioni del vice-campione mondiale in carica di voli in elicotteri telecomandati Ennio Graber, parete di arrampicata con assistenza da parte di monitori G+S, possibilità di gustare specialità alla griglia e di partecipare ad una castagnata.