lunedì 30 aprile 2012

Marco Gazzola terzo alla Sardinia Trail

ULTRAMARATONETI Marco Olmo (a sinistra)
e Marco Gazzola.

Marco Gazzola non è ancora stanco di correre. Dopo la faticaccia in Nepal, l'ultramaratoneta ticinese ha preso parte, questo fine settimana, alla Sardinia Trail. La prova, alla sua prima edizione, comprendeva tre tappe per un totale di 80 chilometri. Marco Gazzola ha concluso come all'Annapurna al terzo posto (tempo finale: 6h50.26), dietro al francese Aurelien Collet (6h32.54) e all'italiano Antonio Filippo Salaris (6h34.15). Sesto un personaggio ormai "mitico" di queste prove, l'italiano Marco Olmo (7h26.02).

domenica 29 aprile 2012

Passi svizzeri in bicicletta - il nuovo libro di Nicola Pfund

Prepara le tue salite sui passi svizzeri di questa estate, per affinare la condizione e aumentare la potenza di pedalata, ma soprattutto per vivere esperienze favolose di viaggio a due ruote in paesaggi incantevoli!
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Passi svizzeri in bicicletta - Mit dem Fahrrad über die Schweizer Pässe - 
Swiss Alpine passes by bicycle
Il passo della Furka a 2436 m.
"Pedalare sui passi svizzeri è qualcosa di più di una semplice performance sportiva. È la possibilità di immergersi in ambienti maestosi e ricchi di storia, tra montagne e valli incontaminate, mettersi alla prova, scoprire quella voglia di essenzialità che la vita di tutti i giorni tende a soffocare...".
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Leggi anche:

Per informazioni:


Starting list Triathlon del Mugello: diversi ticinesi al via

Il 1. maggio è in programma il K-Swiss IronLake Mugello che assegnerà i titoli italiani di triathlon medio. In campo maschile i favoriti sono Matteo Annovazzi, Nicolas Beyeler, Alberto Casadei, Massimo Cigana, Daniel Fontana, Fabio Guidelli, Domenico Passuello e Gabriele Pertusati.
In campo femminile, favori del pronostico per Monica Cibin, Erika Csomor, Martina Dogana, Edith Niederfriniger e Carla Elena Stampfli.
Presenti diversi atleti ticinesi: Stefano Mobilia, Guido Bianchi, Alfredo Hatz, Alberto Romanatti, Mattia Bomio, Luca Gamma, Marlon D'Amico, Massimo Sartori, Mary Torre, Gabriella Picco e Mary Bernasconi.

lunedì 23 aprile 2012

Christian Puricelli vince la mezza maratona di Landshut

VINCITORE Il ticinese del Team Comacina (qui in una foto d'archivio)
ha colto la sua prima vittoria stagionale.
A Landshut in Germania Christian Puricelli (Team Comacina MyNews.is) ottiene la sua prima vittoria stagionale e la prima vittoria in assoluto in una mezza maratona. Fino al sedicesimo dei ventun chilometri in programma, la gara è stata molto tattica con un gruppetto di quattro atleti in testa alla gara. È stato qui che Puricelli ha deciso piazzare l'allungo decisivo a cui gli avversari non sono stati in grado reagire.  L'atleta del Team Comacina ha quindi progressivamente aumentato il suo vantaggio, concludendo vittoriosamente la prova con oltre un minuto sul secondo.

Triathlon di Locarno 2012: iscrizioni e novità


RISULTATI 2012

Informiamo che sono aperte le iscrizioni al Triathlon di Locarno in programma l’1-2 settembre 2012. La principale novità di quest’anno è l’adattamento del percorso della Medium alle distanze dell’Ironman 70.3 (1,9/90/21). Tutte le informazioni al sito: http://www.3locarno.ch/

domenica 22 aprile 2012

Zürich Marathon per 48 ticinesi - Massimo Maffi 8. alla Rotseelauf di Ebikon

MARATONA Si è corso nella città sulla Limmat.
Alla Maratona di Zurigo, andata in scena oggi, l'elvetica Maja Neuenschwander ha ottenuto il limite per le Olimpiadi di Londra chiudendo la gara in 2h31.55 (il limite era di 2h33). Si è migliorata di 1'50" e si è laureata nel contempo campionessa svizzera, giungendo seconda alla spalle dell'etiope Workenesh Tola (2h31.23). Tra gli uomini oro per Christian  Kreienbühl (11mo in 2h19.37). Ha vinto il keniano Franklin Chepkwony nel tempo finale di 2h10.57. Ben 48 complessivamente i ticinesi al via nella maratona e nella prova cittadina sui 10 km : migliori tempi sulla distanza classica (3000 atleti al via) per Jonathan Stampanoni (2h46.24), Enrico Cavadini (2h48.13) e Stephan Rohr-Weber (2h50.15). Dal canto suo Massimo Maffi (Team Comacina) è giunto ottavo assoluto, su 577 concorrenti, alla Rotseelauf di Ebikon nel Canton Lucerna (10 km in 34.48), vincendo nel contempo nella categoria M40.
Risultati:
http://services.datasport.com/2012/lauf/zuerich/

Marco Gazzola è terzo all’Annapurna Mandala Trail 2012

MANDALA 2012 Terzo posto per Marco Gazzola.
Dopo il secondo posto della passata edizione, l’ultramaratoneta ticinese Marco Gazzola ha colto nuovamente un prestigioso podio all’Annapurna Mandala Trail giungendo terzo assoluto. Gazzola ha portando a termine le dieci tappe in programma (201 km, +/- 10550 m) nel tempo complessivo di 24h06.16. Meglio di lui hanno fatto gli atleti di casa  Phu Dorjee Lama Sherpa, vincitore per la quarta volta, e Upendra Raï. Prima donna, Manikala Raï, sesta assoluta. A questa 12ma edizione dell’Annapurna hanno preso parte 25 concorrenti. Nel 2013 la gara proporrà un nuovo tracciato tra l’Annapurna Base Camp Sud e il campo base del Dhaulagiri.
Intervista a Marco Gazzola:
http://triathletaperpassione.blogspot.com/2012/01/incontro-con-il-podista-estremo-marco.html

venerdì 20 aprile 2012

CE di triathlon: Nicola Spirig vince per la terza volta!

  ORO Nicola Spirig agli Europei di Eilat (Israele).
Dopo la vittoria nel 2009 e nel 2010, Nicola Spirig trionfa per la terza volta nella manifestazione continentale!! Intanto apprendiamo che i CE 2015 si terranno a Ginevra. Insomma, una giornata da incorniciare, quella di oggi, per il triathlon svizzero. E domani tocca a Sven Riederer...

IL PODIO Spirig, Murua e Charayron.
1,5 km Nuoto, 40 km Bici, 10 km Corsa
Elite Donne:

1. Nicola Spirig (Sz) 2:07:11
2. Ainhoa Murua (Sp) 0:08
3. Emmie Charayron (Fr) 0:45
4. Jessica Harrison (Fr) 1.15
5. Vendula Frintova (Tch) 1:48
6. Agnieszka Jerzyk (Pol) 2:11

Risultati completi:
http://www.triathlon.org/results/results/2012_eilat_etu_triathlon_european_championships/7114/

Annapurna Mandala Trail 2012: Marco Gazzola passa al terzo posto

Al termine della nona tappa dell'Annapurna Mandala Trail, disputata ieri, Marco Gazzola occupa ora il terzo posto nella classifica complessiva. Il tracciato della tappa di ieri è stato modificato a causa della neve. Gli organizzatori hanno così proposto una salita-discesa dal Muktinath (3650) au Thorong La (5416m) di 20 km per 1750 m di dislivello. In uno scenario da favola sono stati i “principi dell’Himalaya” Phu Dorjee Sherpa e Upendra Raï  a stabilire i migliori tempi. Questi due atleti occupano anche i primi posti della classifica generale davanti a Gazzola. La prima donna, Manikala Rai, è settima assoluta.

Classifica dopo nove tappe:
1. Phu Dorjee Lama Sherpa
2. Upendra Sunuwar Raï
3. Marco Gazzola
4. John Cuthbertson
5. Pascal Beaury Sherpa
6. Christian Breysse
7. Manikala Raï (1. donna)
8. Ludovic Chorgnon
9. Bruno Poirier
10. Pascale Fouques

giovedì 19 aprile 2012

Campionati Europei di Eilat : Nicola Spirig tra le favorite

FAVORITA Nicola Spirig cercherà di bissare i successi
del 2009 e del 2010.
Questo weekend si terranno a Eilat (Israele) i Campionati europei di triathlon, dove Nicola Spirig, già medaglia d’oro nel 2009 e nel 2010, sarà al via in veste di favorita e quindi con l’ambizione di recuperare il titolo continentale (lo scorso anno ha dovuto rinunciare alla competizione in quanto infortunata). L’elvetica ha dei buoni ricordi di Eilat, poiché proprio in questa località nel 2007 ha vinto la sua prima gara di Coppa del mondo.  La zurighese, che sabato scorso è giunta quinta al Triathlon World Series di Sydney denotando un’ottima condizione di forma , è pronta a lanciarsi nella sfida: “Sono contenta di gareggiare qui e sarebbe un sogno poter recuperare questo titolo europeo”, ha dichiarato appena giunta nella località sul Mar Rosso. Le principali avversarie della Spirig saranno la detentrice del titolo, la francese Emmie Charayron con le connazionali Carole Péon e Jessica Harrison, oltre alla ceca Vendula Frintova. Tra gli uomini Sven Riederer, già medaglia di bronzo ai CE del 2005 e primo domenica al Triathlon di Wallisellen,  dovrà vedersela in particolare con gli spagnoli Javier Gomez e Mario Mola, i francesi Frédéric Bélaubre e Tony Moulai, e i russi Alexander Brukhankov e Dmitry Polyansky.
Risultati:
http://triathletaperpassione.blogspot.com/2012/04/ce-di-triathlon-nicola-spirig-vince-per.html

mercoledì 18 aprile 2012

Triathlon medio del Mugello: oltre a Nicolas Beyeler altri tre ticinesi saranno al via

La segreteria di TRIevolution Sport Eventi comunica che  sono chiuse le iscrizioni per il K- Swiss Iron Lake Mugello in programma il 1 maggio a Barberino e valevole per il campionato italiano assoluto di triathlon medio.

Nick Beyeler

Sono quasi 600 gli iscritti e tra questi i migliori interpreti italiani della distanza lunga. Presenti anche gli svizzeri Nicolas Beyeler (vincitore della passata edizione), Mattia Bomio, Gabriella Picco-Winteler e Mary Torre.

Per informazioni:

Dean Karnazes, maratoneta: ecco la sua dieta per non incorrere in infortuni

KARNAZES La giusta dieta per prevenire
gli infortuni.
Che l’integrazione alimentare con omega-3 aiuti a prevenire le infiammazioni muscolari è ormai comprovato scientificamente. Ma per chi ancora «se non vede non crede»: vi presentiamo Dean Karnazes definito l’uomo più in forma del pianeta, capace di correre migliaia di chilometri senza mai fermarsi, nemmeno per dormire.

Durante l’incontro organizzato da Enervit in collaborazione con la Maratona di Milano e la Gazzetta dello Sport, mercoledì 7 marzo, presso la Sala Buzzati di Milano, the Utramarathon man (è così che lo chiamano negli Stati Uniti) ha dichiarato di non aver mai subito un infortunio. Incredibile, direte voi. Possibile, afferma lui. «Perché, oltre ad aver imparato ad adattare il mio fisico alla fatica così prolungata grazie ad allenamenti mirati» rivela Dean «mi nutro con alimenti che contengono elevate concentrazioni di omega-3: mangio salmone almeno 4/5 volte a settimana e poi la mia dieta quotidiana prevede verdure, cereali integrali, mandorle e olio extra vergine di oliva.»

Tutti gli atleti professionisti per raggiungere prestazioni di alto livello e poterle mantenere, si allenano molto. Ciò implica ovviamente anche un aumento del rischio di infortuni, soprattutto se derivanti da microtraumi continui.

Tra i più grandi nemici di chi fa dello sport la propria professione o vita come nel caso di «Karno» vi è lo stress eccessivo che comporta un aumento sensibile dei livelli di cortisolo nel sangue. E ancora, un aumento della produzione di ormoni ad attività pro-infiammatoria, per non parlare poi dell’acido arachidonico. L’elemento che più di tutti stimola la formazione di ecosanoidi «cattivi».

Seguendo un’alimentazione antinfiammatoria come la dieta Zona («Ho eliminato i tre bianchi dal mio piatto: zucchero, farina e margarine» dichiara Karnazes) e integrando con omega-3 si riduce dunque il rischio di infortuni di un atleta impegnato in allenamenti frequenti e intensi. E Karnazes ne è la conferma «in movimento». Sorriso smagliante e muscoli d’acciaio. Ma anche campione di semplicità. E ambasciatore del programma Let’s move, promosso dalla First Lady Michelle Obama, contro l’obesità infantile. A favore del movimento e dello sport. Vissuto come gioco, divertimento e benessere.

Fonte: Sanihelp.it

martedì 17 aprile 2012

Let's Go Triathlon 2012 - 26-27 maggio Gorizia


Gare-Gorizia Triathlon
Prosegue a ritmo serrato la marcia di avvicinamento a “Let’s GO Triathlon”, la due giorni di sport che animerà la cittadella sportiva di Campagnuzza nel week end del 26 e 27 maggio. Organizzata dall’A.S.D. Circolo Sportivo Adria “Gorizia Triathlon” la quinta edizione della manifestazione si accresce quest’anno di nuove e prestigiose collaborazioni che vanno ad aggiungersi ad alcune delle più consolidate partnership degli scorsi anni.
Informazioni e iscrizioni:

lunedì 16 aprile 2012

Marco Gazzola al comando dell'Annapurna Mandala Trail!

LEADER Marco Gazzola è attualmente al comando della gara.
È in pieno svolgimento la 12ma edizione della Annapurna Mandala Trail che stavolta tocca anche parte del Mustang. Dopo 5 tappe il ticinese Marco Gazzola, da noi intervistato qualche tempo fa, è al comando in 7h54.50 seguito dai nepalesi Phu Sherpa e Upendra Rai.
Leggi intervista:

Eshak Abraham vince a Stabio

VINCITORE Eshak Abraham.
Eshak Abraham vince la 28a corsa podistica di Stabio. L'atleta del Team Comacina ha impresso alla gara un ritmo infernale fin dall'inizio. Abraham ha poi continuato la prova deciso  andando a vincere in 33'14" con oltre due minuti di vantaggio sull'italiano Ivan Breda (35'32"). Terzo a pochi secondi il compagno di squadra di Eshak al Team Comacina, Massimo Maffi (35"44"). Più distanziati gli altri concorrenti: 4° l'italiano Francesco Puppi (37'00"), 5° Leonida Stampanoni (USC/37'13"), 6° Silvano Turati (Vigor/37'18").
Tra le donne vittoria di Jeanette Bragangnolo (SAB/40'48") davanti all'italiana Giovanna Meroni (40'59") e a Manuela Falconi (42'06").

Tutte le classifiche https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxhc3RpdGljaW5vfGd4OjI3NTE5MThjZjkyNzQwNmQ&pli=1 <https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxhc3RpdGljaW5vfGd4OjI3NTE5MThjZjkyNzQwNmQ&pli=1>

domenica 15 aprile 2012

Triathlon di Wallisellen: ticinesi subito protagonisti

Su un lotto di 233 partecipanti Sven Anderlind coglie uno strepitoso 2. posto; 8. Lukas Oehen, 13. Tiziano Sarinelli e 16. Ivan Minini – Tra i “PRO” Nils Anderlind è buon 12mo.

BUON INIZIO Sven Anderlind (Team Triathlon Capriasca)
ha iniziato nel migliore dei modi la stagione agonistica 2012.
Se è vero, come sostiene il vecchio adagio, che “il buon giorno si vede dal mattino”, la stagione entrante del triathlon si preannuncia sotto i migliori auspici per i colori rossoblu. Nella prima uscita stagionale in quel di Wallisellen (ZH) i nostri atleti, in una prova che comprendeva 600 m a nuoto, 15 km in bici e 4 km a corsa, si sono infatti subito distinti grazie alle eccellenti prestazioni tra gli "age-group" di Sven Anderlind (2. assoluto in 50.27, alle spalle di James Third), Lukas Oehen (8.) e Tiziano Sarinelli (13.), tutti e tre del Team Triathlon Capriasca. Un risultato che fa davvero piacere perché si tratta di tre giovani molto promettenti che sotto l’esperta guida del coach Christophe Pellandini stanno crescendo in maniera costante e significativa. Da sottolineare, tenuto conto dell’alto numero di concorrenti (233) e della presenza di quasi tutti i migliori elementi nazionali, anche il 16mo rango di Ivan Minini, classe 1992, del Tri Team Ticino.  Nella gara riservata ai “PRO” vittoria per il beniamino di casa Sven Riederer in 43.39, davanti a Florin Salvisberg e 12mo rango per Nils Anderlind (48.12). A completare il buon risultato complessivo ci sono pure i giovani dove hanno brillato in particolare Paolo Martinelli (1. negli scolari 12-13), Elisa Cattaneo, Rachele Botti e Vanessa Spellini (rispettivamente 1., 2. e 3. nelle scolare 12-13), Luca Botti e Elia Monopoli (1. e 3. nei giovani 16-17).

Classifiche:


Un blog che… vola!

GRAZIE! Viva il
triathlon.
5500 lettori in un mese. È il "tetto" che abbiamo raggiunto, proprio oggi, per questo blog. Un blog nato per caso, un po’ per scherzo un po’ per gioco, pochi mesi fa allo scopo di dare voce al triathlon. Nell’era delle nuove tecnologie non sappiamo dove si colloca esattamente una cifra del genere che peraltro è in costante aumento. Sicuramente, e su questo non ci sono dubbi, siete davvero in tanti a seguirci e il pubblico è oggi… internazionale. Se facciamo un raffronto con qualsiasi rivista cartacea mensile e lo paragoniamo al numero di abbonati, ci collochiamo nei periodici a più alta tiratura. Il nostro obiettivo, quello di colmare il ritardo dei “media” ufficiali nella copertura di queste discipline, è quindi raggiunto. Naturalmente tutto questo ci fa piacere, anzitutto perché dà un senso al nostro scrivere e al nostro impegno. Per questo vi chiediamo di continuare a seguirci, di far conoscere questo sito e di mandarci le vostre segnalazioni. Ma conferma anche una nostra convinzione di partenza: che il triathlon, e le discipline di resistenza che gli ruotano attorno e che implicano un’idea di sport più sana e responsabile, interessano un numero di persone che va bene al di là di quanto oggi si può pensare. Noi ce ne siamo accorti da tempo, qualche altro probabilmente non ancora…

sabato 14 aprile 2012

World Triathlon Series Sydney: 5. rango per Nicola Spirig

La zurighese è la sola atleta della squadra svizzera ad ottenere un posto tra i primi. Deludenti gli altri, tra cui Reto Hug, solo 25mo. 

TOP 5 Buon quinto posto per Nicola Spirig.
La prima prova della World Triathlon Series non ha portato molta fortuna ai colori svizzeri. Se si fa eccezione del buon quinto rango di Nicola Spirig (già qualificata per le Olimpiadi), gli altri atleti di Swiss Triathlon presenti hanno deluso. Melanie Annaheim, dopo una buona partenza a nuoto, ha perso contatto con i migliori nella tratta in bici, abbandonando poi la gara nell'ultima frazione. Daniela Ryf, da parte sua, non ha preso il via a causa di un raffreddamento, mentre tra gli uomini Ruedi Wild si è ritirato dopo la bici a causa di una caduta, e Reto Hug è solo 25mo. Per la Spirig, in ogni caso, un ottimo risultato (malgrado una frazione a nuoto difficile) in vista degli euroei che si terranno settimana prossima in Israele. Ricordiamo che le vittorie sono andate al tedesco Steffen Justus, che ha vinto grazie ad una tratta a corsa stupefacente, e all'australiana Erin Densham
Risultati:
http://www.triathlon.org/results/results/2012_itu_world_triathlon_sydney/7455/

Maratona di Milano 2012: vincono i keniani Daniel Too e Irene Kosgei

Classifica finale:


Percorso, iscritti, favoriti e risultati della Milano City Marathon, 15 aprile 2012 alle ore 9.20.


PRONTI, VIA! Si corre nella città meneghina.
12ma edizione per la Milano City Marathon, che per il 2012, oltre ad essere un vero e proprio trials per molte nazionali in vista di Londra 2012, si prefigge di diventare la 42.195 km più veloce d'Italia.
Il via sarà dato alle ore 9.20, cinque minuti dopo i disabili, da Rho, con il tradizionale epilogo all'ombra della madonnina.
Come ormai da qualche edizione sarà in programma la maratona a staffetta, quest'anno al via anche una squadra d'eccezione composta dai migliori marciatori italiani tra cui Alex Schwazer che non ha annunciato se affronterà la prova marciando o correndo.
Per la vittoria tutto sarà possibile, di certo la spunterà un atleta africano tra gli oltre 20 al via del team di Gabriele Rosa. Africa a parte al via ci sarà il finanziere Giovanni Gualdi oltre ad un nutrito gruppo della nazionale brasiliana, al femminile più spazio per il resto del mondo: oltre a molte sudamericane e spagnole ci saranno anche le forti maratonete italiane Emma Quaglia e Martina Celi.

Lance Armstrong in Francia per studiare il percorso dell’IM Nizza

RICOGNIZIONE Lance prende un caffé e sorride al termine della ricognizione del
percorso dell'Ironman Nizza.
Una settimana dopo aver gareggiato dall’Ironman 70.3 Texas, dove ha concluso al 7. rango, Lance Armstrong è volato in Francia per seguire la celebre corsa ciclistica Parigi-Roubaix e sostenere la sua vecchia squadra dell’Equipe RadioShak.
In occasione di questo soggiorno, Lance Armstrong ha approfittato per fare una puntata a Nizza e affinare la sua preparazione in vista dell’Ironman Francia-Nizza.
Dopo un allenamento di nuoto accanto a nuotatori  qualificati per i Giochi Olimpici, tra cui Camille Muffat e Yannick Agnel, Armstrong ha festeggiato il weekend di Pasqua sulle strade del percorso in bici dell’Ironman Nizza.
Accompagnato dal direttore di gara, Yves Cordier e dal corridore professionista Andy Schleck, Armstrong ha percorso i 180 chilometri del tracciato prendendo nota dei passaggi tecnici e delle difficoltà che attendono i 2500 partecipanti che si lanceranno nella sfida il prossimo 24 giugno.
Lance Armstrong ha condiviso le sue impressioni sul percorso in twitter dove ha affermato: “Torno adesso dalla ricognizione sul percorso dell’Ironman France con Andy Scheck, Yves Cordier e altri amici. Tecnico, tante salite e discese, difficile!”

mercoledì 11 aprile 2012

Il triathlon di Wallisellen apre la stagione 2012

CAMPIONE Sven Riederer (a destra) supera Luis e Frodeno
nella prova di Coppa del Mondo di Londra 2011.
Si torna a gareggiare! Finalmente, dirà qualcuno. Dopo mesi di letargo più o meno attivo è tempo di scendere in campo, indossare calzoncini e maglietta e lanciarsi nella prima competizione dell’anno. L’occasione, in Svizzera, è offerta dal Triathlon di Wallisellen, un piccolo paese nei pressi di Zurigo, in programma questa domenica. Giunto alla terza edizione questa prova ha subito raggiunto una buona considerazione, grazie al fatto che ha come padrino nientemeno che il nostro atleta internazionalmente più conosciuto, ovvero Sven Riederer che è cresciuto e abita proprio in questo paese. Circa una quarantina, sugli oltre 600 iscritti, gli atleti ticinesi che saranno al via nelle varie categorie, in gran parte affiliati al Team Triathlon Capriasca di Christophe Pellandini (a dimostrazione della qualità e della serietà del lavoro che si sta svolgendo in seno a questo club). La prova sarà molto interessante perché offrirà le prime indicazioni su alcuni atleti particolarmente attesi in questa stagione: Nils Anderlind e Jean-Marc Cattori che gareggeranno tra i “Pro” (accanto a Riederer, Ronnie Schildknecht e una ventina d’altri atleti di livello internazionale), oltre ai vari Ivan Minini, Lukas Oehen e Sven Anderlind. Il percorso prevede una prima frazione di 600 metri in piscina a cui seguiranno 15 chilometri di bici e 4 di corsa. Insomma, uno sprint che sarà affrontato da questi atleti, semplicemente… a tutta!
Starting list:
http://services.datasport.com/2012/triathlon/wallisellen/

lunedì 9 aprile 2012

Giro Media Blenio: dominio degli atleti della Valle Brembana - Grand Prix a Edwin Soi

LA FESTA Oltre mille atleti al via.
GRAND PRIX Edwin Soi.
L’azzurro non ha fatto da contrasto solo alle cime ancora innevate di una splendida Valle del Sole, ma oggi è il colore che più di ogni altro ha caratterizzato i podi del Giro Media Blenio. I primi tre posti, sia tra i maschi che nelle donne, sono infatti andati ad atleti della vicina Italia. Tra gli uomini si è imposto Migidio Bourifa,classe 1969, atleta di origine marocchina, specialista della maratona (vanta un personale di 2h09.07, e un 1h02.35 sulla “mezza”) che ha percorso i 10 chilometri nel tempo di 28.43. Dietro il portacolori dell’Atletica Valle Brembana, si è piazzato Marco Brambilla (Atletica San Marco), mentre terzo è giunto il giovane 18enne Nicola Nembrini. Quarto posto per Franco Zanotti di Montagnola, mentre Jonathan Stampanoni, che sembra vivere una seconda giovinezza, è buon 5. assoluto. Seguono: 7. Massimo Maffi, 11. Silvano Turati e 15. Jean-Marca Cattori. Tra le donne Eliana Patelli (33.06), Vittoria Salvini e Pamela Belotti, tutte e tre dell’Atletica Valle Brembana, sono giunte nell’ordine. 4. posto per Rosalba Rossi, 6. Stefania Lupatini, 7. Jeannette Bragagnolo, 10. Manuela Falconi, 14. Leila Bigolin Mros e 15. Alessandra Rodoni. Nel Grand Prix il keniano Edwin Soi si è imposto secondo copione, precedendo allo sprint il connazionale Thomas Longosiwa. Terzo un altro atleta del Kenya, Geoffrey Ngugi. 13. Eshak Abraham, 18. Ivan Pongelli, mentre Christian Puricelli ha chiuso al 21mo rango.
Classifiche:

domenica 8 aprile 2012

Il piacere di fare sport per vivere meglio: intervista a Nicola Pfund

Con l'arrivo della bella stagione torna la voglia di stare all'aperto, di muoversi e fare sport. Ecco l'intervista integrale che mi è stata fatta qualche tempo fa dal settimanale ticinese "Azione" sul piacere di correre e di fare sport e che si rivolge in particolare a chi inizia a correre.

CHE BELLO! Correre in libertà.
Il libro che ha dedicato alla pratica della corsa mette spesso in rilievo il piacere di questa attività. Chi comincia a praticarla, però, non può evitare di testimoniare personalmente anche la fatica della corsa, che varia in funzione all’intensità dello sforzo. Lei sostiene la necessità di compiere uno sforzo “moderatamente inteso”. Che cosa vuol dire?
Il difficile della corsa sta nell’iniziare, superare quel periodo di adattamento che ci consenta di correre anche per mezz’ora o più senza fermarsi. All’inizio bastano pochi minuti per avere il fiatone, sentire il cuore che scoppia nel petto e avere il classico mancamento di gambe. Ma il nostro corpo è qualcosa di eccezionale e alla fine riesce ad adattarsi, permettendoci di compiere sforzi sempre maggiori con più facilità. A quel punto, correre non è più una fatica ma diventa, per tutti credo, un piacere. Per chi corre già con una certa disinvoltura suggerisco di fare uno sforzo “moderatamente intenso”,  ovvero mai eccessivo ma neppure troppo “soft”. Per intenderci, attorno all’70-80% della propria soglia anaerobica. Solo così si hanno degli effetti positivi, evitando anche infortuni dovuti al sovraccarico.
Con l’arrivo della bella stagione, ma in inverno anche in palestra, si vedono molte persone correre. Ciascuna, però, sembra correre a modo suo. È possibile cominciare a correre senza un’istruzione tecnica? È davvero un’attività tanto “naturale” da poterla esercitare senza che qualcuno di esperto dia un’occhiata a quello che stiamo facendo?
Ciascuno di noi ha, come in ogni cosa, il proprio stile. Nella corsa lo stile dipende sostanzialmente dalla struttura morfologica del soggetto. L’assetto di corsa può essere sì migliorato, attraverso esercizi specifici, ma non stravolto. Pensiamo alla Radcliffe: corre malissimo, ma se dovesse essere reimpostata probabilmente non riuscirebbe a fare quei tempi sulla maratona e soprattutto andrebbe incontro a numerosi infortuni. Sì, in definitiva, penso che correre sia un gesto naturale, da compiersi senza pensare di essere in qualche modo goffi. Va da sé che una visita medica preventiva è sempre d’obbligo per chi si avvicina alla corsa e che nel caso sorgesse qualche problema muscolare o tendineo è opportuno rivolgersi subito ad un esperto: magari si risolve cambiando solo le scarpette o con qualche esercizio di stretching in più.
Le descrive la corsa come una pratica non solo utile a preservare la salute fisica ma anche utile al raggiungimento dell’equilibrio mentale. Non sono poche le pagine del suo libro in cui paragona la corsa alla meditazione. Come è giunto a fare queste riflessioni?
Credo che faccia parte di un processo evolutivo e di crescita che mi ha interessato come sportivo. Uno dei pregi della corsa è la possibilità che ci offre di accedere al nostro sé per conoscerlo meglio. Sembrerà strano, ma ogni volta che si esce a correre, se lo si fa con il giusto spirito, compiamo un viaggio non solo lungo un percorso esterno, ma anche dentro noi stessi. La corsa attiva un’energia che arriva da lontano, libera la mente e con essa la riflessione: si è più pensosi, più sensibili alla cose che ci passano accanto e ci accadono dentro e che spesso trascuriamo.
Ho il sospetto che la corsa praticata per raggiungere e preservare l’equilibrio interiore abbia poco a che fare con l’esercizio dello sport cui sono sottoposti i giovani iscritti ai nostri molti club sportivi e gli adulti che svolgono una pratica agonistica. Sui primi agisce la pressione degli allenatori, che devono selezionare i migliori atleti; sui secondo agisce il desiderio di affermarsi. Leggendo il suo libro sembra che è possibile cercare l’equilibrio mediante lo sport solo fuori del contesto dello sport organizzato.
Purtroppo resiste l’idea che il tempo per lo sport è ben speso solo se produce in qualche modo risultati e onorificenze. Altrimenti è tempo perso, non serve. Perché fare sport se poi non si gareggia e non si vince? È un concetto di utilità un po’ ristretto e che è tipico della nostra società. Correre, fare sport è un’attività che dà piacere in quanto tale, e che vale per il fatto stesso di essere vissuta e non per ciò cui eventualmente può servire. È, come si vede, un discorso educativo e culturale che riguarda ciascuno di noi.
Quando, però, manca lo stimolo della competizione, la motivazione tende a scemare. In assenza di un obbiettivo agonistico è difficile darsi l’impulso a svolgere un’attività sportiva. Occorrerebbe saper lavorare su di sé in una forma che lo sport, di solito, non insegna. Ciò significa che per esercitare un’attività come la corsa allo scopo di trovare e conservare un equilibro per il corpo e la mente lo sport non è una risorsa sufficiente? Che occorre perseguire uno stile di vita particolare?
Senza andare troppo lontano, pensiamo alla sensazione di benessere che si prova dopo aver fatto un po’ di jogging all’aria aperta, in campagna o in un bosco. È assolutamente fantastica, e per questo ci vuole veramente poco! Se c’è uno stile di vita da perseguire, direi perciò di cercarlo nelle cose semplici, quelle per le quali siamo stati “progettati”, ma che spesso trascuriamo a vantaggio di altre attività. Il movimento – camminare, correre, nuotare – è parte della nostra essenza di uomini e senza di esso non possiamo essere né completi, né veramente felici.
Non è difficile immaginare che molto lettori del suo libro penseranno che sarebbe bello impegnarsi della corsa come lei incoraggia a fare, ma che – purtroppo – loro non hanno tempo. Che la giornata è già troppo piena di cose, per poter anche indossare una tuta, e andare a correre. Il sentimento dell’assenza del tempo necessario per fare sport sembra condiviso da molti, e quei pochi che riescono a trovare il tempo sono quelli che praticano lo sport, appunto, per competere, vale a dire ancora sotto la tirannia del tempo. Per lo sport come lei incoraggia a praticarlo non c’è mai tempo, esattamente come per la lettura (attività prevalentemente femminile, come lo è il jogging).
In genere, quando qualcuno dice di non aver tempo per correre, sorrido e chiedo se si ritiene più impegnato del presidente degli Stati Uniti  che riesce sempre a ritagliarsi un po’ di tempo per fare jogging…   È vero ci sono persone apparentemente super-impegnate, tutto il giorno di fretta, di qua di là, sempre di corsa… per accorgersi, magari la sera, che un altro giorno è passato, ma non è stato un giorno vissuto pienamente. Stili di vita tiranni, forme di esistenza sbagliate. A costoro dico: attenzione, ritagliatevi almeno un piccolo spazio vostro nella giornata per vivere veramente. Potrebbe essere quello di una corsetta a piedi, nel respiro del proprio sé, magari già al mattino prima di iniziare la carambola di attività della giornata lavorativa.
Oramai, non mi capita più di vedere persone correre senza un paio di cuffie. D’altronde, non c’è pubblicità di abbigliamento sportivo per la corsa in cui non si veda qualcuno indossare delle cuffie. Correre senza musica sembra diventato impossibile. È un argomento assente dal suo libro. Perché?
Su questo lascio libertà. Per quanto mi riguarda, visto che il jogging è per me contatto con la natura, preferisco non ascoltare musica quando corro. So che molti lo fanno, forse perché ispira loro il ritmo
della corsa, forse per estraniarsi maggiormente da ciò che li circonda. Certo, in tal modo perdono il piacere sottile di ascoltare i rumori della natura, ma anche quello di staccarsi per un attimo dai lacci delle tecnologie…   

sabato 7 aprile 2012

Il video di Lance Armstrong all'Ironman Texas


In questo bel video vengono riproposti i momenti salienti della gara di Lance Armstrong all’Ironman 70.3 di Galveston, disputata domenica scorsa in condizioni piuttosto difficili a causa del caldo e del vento che ha disturbato gli atleti soprattutto nella tratta in bici. Il filmato offre interessanti spunti di riflessione sulla prova disputata da Armstrong. Intanto dalle immagini possiamo notare come il campione texano affronti le tre discipline con grande disinvoltura e una carica agonistica fuori del comune (i 40 anni e la lunga carriera non lo hanno certo logorato), oltre che con un assetto e una preparazione sicuramente di ottimo livello (anche nei cambi), a conferma dei suoi trascorsi di triathleta, prima di diventare il ciclista che tutti abbiamo conosciuto. I tempi fatti segnare da Lance ci indicano come egli sia già competitivo nel nuoto (1,9 km in 23.38 ne sono la conferma) e naturalmente nella bici, mentre a corsa ci sono ampi margini di miglioramento, legati anche al raggiungimento del peso forma: soprattutto il busto di Lance ci sembra piuttosto pesante e muscoloso ciò che nella corsa di lunga durata, come ben si sa, può essere penalizzante. A giudicare dallo stato di freschezza con cui Armstrong taglia il traguardo, l’impressione è comunque che alla fine si sia trattato per lui più di un allenamento che di una gara vera e propria. Logico, visto che mancano ancora due mesi all’IM di Nizza, il primo obiettivo importante per il 7 volte vincitore del Tour e che c’è dunque ancora diverso tempo per mettere a punto la condizione e raggiungere il top della forma. 

giovedì 5 aprile 2012

Lunedì di Pasqua si corre la 28ma edizione del Giro Media Blenio – grande attesa per il duello tra Merga e Soi

STAR L'etiope Imane Merga, vincitore delle ultime
due edizioni del Grand Prix di Dongio.
I keniani Edwin Soi, Kanyanjua e Daniel Wanjiru, il rappresentante del Qatar James Kwalia C’Kurui, gli etiopi Tolossa e Kadi, il tunisino Khelifi, gli eritrei di Svizzera Testfamariam e Tesfay, oltre al vincitore della scorsa edizione l’etiope Imane Merga, saranno le stelle della gara principale della 28ma edizione del Giro Media Blenio, in agenda il lunedì di Pasqua. Con la partecipazione di questi atleti lo spessore agonistico della manifestazione è dunque assicurato secondo la migliore tradizione e ciò malgrado qualche preoccupazione iniziale dovuta a ragioni di budget. Il favorito d’obbligo è sicuramente Merga anche se è atteso un duello stellare con Edwin Soi, vincitore a Dongio nel 2007 e 2008. A difendere i colori ticinesi ci sarà Ivan Pongelli (GAB) e i portacolori del Team Comacina Christian Puricelli e Abraham Eshak. Si gareggerà sul tradizionale circuito di 1250 metri disegnato nel paese di Dongio, circuito che gli atleti percorreranno otto volte per un totale di 10 km (partenza alle ore 14.30). Oltre alla gara riservata ai “big” la manifestazione prevede come di consueto delle prove di contorno, tra cui il Giro podistico riservato ai “popolari” (ore 11) sul tradizionale percorso di 10 km con partenza e arrivo a Dongio. Attualmente gli iscritti sono circa ottocento. Presenti tutti i migliori atleti cantonali, con una folta partecipazione di atleti confederati e italiani. Si ricorda che le iscrizioni restano aperte anche per la corsa riservata ai bambini (dalle 16.00, percorsi da 600 m fino a 2 km) e il “Nordic Walking/Walking”. Per informazioni: www.mediablenio.com.

mercoledì 4 aprile 2012

Formula 1: Jenson Button sorprende anche nel triathlon!

Il Campione di F1 ha partecipato per il secondo anno consecutivo all'evento di triathlon tenutosi a Waikoloa alle Hawaii chiudendo 6. assoluto.

Jenson Button in versione...triathleta.
Dice che gli serve, oltre che per restare in forma, anche per rilassarsi in vista dei gran premi automobilistici. Ma il risultato ottenuto da Jenson Button al triathlon di Waikoloa alle Hawaii questo weekend non passa inosservato. Il 32enne inglese, vincitore della prima prova del Mondiale disputata in Australia, ha infatti portato a termine la gara, comprendente 1,5 km a nuoto, 40 km i bici e 10 km a corsa, nel tempo di 2:01.55 ciò che gli è valso il sesto posto assoluto! Come dire che se un giorno dovesse stancarsi di pilotare una monoposto avrebbe un futuro nella triplice disciplina... Da notare che la gara è stata vinta da Chris McCormack che ha chiuso con circa 6 minuti di vantaggio su Button. I parziali del pilota inglese: 22.25 nel nuoto, 59.07 in bici e 38.25 nella corsa: davvero non male!

Risultati:

Peperoncino Team Europa: nuovi arrivi per la stagione 2012

Aurelien, Zamora, Alonso e Ritter si uniscono al team internazionale che comprende anche il ticinese Jean Marc Cattori

È ormai iniziata la stagione agonistica 2012 e il Peperoncino Team ha pronto l'organico per affrontare al meglio gli impegni più prestigiosi di questa annata. Nonostante un inverno passato “in sordina”, la squadra si è ulteriormente rinforzata ed è pronta ad annunciare altre novità nel corso dei primi mesi dell'annata agonistica.
Si è finalmente concretizzato il team Europa con grandi nomi del panorama internazionale che hanno scelto di fare parte di questa prestigiosa iniziativa.
Non servono presentazioni per Marcel Zamora che per questa stagione calcherà i campi di gara più importanti del mondo vestendo la divisa del Peperoncino. Il re dell'Ironman di Nizza sempre alla ricerca di nuovi stimoli ed esperienze costruttive, ha trovato della nostra squadra la giusta chiave per affrontare al meglio un'annata importante. Farà parte del gruppo anche Clemente Alonso, 2° all'Ironman di Zurigo dell'anno scorso, che affronterà numerose gare in giro per l'Europa vestendo i colori del nostro team. Completa il trio spagnolo Vicente Hernandez, giovane emergente che sulla distanza olimpica si è già distinto in campo internazionale (campione europero Junior 2010)
Sul fronte francese, spicca il nome di Raphael Aurelien, giovane e talentuoso che ha come obiettivo principale della stagione un piazzamento ai Giochi olimpici di Londra; nell'avvicinamento a questo obiettivo,che ha appena conquistato un importante successo in European Cup a Quarteira (Portogallo): se questo è l'inizio, ne vedremo delle belle durante l'anno olimpico...
Dopo aver sposato la filosofia Pepe negli anni scorsi, anche Yohann Vincent ha abbracciato a pieno il nostro progetto europeo e proverà a giocarsi le proprie carte in chiave olimpica indossando la nostra divisa. Conferma anche da parte del giovane francese Thomas Andrè, che anche quest'anno difenderà i nostri colori conservando ulteriori prospettive di crescita; confermati anche Carl Shaw che già conosce il Peperoncino così come Camille Donat, che non ha ancora debuttato in questa stagione.
Si è aggiunto al team anche l'ungherese Attila Fecskovics, che troverà nel team i connazionali Csaba Kuttor, David Ruzsas e Ester Dudats, ed è arrivato il tedesco Christian Ritter (grande nuotatore e campione europeo Ironman 2010).
Oltre all'importante innesto di inizio anno Domenica Passuello, che si è già distinto con il colori del Pepe sui campi gara, e Gabriele Rolla, sono confermati i veterani Matteo Annovazzi e Gabriele Mazzetta, Jean Marc Cattori, Eddy Papais, Alberto Roviera, e il francese Nicolas Becker (fresco di matrimonio), ormai colonna portante del team.
“Finalmente siamo riusciti a concretizzare questo progetto internazionale – spiega soddisfatto Gianfranco Mione – i nomi degli atleti parlano da soli, sono tutti personaggi di livello altissimo che sapranno mettere in evidenza i colori del Peperoncino su tutti i più importanti campi gara d'Europa e del Mondo – prosegue il team manager –. Sono molto felice di poter ancora contare sui “veterani” della nostra squadra: la loro esperienza sarà determinante per questa stagione che si prospetta molto intensa”.

martedì 3 aprile 2012

Attenti ai consigli del superuomo Dean Karnazes*


Nei suoi libri Dean Karnazes ci ha spiegato come correre 50 maratone di fila.
Ma questo è sport?
No, tutt'altro.
E mentre l'atletica va in crisi aumenta il numero degli over 40 che presentano sintomi di preoccupante iperattività.

Correre una maratona al giorno e seguire una dieta da orso polare, non è cosa da prendere a esempio. È una patologica sfida con(tro) il nostro corpo e i suoi limiti. Non gli perdoniamo il lento degrado, non accettiamo nessun crollo, intolleranti come siamo alla naturale ritenzione idrica, al rallentamento metabolico, al calo dei livelli di testosterone.
Sfibrarsi nelle ultramaratone estreme ( il deserto va per la maggiore, di sale, di sabbia, di ghiaccio ) non è impresa eroica, ma un surrogato di attività agonistica da grottesco guiness dei primati. Basta un allenamento da mulo, un pacchetto turistico tutto compreso e il capolavoro è fatto. L'inutile gioco al massacro può compiersi. Gli sport estremi sono frequentati da atleti mediocri ossessionati da preparazioni deliranti. In assenza di talento la quantità sostituisce la qualità.
Il vero sport non è figlio di entusiasmi postdadati. Deve crescere, formarsi dalle categorie giovanili ed evolvere gradualmente, in logica e disciplina. I VERI ATLETI SONO SEMPRE MENO, il futuro è già scritto. Il crollo verticale dei giovani che praticano l'atletica è tragico. Invece gli over 40 che presentano sintomi di iperattività aumentano. Giocano ai supereroi. Frequentano medici sportivi che per cifre elevate elaborano programmi di allenamento e integrazione farmacologica personalizzati.

*Articolo trovato in Internet.

Doping e triathlon - Il doping serve?


Il doping serve?



C'è ancora chi sostiene che doparsi non serve per migliorare la prestazione e che un allenamento mirato permette comunque di attenere livelli di rendimento elevati. Tutte frottole! Il doping aiuta e di molto, addirittura permette di migliorare le prestazione anche del 20-30%. Sulla distanza Ironman, ad esempio, i tempi possono tranquillamente essere "abbassati" anche di tre quarti d'ora.
Beh, anche la foto sopra lo dimostra abbastanza chiaramente, mentre la vignetta ci mette in guardia: attenzione a prendere la giusta pastiglietta perché altrimenti gli effetti possono essere... indesiderati.

domenica 1 aprile 2012

Ironman 70.3 Texas: vince Tim O'Donnell - terzo Ronnie Schildknecht

Lance Armstrong soffre nella corsa e conclude solo al settimo posto.
SCHILDKNECHT Un brillante terzo posto.
Si è concluso con uno sprint l'Ironman 70.3 di Galvestone disputato con condizioni difficili a causa del forte vento e del caldo torrido. A lottare fino alla fine il tedesco Sebastian Kienle, che ha preso la testa della gara all'inizio dell'ultima tratta, e l'americano del Colorado Tim O'Donnell. Un testa a testa disperato dove i due hanno dovuto attingere alle ultime energie in corpo e alla fine sarà l'americano a spuntarla per una manciata di secondi. 3:47.40 il suo tempo finale dopo 1,9 km a nuoto, 90 km in bici e 21 km a corsa. Terzo un grandissimo Ronnie Schildknecht che ha disputato, a sua volta, una gara in crescendo, con la tratta finale a corsa semplicemente fantastica dove ha rimontatao diversi concorrenti tra cui un certo... Lance Armstrong. Il texano, uscito con il gruppo di testa nel nuoto, e primo dopo la tratta in bici ha sofferto, e non poco, nella corsa. Per la prima volta, grazie alla diretta su Internet, abbiamo potuto vederlo in azione: impressionante nel nuoto, ovviamente fantastico nella bici, ma a corsa... il suo passo, al momento, non può fare concorrenza ai migliori. C'è tempo per migliorare, lo aspettiamo al 70.3 di Miami. Al femminile vittoria per Kelly Williamson (USA).
Risultati:
http://ironman.com/events/ironman70.3/lonestar70.3/?show=tracker&race=lonestar70.3&year=2012#axzz1qhYGq2OA

Sven Riederer e Patricia Morceli Campioni svizzeri sui 10 km a Lyss

Argento per un altro triathleta, Ruedi Wild - Massimo Maffi vince negli M45
STAR Sven Riederer.
Incredibile ma vero. I nostri triathleti dominano anche in singole discipline, come la corsa a piedi. A Lyss, in occasione dei Campionati svizzeri sui 10 chilometri, non ha vinto un podista "puro" ma un triathleta di livello mondiale. Il più veloce è infatti stato Sven Riederer, della nazionale svizzera di triathlon, che ha percorso i 10 chilometri in 30.20 precedendo di una manciata di secondi un altro triathleta Ruedi Wild (30.28). Un risultato significativo, completato dall'11. posto assoluto di Florin Salvisberg, che indica come la preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Londra da parte di Swiss triathlon stia procedendo nei migliori dei modi.
Riederer, che abbiamo potuto ammirare in occasione del triathlon di Locarno dello scorso anno, ha segnato un tempo di soli 45 secondi superiore a quello fatto registrare da Viktor Röthlin un anno fa sulla stessa distanza. Vincitore assoluto della prova è risultato l'australiano Clint Perrett che ha chiuso in 29.34.

Massimo Maffi e Maria Soldini protagonisti nelle classi d'età
Grande prova dell'esponente del Team Comacina che si è imposto nella categoria M45 con l'ottimo tempo di 33.39. Maria Soldini di Comano è invece la nuova campionessa svizzera tra le donne 60.
Classifiche:
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