sabato 25 marzo 2017

Daniela Ryf pronta per una nuova stagione di successi!

STAR Daniela Ryf pronta per essere protagonista (Getty Images).
È ormai unanimemente ritenuta l’atleta più forte al mondo sulle lunghe distanze. Vincitrice di due mondiali su distanza 70.3 nel 2014 e 2015 e dell’Ironman Hawaii nel 2015 e nel 2016, con tanto di nuovo record del percorso (8h46’46’). Daniela Ryf, che il prossimo 29 maggio compirà 30 anni, sembra inarrestabile. Soprattutto, in questo momento, è inavvicinabile da parte di qualsiasi altra triathleta del globo. Nella prima uscita di quest’anno, il 27 gennaio al 70.3 Dubai, ha subito dettato legge, imponendosi nettamente sulle avversarie.

domenica 19 marzo 2017

StraMilano da urlo per il ginevrino Julien Wanders: è quarto in 1h01’43’’! Dominano i kenioti, 6353 atleti al via

La luganese Evelyne Dietschi undicesima assoluta tra le donne in 1h19'13''!
ASTRO NASCENTE Julien Wanders (FB/Athle.ch).
C’è un astro nascente nel mondo del podismo elvetico. Si chiama Julien Wanders è ginevrino e ha solo 20 anni ma, alla sua prima esperienza sulla mezza maratona disputata oggi in occasione della StraMilano, ha stampato un tempo semplicemente straordinario: 1h01’43’’, record svizzero U23 di Viktor Röthlin polverizzato, a un solo minuto dal record assoluto di Tadesse Abraham. Wanders ha cominciato ad essere conosciuto dallo scorso anno quando ha vinto alcune gare in Svizzera stabilendo anche il nuovo record sui 10 km tra gli U23. Da gennaio si allena in Kenya con l’obiettivo di ottenere il limite per il Mondiale di Londra sui 5000 metri fissato in 13’22’’60. È indubbio che questo giovane atleta, che oggi ha tenuto testa ai più forti kenioti giungendo a un passo dal podio, ha delle potenzialità straordinarie per ottenere in futuro dei risultati di prestigio. Per la cronaca la StraMilano che ha visto la partecipazione di oltre 6300 concorrenti è stata vinta dal keniota Frederick Moronga in 1h01’20’’ e, al femminile, dalla connazionale Ruth Chepngetich che ha chiuso in 1h07’42. Da notare l'undicesimo rango assoluto della luganese Evelyne Dietschi (SAL Lugano) che ha terminato con l'ottimo "crono" di 1h19'13''.

sabato 18 marzo 2017

Quando il successo ti mette in armonia con l'universo

SUCCESSO Portare a termine la propria gara dopo essere riusciti
ad esprimere tutto il potenziale è la soddisfazione
più bella e profonda (Getty Images)
La fatica del corpo può essere sorda, avvilente oppure estatica, a seconda dei casi e dei gusti, ma il gesto atletico riuscito, il compimento perfetto della propria gara (riuscendo ad esprimere in quel giorno e in quella situazione tutto il proprio potenziale costruito in mesi e mesi di duro allenamento) è inconfondibile, sempre. È come se andasse nella stessa direzione in cui ruotano sincroni i pianeti, ti mette in armonia con l'universo.

sabato 11 marzo 2017

L'isola delle opportunità - la storia della ex modella Turia Pitt

FINISHER L'arrivo di Turia Pitt alle Hawaii 2016 (Getty Images).
L’Ironman ha rappresentato fin dall’inizio un cambio di percezione dei limiti della resistenza umani: 3,8 km a nuoto, 180 km in bici e 42,2 km a corsa in un solo giorno? Impossibile! E invece quello che sembrava semplicemente un’impresa sovrumana è diventata realtà per molti.  Anche per chi ha subito nella vita dei gravi traumi fisici e alle Hawaii c’è andato anzitutto per mandare un messaggio di speranza. Come è il caso di Turia Pitt, ex modella australiana, rimasta sfigurata a causa di un incendio nel 2011. Lo scorso anno alle Hawaii ha realizzato il suo sogno concludendo la prova tra un’ovazione del pubblico che l’ha attesa sulla “finish line”.

giovedì 9 marzo 2017

Il Triathlon, uno sport completo

CAMPIONE Jan Frodeno (Getty Images).

È ormai noto a tutti che il triathlon favorisce uno sviluppo fisico eccezionale. Questo per un motivo molto semplice: perché il triathlon è, tra tutti, lo sport in assoluto più completo. Tre discipline (nuoto, bici e corsa) e un mix incredibile di resistenza e potenza. Il fisico del triathleta è diverso da quello del nuotatore, del ciclista o del podista. Ne rappresenta una sintesi ad un livello più alto, con oltretutto una parte mentale determinante. Ecco perché il triathleta è sempre stato oggetto di grande ammirazione e, diciamolo pure, forse di… un po’ di invidia. Nella foto: Jan Frodeno, 1,92 di altezza e tanto, anzi tantissimo, talento!
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