VINCITORE Christian Brader non ha avuto avversari. |
Partiva con i favori del
pronostico e non ha deluso le aspettative. Christian Brader, professionista
tedesco che vanta un palmarès di tutto rispetto, con tanti podi ottenuti in
vari Ironman, ha letteralmente annichilito la concorrenza nella prova “regina” del
Triathlon di Locarno, quella sulla Medium distance. Su un percorso comprendente
1,9 km a nuoto, 90 km in bici e 21 km a corsa, il 35enne di Memmingen ha chiuso
in 3h51’51’’, precedendo di oltre 5’ il solettese David Bill e di 12’40’’ il
terzo classificato, lo zurighese Reto Brändli.
Un dominio netto, ancora più impressionante se si pensa che questo
atleta solo una settimana fa è giunto terzo assoluto all’Ironman di Vichy in
Francia e che quindi difficilmente ha potuto smaltire tutte le tossine accumulate.
Ma Brader è atleta di razza, collocabile tranquillamente tra i 20 uomini
attualmente più forti al mondo sulla distanza Ironman.
“L’intenzione, a dire il
vero, era quella di fare una gara tranquilla, visto appunto il recente impegno
di Vichy”, ci ha confidato all’arrivo. “Ho però subito capito che la condizione
era ottima e così ho potuto fare una gara ad ottimi livelli”. Andrà alle
Hawaii? “Quest’anno ho deciso di rinunciarvi, ma farò sicuramente ancora l’Ironman
Mallorca”. Quarto assoluto e primo dei ticinesi un brillante Ivan Minini (Tri
Team Ticino) che ha gestito ottimamente la gara chiudendo in progressione:
4h07’12’’ il suo tempo finale. Tra le donne si è invece imposta Regula Rohrbach
davanti all’ex olimpionica Brigitte McMahon, con Valeria Airaldi (TTT) migliore ticinese al traguardo davanti a Chiara Buri e Mery Bernasconi. Nella prova su distanza olimpica
(1,5/40/10) bella prestazione di Nils Anderlind (Team Triathlon Capriasca)
rimasto al comando fino a pochi metri dal traguardo quando è stato superato
dallo zurighese Paul Börner. “Sono comunque contento della mia gara”, ci dirà
alla fine. “Quest’anno tra militare e altri impegni mi sono potuto allenare
pochissimo, quindi più di così non potevo davvero chiedere al mio fisico”. Al femminile la vittoria non è sfuggita alla
favorita di turno, la zurighese Simone Brändli che ha preceduto Desirée Gmür e
Carmen Bucher. Prima ticinese, Leila Bigolin Mros. Nella prova riservata alle
staffette dominio degli atleti targati A-Club che hanno piazzato sul gradino
più alto del podio la squadra composta da Massimo Bottini, Nicolas Beyeler
(miglior tempo assoluto della giornata nella tratta in bici) e Massimo Maffi. Il
ricco “menu” di gare del Triathlon di Locarno, come sempre ottimamente
organizzato e che quest’anno ha potuto godere di condizioni meteo perfette, è
stato completato dalle prove riservate ai Kids e dal frequentatissimo Mini
Triathlon del sabato. Una prova dominata da Pascal Frieder e da Carmen Bucher
ma che ha messo in evidenza soprattutto un’atleta che ha gareggiato tra i
giovani: si tratta di Rachele Botti (A-Club) che a soli 15 anni ha fatto
registrare il miglior tempo assoluto a pari merito con il primo dei maschi. Un
nome, questo, di cui sentiremo certamente ancora parlare in futuro.