sabato 28 luglio 2012

Thomas Schoetzau per la terza volta alle Hawaii!

Malgrado qualche difficoltà nella prima frazione (ha iniziato tardi a nuotare), in bici e a corsa è indubbiamente tra i più bravi nella sua classe d’età. Thomas Schoetzau ha nuovamente colto la qualifica per Kona in occasione del recente Ironman di Zurigo. Per lui si tratta della terza partecipazione alla gara più prestigiosa di triathlon su distanza Ironman dopo le già fruttuose esperienze del 2006 e del 2007.
È FATTA! Con il tempo di 9:49.40 Thomas Schoetzau ha concluso al quinto posto
negli M 45-49 conquistando la slot per le Hawaii.
Thomas, classe 1966, è originario della patria di Goethe, ma da 10 anni abita con la famiglia in Ticino, nel Malcantone. “Il luogo mi è sempre piaciuto e quando, con l’apertura del Casinò di Mendrisio, ho avuto la possibilità di trovare lavoro in Ticino mi sono subito trasferito qui”.  Dopo un periodo di attività come croupier, Thomas è oggi ispettore capo ai tavoli presso la medesima casa da giochi, anche se… non più per molto. “Con mia moglie abbiamo acquistato un albergo a Brissago, dove abbiamo in programma di trasferirci dal mese di marzo del prossimo anno. L’intenzione è quella di farne non solo un luogo di accoglienza per turisti ma anche un centro di competenza per l’allenamento negli sport di resistenza: ciclismo, corsa, triathlon, ecc. Abbiamo già molti contatti, soprattutto con la Germania e la Svizzera interna e quindi pensiamo di partire subito con il nostro progetto che naturalmente è aperto a tutti gli appassionati, ticinesi compresi”.
Veniamo alla gara di Zurigo, ti aspettavi la qualifica per le Hawaii?
Devo essere sincero, un po’ la sentivo anche se in gare del genere tutto è possibile. Dopo aver mancato la slot per soli due minuti a Lanzarote in maggio questa volta ero pronto per fare una buona gara. Qualificarmi per la terza volta, dopo le esperienze del 2006 e del 2007 entrambe avvenute a Nizza, è stata una grande soddisfazione.
Raccontaci com'è andata...
Tratta a nuoto in 1:14, ovvero sui soliti livelli, ormai lo so che in questa frazione sono un po’ una… “schiappa”. La musica è però cambiata in bici dove davvero il tempo di 5:07 lo trovo eccellente, ha sorpreso me stesso. Infatti, abbiamo gareggiato in condizioni meteo davvero difficili, direi pessime, con vento, grandine e freddo, ma credo di essermi equipaggiato bene e alimentato correttamente. Ciò che mi ha permesso di “tenere” anche nella corsa dove ho registrato un parziale di 3:23. Sommando il tutto: un 9:49.40 che mi è valso il 5. posto tra gli M 45-49 e quindi la qualifica “pulita”, in una categoria che contava ben 430 partecipanti! Si può non essere felici di questo risultato?
Qual è una tua settimana-tipo nei periodi di “carico”?
Direi un impegno complessivo sulle 25 ore, incentrato soprattutto sulla bicicletta dove percorro tra i 300 e i 400 chilometri. Nella corsa non vado oltre i 50-60 chilometri, anche per evitare infortuni, mentre a nuoto sono attorno alla decina. Svolgo allenamenti sia singoli che combinati, naturalmente a varie intensità.
Ora le Hawaii, con quali obiettivi?
Mah, direi anzitutto migliorare il mio personale che è di 10:05 segnato nel 2007 (10:13 nel 2006). Se possibile, dunque, scendere sotto il muro delle 10 ore. È un obiettivo che, se tutto va per il verso giusto, credo sia alla mia portata. Per fare le cose per bene questa volta voglio curare anche i dettagli. A cominciare dal periodo di acclimatazione, per cui volerò alle Hawaii due settimane prima con Nick Beyeler, per  la rifinitura e il giusto riposo prima del... gran giorno!
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