TRIATHLON DI SION
Sabato 2.
giugno, in una calda giornata che annuncia l’imminente arrivo dell’estate, si è
svolta la prima gara del Circuito Svizzero di National League a Sion.
Erano
presenti circa 70 atleti di quella categoria. Alle 10 è scattato il via nel bel
laghetto “Domaine des Iles”, dove
bisognava attraversarlo, nuotando per 800 m.
Io sono partito sul lato
sinistro, visto che i primi a essere chiamati (in ordine di preferenze) si
erano già piazzati dall’altra parte e io non avevo intenzione di ricevere colpi
per potermi aggiudicare una buona uscita. Così ho potuto nuotare indisturbato,
tenendo sempre d’occhio il lato opposto. Sono riuscito a uscire dall’acqua quarto
(in 10:35 minuti).
In zona di transizione, non
avendo un punto di riferimento, ho avuto una piccola difficoltà nel trovare la
mia postazione. Il resto del cambio è andata come da protocollo, anche se al
momento di lasciare la zona, mi sono trovato a fare un po’ di slalom tra altri
atleti che arrivavano dal nuoto.
Una volta montato sulla bici
ho preso subito un buon ritmo e si è formato il primo gruppo di testa di una
decina di persone, dove abbiamo iniziato fin da subito a darci regolarmente il
cambio di chi tirava il gruppo.
Purtroppo il favorito della
gara, Adrien Briffod, ha cozzato contro un guard rail ed è caduto (14 punti di
sutura sullo stinco e gara terminata).
Qualche centinaio di metri
prima della zona cambio, mi sono portato davanti al gruppo per poter scendere
dalla bici prima di tutti.
Il percorso in bici, 18 km,
era pianeggiante e rettilineo; io ho impiegato 22:53 minuti.
La seconda transizione è stata
molto veloce, perché volevo partire con il primo gruppetto di ateti, formato da
Maxime Fluri (che ormai aveva già allungato e ci aveva distaccato), Simon
Westermann, Fabian Meeusen e Florin Salvisberg.
Il ritmo è stato buono sin
dall’inizio. Abbiamo tenuto il passo assieme per un giro (2,5 km) studiandoci.
Quando mancavano 2 km Simon e Fabian hanno accelerato, distanziando me e
Florin.
Io volevo rimanere insieme a
loro e quindi ho cambiato ritmo e ho lasciato Florin. Simon ci ha ulteriormente
distanziato e, quando mancavano circa 500 m all’arrivo, ho deciso di aumentare
pure io e di dare tutto quello che avevo. Avevo le gambe distrutte, ma volevo
provare sensazioni nuove e mi sono impegnato per potermi aggiudicare il terzo
posto.
In questa maniera Simon ha
avuto il fiato sul collo e io, stupendomi a mia volta, sono riuscito a ottenere
un posto sul podio!
Ho concluso la corsa di 5 km
in 17:19 minuti, terminando il mio triathlon in 51:51 minuti.
Risultati del genere si
raggiungono anche grazie allo spirito di squadra che c’è nel TriUnion, grazie
al supporto di tutti gli allenatori e dei sostenitori che in tanti erano sul
tracciato di gara a tifare e incitare.
In questo momento sono ancora
incredulo, ma anche molto soddisfatto della mia prestazione.