lunedì 4 giugno 2018

Sasha Caterina racconta il suo Triathlon di Sion!



TRIATHLON DI SION

Sabato 2. giugno, in una calda giornata che annuncia l’imminente arrivo dell’estate, si è svolta la prima gara del Circuito Svizzero di National League a Sion.
Erano presenti circa 70 atleti di quella categoria. Alle 10 è scattato il via nel bel laghetto “Domaine des Iles”, dove bisognava attraversarlo, nuotando per 800 m.

Io sono partito sul lato sinistro, visto che i primi a essere chiamati (in ordine di preferenze) si erano già piazzati dall’altra parte e io non avevo intenzione di ricevere colpi per potermi aggiudicare una buona uscita. Così ho potuto nuotare indisturbato, tenendo sempre d’occhio il lato opposto. Sono riuscito a uscire dall’acqua quarto (in 10:35 minuti).
In zona di transizione, non avendo un punto di riferimento, ho avuto una piccola difficoltà nel trovare la mia postazione. Il resto del cambio è andata come da protocollo, anche se al momento di lasciare la zona, mi sono trovato a fare un po’ di slalom tra altri atleti che arrivavano dal nuoto.
Una volta montato sulla bici ho preso subito un buon ritmo e si è formato il primo gruppo di testa di una decina di persone, dove abbiamo iniziato fin da subito a darci regolarmente il cambio di chi tirava il gruppo.
Purtroppo il favorito della gara, Adrien Briffod, ha cozzato contro un guard rail ed è caduto (14 punti di sutura sullo stinco e gara terminata).
Qualche centinaio di metri prima della zona cambio, mi sono portato davanti al gruppo per poter scendere dalla bici prima di tutti.
Il percorso in bici, 18 km, era pianeggiante e rettilineo; io ho impiegato 22:53 minuti.
La seconda transizione è stata molto veloce, perché volevo partire con il primo gruppetto di ateti, formato da Maxime Fluri (che ormai aveva già allungato e ci aveva distaccato), Simon Westermann, Fabian Meeusen e Florin Salvisberg.
Il ritmo è stato buono sin dall’inizio. Abbiamo tenuto il passo assieme per un giro (2,5 km) studiandoci. Quando mancavano 2 km Simon e Fabian hanno accelerato, distanziando me e Florin.
Io volevo rimanere insieme a loro e quindi ho cambiato ritmo e ho lasciato Florin. Simon ci ha ulteriormente distanziato e, quando mancavano circa 500 m all’arrivo, ho deciso di aumentare pure io e di dare tutto quello che avevo. Avevo le gambe distrutte, ma volevo provare sensazioni nuove e mi sono impegnato per potermi aggiudicare il terzo posto.
In questa maniera Simon ha avuto il fiato sul collo e io, stupendomi a mia volta, sono riuscito a ottenere un posto sul podio!
Ho concluso la corsa di 5 km in 17:19 minuti, terminando il mio triathlon in 51:51 minuti.
Risultati del genere si raggiungono anche grazie allo spirito di squadra che c’è nel TriUnion, grazie al supporto di tutti gli allenatori e dei sostenitori che in tanti erano sul tracciato di gara a tifare e incitare.
In questo momento sono ancora incredulo, ma anche molto soddisfatto della mia prestazione.

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