lunedì 30 luglio 2012

Secondo titolo mondiale per Caroline Steffen


PRIMA! Caroline Steffen esulta dopo essersi imposta
a Vitoria-Gasteiz.

Caroline Steffen ha conquistato per la seconda volta il titolo mondiale della lunga distan­za. A Vitoria-Gasteiz, in Spagna, la bernese ha bissato il successo del 2010, precedendo la danese Camil­la Pedersen e la britannica Jodie Swallow. Dopo i 4 km a nuoto, solo la Swallow e la Pedersen sono uscite dall'acqua prima della Steffen, che ha scavato il suo vantaggio sulle due nei 60 km in bici. In campo maschi­le la vittoria è andata all'australiano Chris McCormack, davanti allo spa­gnolo Enko Llanos e al lussembur­ghese Dirk Bockel.

sabato 28 luglio 2012

Thomas Schoetzau per la terza volta alle Hawaii!

Malgrado qualche difficoltà nella prima frazione (ha iniziato tardi a nuotare), in bici e a corsa è indubbiamente tra i più bravi nella sua classe d’età. Thomas Schoetzau ha nuovamente colto la qualifica per Kona in occasione del recente Ironman di Zurigo. Per lui si tratta della terza partecipazione alla gara più prestigiosa di triathlon su distanza Ironman dopo le già fruttuose esperienze del 2006 e del 2007.
È FATTA! Con il tempo di 9:49.40 Thomas Schoetzau ha concluso al quinto posto
negli M 45-49 conquistando la slot per le Hawaii.
Thomas, classe 1966, è originario della patria di Goethe, ma da 10 anni abita con la famiglia in Ticino, nel Malcantone. “Il luogo mi è sempre piaciuto e quando, con l’apertura del Casinò di Mendrisio, ho avuto la possibilità di trovare lavoro in Ticino mi sono subito trasferito qui”.  Dopo un periodo di attività come croupier, Thomas è oggi ispettore capo ai tavoli presso la medesima casa da giochi, anche se… non più per molto. “Con mia moglie abbiamo acquistato un albergo a Brissago, dove abbiamo in programma di trasferirci dal mese di marzo del prossimo anno. L’intenzione è quella di farne non solo un luogo di accoglienza per turisti ma anche un centro di competenza per l’allenamento negli sport di resistenza: ciclismo, corsa, triathlon, ecc. Abbiamo già molti contatti, soprattutto con la Germania e la Svizzera interna e quindi pensiamo di partire subito con il nostro progetto che naturalmente è aperto a tutti gli appassionati, ticinesi compresi”.
Veniamo alla gara di Zurigo, ti aspettavi la qualifica per le Hawaii?
Devo essere sincero, un po’ la sentivo anche se in gare del genere tutto è possibile. Dopo aver mancato la slot per soli due minuti a Lanzarote in maggio questa volta ero pronto per fare una buona gara. Qualificarmi per la terza volta, dopo le esperienze del 2006 e del 2007 entrambe avvenute a Nizza, è stata una grande soddisfazione.
Raccontaci com'è andata...
Tratta a nuoto in 1:14, ovvero sui soliti livelli, ormai lo so che in questa frazione sono un po’ una… “schiappa”. La musica è però cambiata in bici dove davvero il tempo di 5:07 lo trovo eccellente, ha sorpreso me stesso. Infatti, abbiamo gareggiato in condizioni meteo davvero difficili, direi pessime, con vento, grandine e freddo, ma credo di essermi equipaggiato bene e alimentato correttamente. Ciò che mi ha permesso di “tenere” anche nella corsa dove ho registrato un parziale di 3:23. Sommando il tutto: un 9:49.40 che mi è valso il 5. posto tra gli M 45-49 e quindi la qualifica “pulita”, in una categoria che contava ben 430 partecipanti! Si può non essere felici di questo risultato?
Qual è una tua settimana-tipo nei periodi di “carico”?
Direi un impegno complessivo sulle 25 ore, incentrato soprattutto sulla bicicletta dove percorro tra i 300 e i 400 chilometri. Nella corsa non vado oltre i 50-60 chilometri, anche per evitare infortuni, mentre a nuoto sono attorno alla decina. Svolgo allenamenti sia singoli che combinati, naturalmente a varie intensità.
Ora le Hawaii, con quali obiettivi?
Mah, direi anzitutto migliorare il mio personale che è di 10:05 segnato nel 2007 (10:13 nel 2006). Se possibile, dunque, scendere sotto il muro delle 10 ore. È un obiettivo che, se tutto va per il verso giusto, credo sia alla mia portata. Per fare le cose per bene questa volta voglio curare anche i dettagli. A cominciare dal periodo di acclimatazione, per cui volerò alle Hawaii due settimane prima con Nick Beyeler, per  la rifinitura e il giusto riposo prima del... gran giorno!

Le pedalate, iniezioni di buonumore - Intervista a Nicola Pfund su Cooperazione


«Le pedalate, iniezioni di buonumore»


Testo: Raffaela Brignoni Foto: Massimo Pedrazzini
Vinci il libro di Nicola Pfund!
Nicola Pfund (52 anni) è sposato con Laura 
e padre di due figli: Sofia (14 anni) e Matteo (10 anni). È insegnante di cultura generale alle scuole professionali ed ex triatleta. Una delle sue passioni è la bicicletta e nello scorso mese di maggio, per Fontana Edizioni, ha pubblicato il libro «Sui passi in bicicletta» in cui descrive oltre 40 salite sui principali passi svizzeri. Il libro contiene informazioni pratiche sui diversi percorsi, consigli tecnici e informazioni di carattere storico-geografico.
Nicola Pfund, è insegnante e ciclista appassionato. Ha scalato più volte i principali passi elvetici e recentemente ha pubblicato un libro.
Lo incontro nello storico tea-room Beffa di Airolo. Sta conversando con un anziano signore del paese, appassionato anche lui di bicicletta. «È lui che mi ha raccontato che ogni tornante della Tremola porta un nome» mi spiega Nicola Pfund, in maglietta e pantaloncini, sfoggiando una bella abbronzatura. Nicola è insegnante di cultura generale. Dopo qualche giorno in Costa Azzurra, è venuto a prendere dimora nella sua residenza estiva. «Ho fatto la mia “transumanza” annuale ieri, da Breganzona a Prato Leventina». Una sorta di rituale che svolge in bicicletta. «Mah, ci avrò messo un po’ meno di tre ore. Non ne tengo più conto, non è come le prime volte quando, da buon sportivo, ero più attento ai tempi di percorrenza. Vedi? Non porto nemmeno l’orologio!» dice sorridendo Nicola. Se lo prendi per un pazzo della bicicletta, lui ti fa sentire un pazzo di pigrizia: «È chiaro, ci vuole un po’ di preparazione, ma tutti ce la possono fare. Con la bicicletta è come con l’appetito. Vien mangiando». Te lo dice con una leggerezza tale da credere di poter affrontare anche tu la Tremola, chiamando ogni tornante con il proprio nome, dopo qualche settimana di allenamento. Nicola macina chilometri in sella alla sua bicicletta.
La Svizzera la percorre in lungo e in largo da oltre 20 anni,cimentandosi spesso anche sui passi, alcuni scalati anche più volte. Ma macina anche libri per documentarsi sulla storia dei luoghi che visita. «La Svizzera è una vera e propria goduria per chi ama pedalare. Le strade sono in buone condizioni, ci sono molti passi e, con il ritmo della pedalata, ti prendi anche il tempo di guardarti attorno e vedi un sacco di cose cui non fai caso quando viaggi in auto». E queste esperienze, Nicola le racconta nel libro che ha pubblicato in maggio. «Ci ho messo tre anni a scriverlo. Ho anche scattato quasi tutte le foto che vi sono all’interno, è un lavoro che prende tempo. Devi cercare la giornata giusta e trovarti nel punto migliore per scattare una bella foto», spiega sfogliando il libro che conosce a menadito, come le strade che ha percorso per scriverlo.

Nonostante l’indubbia onestà con cui Nicola parla del piacere che si prova a pedalare in salita per decine di chilometri («le pedalate sono iniezioni di buonumore e benessere»), non si può non chiedersi da dove gli sia venuta questa passione per la bicicletta. «Mio nonno, negli anni Venti, è stato buon dilettante, ha vinto numerose gare anche a livello nazionale. Mi ricordo che da piccolo aggiustavamo insieme le biciclette. Ma da giovane ero attirato più dallo sport praticato come gioco. Ho iniziato con il basket. Solo più tardi ho cominciato le attività di resistenza. Sono stato tra i primi a praticare il triathlon in Ticino e ho sempre fatto bicicletta. In estate pedalo quasi tutti i giorni, ma comunque continuo sia con la corsa sia con il nuoto. Non faccio sport spinto dalla voglia di superare dei record. Lo sport per me è la soddisfazione di arrivare in cima ad un passo, di aver acquisito la capacità – la resistenza e la forza fisica e mentale – per farlo. Andare in bicicletta è anche un mezzo per conoscermi meglio. Lontano dai piccoli problemi della vita quotidiana, mi ricentro su me stesso: è una forma di meditazione. Non ho bisogno di andare in Tibet per questo. E poi, percorrendo più volte i passi, inizi a conoscerli.
Ognuno ha una sua personalità e ogni volta che lo affronti, scopri  cose nuove, e la tua conoscenza si fa più ricca di sfumature. Quando salgo il Gottardo e mi avvicino alla vetta, sento dei sibili, come dei sussurri. È il vento, ma per me è come se fossero le voci di tutti quelli che nel passato hanno attraversato questo passo, anche in condizioni avverse. È incredibile pensare a tutti i destini che sono passati di qui: imperatori, papi, re, eserciti, emigranti, gli operai stessi che hanno costruito la strada. Nella fretta di tutti i giorni ci dimentichiamo di queste cose».

Pesa bene le parole Nicola, lo si immagina concentrato e assorto nel paesaggio, attento all’eco del passato, ma è anche una persona estremamente socievole e il ciclismo non è forse uno sport per lupi solitari? «No, a furia di fare i passi poi conosci gente. Ci sono altri appassionati della bicicletta che ho conosciuto sulla strada, abbiamo mantenuto i contatti e succede che ci mettiamo d’accordo per fare un’escursione insieme. Una volta, salendo la Tremola, ho conosciuto un giovane cicloturista tedesco. Era andato fino a Roma e stava tornando a casa.
Pedalando abbiamo avuto una bellissima conversazione: quando pedali, i contatti che crei sono più sinceri, più autentici. Inoltre, la bicicletta è un eccellente passe-partout: ovunque tu ti presenti in bicicletta sei il benvenuto. Capita, girando nel nostro paese, che una contadina ti offra del latte appena munto, che la gente ti accolga a braccia aperte». Le parole di Nicola, suonano come un invito a inforcare la bici e fare un tour de Suisse, alla scoperta di paesaggi, di persone e della nostra storia. O di provarci almeno, senza timore di prestazioni o di risultati, ma giusto per lo sfizio di sapere fin dove ci possono portare le gambe, letteralmente, passo dopo passo, tappa dopo tappa.

Vinci tre copie del libro partecipando al concorso:

venerdì 20 luglio 2012

Andrea Paluan si aggiudica la Granfondo San Gottardo

SUI PASSI La prova principale della Granfondo del San Gottardo
prevede l'ascesa sui passi del San Gottardo-Furka e Novena.
L'italiano Andrea Paluan ha vinto oggi la Granfondo San Gottardo. La somma dei tre tempi cronometrati delle salite in programma (Gottardo/Furka/Novena) hanno permesso a al 46enne atleta di Cossato (BI) di precedere Noé Gianetti e Graziano Bricalli. Quarto l'ex professionista Mauro Gianetti.
CLASSIFICHE COMPLETE GRANFONDO SAN GOTTARDO 2012


Staffetta del Gottardo 2012: risultati e classifica

Lukas Oehen, 1. nell'individuale.
Brian Lorenzetti e un'amica.
Una giornata di bel tempo ha fatto da cornice alla 12ma edizione della Staffetta del Gottardo, andata in scena oggi e che ha attirato all'aeroporto di Ambrì, baricentro della manifestazione, quasi 200 partecipanti. Nella prova riservata alle squadre si è nuovamente imposto lo Sportgruppe Rigi Gersau che ha dominato la prova dall'inizio alla fine. Alle spalle di questo forte team d'oltre Gottardo è giunta la squadra "Crespo 29", mentre al terzo posto troviamo la "Sarci sport Olivone 1". Ricordiamo che la gara prevedeva cinque tratte: inline, ciclismo, corsa in salita, mountain bike e corsa podistica. Presenti molti triathleti o amici del triathlon tra cui Christian Puricelli, Lukas Oehen (1. assoluto nell'individuale!), Brian Lorenzetti, Ivan e Giorgio Pongelli, Roberto Mossi e l'intramontabile Rocco Cattaneo che, malgrado qualche primavera sulle spalle, è riuscito a segnare uno dei migliori tempi nella tratta in bici. Triathleti quindi sempre protagonisti, anche nella Traversata a nuoto del Lago Maggiore (Dirinella-Brissago), disputata pure nella mattinata di questo 1. agosto e dove hanno dominato i fratelli Nils e Sven Anderlind (3,8 chilometri in 46'!) con un quarto posto per Igor Nastic. Qui sotto le classifiche complete della Staffetta.
Ivan e Giorgio Pongelli.
CLASSIFICHE COMPLETE

Rodi-Tremorgio 2012: risultati e classifiche


In una corsa dalle pendenze da brivido si impone Silvano Turati su Andrea Cairoli e Andrea Guarino. Al femminile successo di Manuela Falconi.
VINCITORE Silvano Turati è stato il più forte sui ripidi sentieri
che da Rodi portano al magnifico laghetto del Tremorgio.
PENDENZE DA... BRIVIDO Alla Rodi
Tremorgio in certi tratti ci si aiuta
anche con le mani!
Lo specialista Silvano Turati si è imposto oggi nella Rodi-Tremorgio, corsa in salita con oltre 900 metri di dislivello su 5,5 km di percorso. La manifestazione, favorita dal bel tempo, ha riscosso un grande successo di partecipazione con quasi 150 atleti al via (tra cui tanti "vecchi" amici della corsa a piedi come Fiorenzo Birra, Claudio Brusorio, Umberto Odermatt, Remo Fransioli, ecc.). Turati che ha chiuso con un tempo di poco superiore ai 39 minuti (39.04) ha preceduto sul traguardo Andrea Cairoli di Lodrino (40.05) a sua volta grande esperto di corsa in montagna. Terzo il breganzonese Andrea Guarino (40.12). Tra i primi anche il triathleta Tiziano Sarinelli (43.42), mentre era assente Massimo Maffi, ospedalizzato proprio ieri a causa di una puntura alla mano da parte di una vespa. Al femminile successo per Manuela Falconi (46.11) davanti a Linda Soldini (48.09), Giovanna Cavalli (50.48) e Rosalba Rossi (51.32). Fiorenzo Birra, grande specialista di questo genere di prove e plurivincitore della coppa Ticino di specialità è secondo tra i cinquantenni nel tempo (notevole) di 43.25, preceduto  solo dal valtellinese Fabio Ciaponi (41.45) che in gioventù, come ci ha confessato subito dopo la gara, è stato capace di correre la maratona in 2:20' e la mezza in 1:05'!
PROMETTENTE Il giovane triathleta Tiziano Sarinelli
impegnato in un tratto impegnativo della salita.

mercoledì 18 luglio 2012

Ticinesi qualificati per Kona 2012


LEGGENDE Dave Scott e Mark Allen, due leggende del triathlon,
 durante il famoso testa a testa in occasione
dell'Ironman del 1989.
Cresce il numero degli atleti ticinesi che in ottobe voleranno alle Hawaii per disputare l’Ironman.  Dopo Igor Nastic, Nicolas Beyeler e Andrea Zamboni, anche Thomas Schoetzau e Mary Torre hanno ottenuto la slot in occasione dell’Ironman di Zurigo. Qualificato anche il luganese Roland Eble che però ha rinunciato mentre a un niente dalla qualifica è risultata Gabriella Picco che però non ha potuto beneficiare di abbandoni da parte di chi l'ha preceduta in classifica. A questi atleti potrebbero aggiungersi anche Jean-Marc Cattori, che ci proverà in Canada, e Bruno Invernizzi autore domenica di una prova sfortunata ma pure intenzionato a ritentare.
Nel frattempo abbiamo provveduto ad aggiornare l'elenco degli Ironman Finisher Ticino che con le new entry di Brian Lorenzetti, Cristian Musso e Mary Torre è cresciuto a 66 atleti!

lunedì 16 luglio 2012

Ironman Switzerland 2012: risultati e classifica

VINCITORE Lo zurighese Ronnie Schildknecht si è nuovamente
imposto ieri all'Ironman di Zurigo.
Lo zurighese Ronnie Schildknecht si è imposto per la sesta volta all'Ironman Switzerland in 8:17.13. Ha preceduto un altro zurighese, Jan Van Berkel di 15'14" e il lucernese Mathias Hecht di 24'55". Tra le donne si è imposta l'ungherese Erika Csomor, davanti alla britannica Bella Bayliss e alla zurighese Simone Brändli. Ottimo secondo posto di Gabriella Picco-Winteler tra le donne 45-49. Se la vincitrice di questa categoria dovesse rinunciare alla slot, per Gabriella ci sarebbe dunque la possibilità, in ottobre, di partecipare nuovamente al mondiale delle Hawaii! Diversi ticinesi al via di questa dura prova (v. classifiche): qualora vi fossero nuovi "Finisher" sulla distanza Ironman segnalatecelo: terremo aggiornato l'elenco degli "Ironman Finisher Ticino".




Grande attesa per l'appuntamento di domenica con l'Ironman Switzerland. Al via del più importante evento della stagione (in Svizzera) anche diversi ticinesi che gareggeranno con l'obiettivo anzitutto di finire la gara e magari cogliere la prestigiosa qualifica per le Hawaii. Su questo sito, domenica, il commento con i risultati della prova. Intanto, ecco la starting list.

Trail Ticino 2012: partecipanti e atleti iscritti

Elenco iscritti:
Trail (117 km):

29ARTISTStevenA HRegno Unito
24BASSIDavideS1 HSvizzera
63BEIDERBECKDidiS1 HGermania
41BERNDTMatthiasS1 HGermania
64BETHKERicardaS1 FSvizzera
BOEHLERTheresiaS1 FGermania
4BOURQUINPascalS1 HSvizzera
57BRENNWALDAdrianA HSvizzera
55BUNDIMarcoA HSvizzera
7CARTELLIWalterV2 HItalia
62DELLEAPaoloS1 HItalia
60DELLINGThomasS1 HGermania
65DESTEFFANIJörgS1 HSvizzera
44DUBACHColinA HSvizzera
45EHMKEThomasA HGermania
54EICHERTUweS1 HGermania
25EVENJean YvesS1 HFrancia
58FERRARIOFrancoS1 HItalia
67FERRERFrancescA HSpagna
12GENTILINIGiovanniS1 HItalia
1GORKEAndreasA HGermania
10GREGAARDFrederikA HDanimarca
23GRIMESJamesS1 HNorvegia
5GRIMPE-LUHMANNNielsV1 HSvizzera
46GUIDOHuwilerS1 HSvizzera
33GUILHAUMENicolasS1 HSvizzera
11GUILLOUYannickA HFrancia
68HAWKERLizzyA FRegno Unito
35HEIDECKDanielA HGermania
20HENDELPeterhansA HGermania
61HERFURTUteS1 FGermania
48HUBERMarcelS1 HSvizzera
30JANESPaulA HRegno Unito
17JAQUESChristineS1 FSvizzera
14JOHANSSONBoS1 HSvezia
51KNACKSTERDTAchimS1 HGermania
28KORNFELDJoergS1 HGermania
36KREMPCHENMarkusS1 HGermania
32LAINETanguyA HFrancia
2LEDERERFrançoisA HFrancia
47LEUENBERGERPatrickS1 HSvizzera
22LIVERJack BorisA HSvizzera
3LUTHIJean-PierreS1 HSvizzera
66MANKOOlgaA FUcraina
6MAZZUCCHIEnzoSE HItalia
8MEWESMichaelS1 HGermania
43MICARELLIMassimoS1 HSvizzera
56MOSCETTIChristianA HSvizzera
34PAGANINIIsabelleS1 FSvizzera
9PAOLYStéphaneA HSvizzera
18PERRILLAT-COLLOMBGérardS1 HFrancia
13PIVABarbaraA FItalia
19POZZIGiovanniS1 HItalia
15PRZYBECKDanielA HStati Uniti
49RAMUZJosephA HSvizzera
59RINTSCHJoachimS1 HGermania
37ROSSIStefanoS1 HSvizzera
42SCHOENHOLZERFabianA HSvizzera
52SOLDIFrancoS2 HItalia
21TENCHIOMatteoA HSvizzera
40VACHERONThierryS1 HSvizzera
38WAEGELIOlivierA HSvizzera
50WAGNERFrankS1 HGermania
31WIEDERKEHRKurtS1 HSvizzera
16ZACHJürgenS1 HGermania
39ZANNIDarioS1 HSvizzera
53ZIMMERMANNDeniseA FSvizzera


Semi-Trail (58 km):

269ACHERMANNThomasA HSvizzera
239ANCAROLAMarcelloA HSvizzera
261ASSANDRIMassimoA HSvizzera
215BARACDejanS1 HSvizzera
228BARNARDNikkiA FRegno Unito
223BARTLOMEDenyA HSvizzera
224BARTLOMEWillyS1 HSvizzera
238BEFFAAlessandroA HSvizzera
212BERNASCONIGianfrancoS2 HSvizzera
258BERNASCONIMicheleA HSvizzera
245BERNHARDTOliverS1 HGermania
203BERTHOUDAudreyA FSvizzera
229BROOKSSamanthaS1 FRegno Unito
262CACCIAClaudioS1 HSvizzera
216CASAGRANDESilviaA FSvizzera
248CASSAIMassimoA HSvizzera
213CATTINIAngeloA HItalia
235CHIAVERINAAliceA FItalia
232CHIOZZOTTORobertoS1 HItalia
253COLOMBOCristianoS1 HItalia
259DELAVYDominiqueS1 HSvizzera
266DELLEANIFrancoA HItalia
233DONINELLISandroS1 HSvizzera
218DUBOISBaptisteA HSvizzera
247ESPOSITOChristianA HSvizzera
230FASTJonasS1 HSvezia
264FOURNIERStephaneS1 HSvizzera
26FRICKAdrianA HSvizzera
260GLAVIEUXMickaelA HFrancia
251HAUSERLucaA HSvizzera
241HROMKOVICJurajS1 HSlovacchia
204JACOBClaudeS2 HSvizzera
211JAUMOTTEChristopheA HBelgio
242KOSIROVAIvanaA FSlovacchia
240LACHERRegulaS1 FSvizzera
210LANOIRJean EricS1 HFrancia
265LEONIAlanA HSvizzera
214LEUTHOLDUrsS1 HSvizzera
225LOEHRERRomanoS1 HSvizzera
267LUPPIVittorioA HItalia
202MAILLARDMichelS1 HSvizzera
256MANCUSIGuidoS1 HItalia
254MANTOVANIIginoS1 HItalia
236MARTAStefanoA HItalia
227MARTINELLISamueleA HSvizzera
226MEDAGLIAMikiS2 HSvizzera
231MILANNadirA HSvizzera
221MONTAGNAT-RENTIERAlexisA HFrancia
268MONTAGNAT-RENTIERHervéS1 HFrancia
252NAVAPaolo CarloS1 HItalia
234NOTARIVitoS1 HSvizzera
257PAGANICrhistianS1 HItalia
207PESSLEUTanguyA HBelgio
255POZZICristianoS1 HItalia
205PURGASilviaS1 FSvizzera
REZZONICOAaronS1 HSvizzera
249ROVELLIRobertoS1 HItalia
220SATZINGERMariaS1 FGermania
219SATZINGERRainerS1 HGermania
270SCHMIDTHolgerA HGermania
246SCHNEIDERJörgS1 HGermania
201SCHNEITERBrunoS1 HSvizzera
250SCHUTZDiegoA HSvizzera
237SIEGFRIEDStuderS1 HSvizzera
206SOLIGNACHervéV1 HSvizzera
STAUBFelixS2 HSvizzera
217TEISSONJérômeS1 HFrancia
27VOLFSCHUTZSimonaA FRepubblica Ceca
244WAMPFLERAndreasS2 HSvizzera
222WATRINMathieuA HFrancia
263WICKELHenrikS1 HGermania
243WYRSCHDanielS1 HSvizzera
ZANATTARenzoS1 HItalia

lunedì 9 luglio 2012

Bene i ticinesi al Sempachersee Triathlon

RISTABILITO Bruno Invernizzi si è risparmiato
nelle prime due tratte, ma a corsa ha dato un
saggio delle sue notevoli qualità.
Nuova tappa dello Swiss Triathlon Circuit questa domenica a Nottwil dove, nell'ambito del Sempachersee Triathlon, si è gareggiato su distanza Sprint. Tra gli uomini vittoria per David Bill e ottimi piazzamenti per i ticinesi Sven Anderlind (5.), Bruno Invernizzi (12.), Eros Pola (13.) e Ivan Minini (15.). Da notare che Invernizzi ha gareggiato allo scopo di fare un po' di velocità risparmiando energie in vista dell'Ironman di Zurigo in programma domenica prossima. Malgrado ciò il portacolori del TTT ha realizzato il secondo "crono" assoluto nella tratta finale (a un niente da Bill), dimostrando di essersi completamente ristabilito dall'infortunio. Al femminile vittoria per Sandra Patt e secondo posto Brigitte McMahon, oro alle olimpiadi di Sydney 2000. Da segnalare, tra i giovani, anche il brillante terzo posto di Luca Botti del Team Triathlon Capriasca.

domenica 8 luglio 2012

Challenge Roth 2012: classifiche complete

Allo storico Ironman di Roth (perché il primo ad essere stato organizzato in Europa) disputato nel weekend si sono registrati grandi tempi finali. Tra gli uomini il vincitore James Cunnama è sceso sotto le otto ore, mentre tra le donne ben quattro atlete  hanno segnato tempi inferiori alle nove ore! Da segnalare l'ottimo terzo posto dello svizzero Mike Aigroz.


Roth (Germania). Challenge Roth, ETU EM Long Distance Championships.
3.8 km Schwimmen, 180 km Radfahren, 42.2 km Laufen.
Uomini:

1. James Cunnama, (SA) 7:59:59
2. Timo Bracht, (De) 8:03:28
3. Mike Aigroz, (Sz) 8:08:01
4. Cameron Brown (Neus) 8:10:00
5. Stephen Bayliss (Gb) 8:13:01


Donne:
1. Rachel Joyce, (Gb) 8:36:00
2. Sonja Tajsich, (De) 8:49:47
3. Julia Gajer, (De) 8:57:02
4. Gina Crawford, (Neus) 8:59:35
5. Britta Martin, (De) 9:01:10


CLASSIFICHE COMPLETE

venerdì 6 luglio 2012

Lukas Oehen e un'avventura chiamata Gigathlon


In questo breve report Lukas Oehen racconta il suo Gigathlon 2012, nei momenti più duri come nelle soddisfazioni. Ricordiamo che Lukas, dopo due giorni di gara durissima, concluderà al decimo posto assoluto questa esperienza sportiva "molto forte e indimenticabile".
PROVA IMPEGNATIVA Lukas Oehen impegnato su una delle
tante salite del Gigathlon 2012.
Ciao Nicola!
Ecco qualche aneddoto del Gigathlon di Olten del week-end scorso.
Innanzitutto devo dire che ho vissuto un Gigathlon molto diverso da quello dell’anno scorso in Vallese. Il percorso di quest’anno era caratterizzato da tratte piuttosto lunghe a nuoto, inline e a corsa. In bici e in mountain bike le tratte erano vallonate con numerose salite, anche ripide e impegnative. Sabato il tempo era bellissimo e molto caldo, mentre la domenica c’erano i temporali con pioggia forte e anche un po’ di grandine sul percorso.
SCALINATA 1000 gradini...
Più che del risultato, quest’anno, mi sento di dire che sono orgoglioso di avere portato a termine questa gara, perché ho avuto dei momenti di crisi che sinceramente non pensavo di riuscire a superare durante la gara. Penso ad esempio alla tratta di nuoto di 9 km nel fiume del sabato mattina, dove sono rimasto in acqua quasi 2 ore con i crampi, il freddo e la nausea, e dalla quale però sono riuscito a riprendermi. Un altro momento in cui mi sono trovato in difficoltà è stato durante la tratta in inline della domenica sotto l’acqua, dove a un certo punto mi sono quasi fermato perché le gambe non mi tenevano più. Il fatto di essere riuscito a rimettere in ordine le idee, di essere ripartito da quel punto e di aver corso la tratta successiva con uno dei migliori tempi, mi ha dato la consapevolezza di avere fatto una cosa bella, che va oltre al risultato vero e proprio.
Durante il Gigathlon ci sono però stati anche dei momenti molto belli, come i paesaggi durante le tratte in bici e a corsa, la scalinata nel bosco con più di 1000 gradini, il pubblico lungo il percorso, il sostegno degli altri atleti durante e dopo la gara (tra l’altro un saluto a tutti i gigathleti ticinesi!), e molto altro. Anche le emozioni non sono mancate: la sorpresa di vedere i miei amici lungo il percorso mi ha commosso e mi ha dato ancora più grinta per andare avanti. Durante questo genere di prove, infatti, si ha il tempo di ascoltare se stessi, e questo miscuglio di emozioni e di dolori causati dallo sforzo fisico e dai colpi si trasforma in un’esperienza molto forte e indimenticabile.
SUI PRATI... BAGNATI Discesa molto tecnica in MTB.
Un grandissimo merito per la riuscita del Gigathlon va certamente ai miei supporter, che con i loro preparativi e tanto lavoro si sono sempre fatti trovare pronti nelle zone cambio e durante tutto il week-end del Swiss Olympic Gigathlon 2012.
GIGATHLETI Lukas con Gabriele Molina
prima della partenza.
Prima di concludere vorrei ancora salutare un mio Amico gigathleta che purtroppo quest’anno ha dovuto abbandonare a causa di un malore e ringraziarlo per il suo aiuto durante gli allenamenti di preparazione al Gigathlon.

Gigathletici Saluti

Lukas

Ironman Germany Francoforte 2012: risultati e classifiche


VINCITRICE La svizzera Caroline Steffen.
Caroline Steffen e il belga Marino Vanhoenacker sono i vincitori dell’Ironman!


Frankfurt (All). Ironman Germany, EM.
3.8 km nuoto, 180.2 km bici, 42.2 km corsa a piedi
Uomini:

1.
Marino Vanhoenacker (Bel) 8:03:31
2. Sebastian Kienle, (All) 6:28 minutes de retard
3. Clemente Alonso-McKernan (Esp) 10:33.
4. Andreas Raelert (All) 14:05.
5. Jan Rapahel, (All) 14:46.
12. Mike Schifferle (Sui) 41:41.
Abandon : Manuel Wyss (Sui) pour cause de chute à vélo.

Donne :
1. Caroline Steffen (Sui) 8:52:33
2. Anja Beranek (All) 13:08.
3. Corinne Abraham (Ang) 18:30.
4. Susan Dietrich (All) 29:34.
5. Sofie Goos (Bel) 35:30.

CLASSIFICA GENERALE



Dopo Nizza e Klagenfurt, il circuito propone domenica un altro Ironman di grande spessore. Si gareggia in Germania (Francoforte) con un elenco di partenti di alto livello con favorito d'obbligo Andreas Raelert. Su questo sito, domenica, risultati e commento. Lo stesso giorno, sempre in Germania, è in programma anche lo "storico" Ironman di Roth... e il prossimo weekend sarà la volta di Zurigo!
STARTING LIST IRONMAN FRANCOFORTE 2012

martedì 3 luglio 2012

Filmon Ghirmai chiude con la pista


A causa dei continui problemi al tendine d'Achille l'atleta del Team Comacina MyNews.is è stato costretto a rinunciare al sogno olimpico e annunciare il suo ritiro.


Le olimpiadi di Londra sarebbero state le prime per il pluri-campione  tedesco e vincitore della coppa europa del 2007. Questo fine settimana aveva ancora l'intenzione di tentare di staccare il biglietto per Londra ma la sua infiammazione al tendine d'Achille non è migliorata: "Già da un anno ho problemi con il tendine d'Achille", spiega Ghirmai che quest'anno è riuscito a disputare solamente due gare, "Ho cercato di curare l'infiammazione con tutte le terapie possibili, ma senza successo. A questo punto bisogna accettare la situazione."

lunedì 2 luglio 2012

Il personaggio: Nicola Spirig campionessa olimpica di triathlon


La Spirig nel triathlon ha regalato il primo titolo alla Svizzera a Londra: laureata in legge, la donna d'acciaio zurighese sul podio si è commossa. «La medaglia è per nonno Jakob»
Nicola Spirig
La prima dedica è stata per suo nonno Jakob: «Sul podio, durante il salmo svizzero, pensavo a lui che mi stava guardando in TV e mi sono commossa: ha 93 anni, è il mio primo tifoso, sognavo di regalargli una soddisfazione così». La zurighese Nicola Spirig («Ma il mio nome si pronuncia Nicolà») è accecata dai flash e dall'attenzione mediatica che improvvisamen­te si è creata attorno a questa ragazza d'oro. Perché a parte il titolo conquistato sabato al termine di una gara di triathlon semplicemente straordinaria - gestita in modo impeccabile con la «chicca» dell'ultimo interminabile sprint vinto al «fotofinish» - Nicolà è davvero una donna e una sportiva modello: seria e determinata, ha conseguito la laurea in diritto, parla cinque lingue e ha ottenuto tre titoli Europei, oltre ad essersi laureata vice-campionessa del mondo. Non solo: la Spirig nell'ultimo anno si è dimostrata pure una vera donna d'acciaio, vincendo addirittura dieci gare consecutive, compresa l'ultima, quella di sabato, la più importante della sua vita che le ha regalato il titolo olimpico. «La notorietà mi fa un po' paura: io ho una vita che reputo eccellente e non voglio che questo oro in qualche modo la cambi» spiega, appoggiando con fierezza e delicatezza la sua medaglia sul tavolo. «È bella ma pesante, ogni tanto la devo togliere: ma starei ore e ore a guardarla, perché rappresenta un sogno che si materializza». A Pechino 2008 era rimasta fuori dal podio (6. posto), a Londra era animata da un grande spirito di rivincita: e ad aiutarla nella sua impresa, oltre all'allenatore australiano Brett Sutton, vi era il suo compagno e triathleta Reto Hug, che dal canto suo non si è qualificato per i Giochi e ha allora potuto focalizzare la sua attenzione su Nicolà, dandole preziosissimi consigli: «Lui avrebbe voluto tanto essere in lizza e quando Swiss Olympic ha deciso di non selezionarlo, beh, ci siamo rimasti male entrambi, anche perché per lui sarebbe stata la degna conclusione di una bella carriera. Ma questo mio titolo olimpico ripaga tutti e due degli sforzi; oltre a nonno Jakob lo dedico quindi a lui, a Reto!». È stata dunque la Spirig a portare entusiasmo in una Casa Svizzera finalmente vestita a festa: subito dopo le interviste di rito è salita sul palco davanti a centinaia di tifosi, in un tripudio di bandiere. Poi, la cena con familiari e amici, e il ritorno in tarda serata nella sede rossocrociata di London Bridge - nel frattempo trasformatasi in piccola discoteca - per bere una meritata coppetta di champagne e intrattenersi con i tifosi festanti sino a notte inoltrata. Una giornata straordinaria quanto interminabile, che la donna d'acciaio ha voluto godersi sino in fondo, circondata da tanto affetto. «Ho già ricevuto un'ottantina di sms ma non ho ancora avuto il tempo di rispondere: ma lo farò presto, perché tengo a ringraziare davvero tutti per il sostegno». La Spirig non sa ancora quando tornerà a casa: da una parte c'è la voglia di rientrare a Zurigo e di staccare un po' la spina dopo un periodo a dir poco intenso, dall'altra vorrebbe godersi da spettatrice il resto dell'Olimpiade. «Non ha ancora deciso cosa fare». Una frase che ben si addice anche al suo futuro agonistico, tutt'ora avvolto dall'incertezza: «Il ritiro? Ci sono diverse atlete che dopo un titolo olimpico hanno deciso di dire basta, io non ci ho ancora veramente pensato: tutto è possibile». Impossibile, invece, è che Nicolà resti con le mani in mano, o che si offra una vacanza al mare stan­dosene tutto il tempo sotto il sole, in spiaggia. «È il mio limite, non riesco proprio a stare ferma: il mare e la spiaggia per un giorno possono andarmi bene, ma poi devo per forza andare a fare una corsa o un giro in bicicletta. Lo sport ce l'ho proprio nel sangue, non riesco a farne a meno».
Ecco perché è probabile che Nicolà vada avanti: lei, dello sport, non può proprio fare a meno...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...