venerdì 6 luglio 2012

Lukas Oehen e un'avventura chiamata Gigathlon


In questo breve report Lukas Oehen racconta il suo Gigathlon 2012, nei momenti più duri come nelle soddisfazioni. Ricordiamo che Lukas, dopo due giorni di gara durissima, concluderà al decimo posto assoluto questa esperienza sportiva "molto forte e indimenticabile".
PROVA IMPEGNATIVA Lukas Oehen impegnato su una delle
tante salite del Gigathlon 2012.
Ciao Nicola!
Ecco qualche aneddoto del Gigathlon di Olten del week-end scorso.
Innanzitutto devo dire che ho vissuto un Gigathlon molto diverso da quello dell’anno scorso in Vallese. Il percorso di quest’anno era caratterizzato da tratte piuttosto lunghe a nuoto, inline e a corsa. In bici e in mountain bike le tratte erano vallonate con numerose salite, anche ripide e impegnative. Sabato il tempo era bellissimo e molto caldo, mentre la domenica c’erano i temporali con pioggia forte e anche un po’ di grandine sul percorso.
SCALINATA 1000 gradini...
Più che del risultato, quest’anno, mi sento di dire che sono orgoglioso di avere portato a termine questa gara, perché ho avuto dei momenti di crisi che sinceramente non pensavo di riuscire a superare durante la gara. Penso ad esempio alla tratta di nuoto di 9 km nel fiume del sabato mattina, dove sono rimasto in acqua quasi 2 ore con i crampi, il freddo e la nausea, e dalla quale però sono riuscito a riprendermi. Un altro momento in cui mi sono trovato in difficoltà è stato durante la tratta in inline della domenica sotto l’acqua, dove a un certo punto mi sono quasi fermato perché le gambe non mi tenevano più. Il fatto di essere riuscito a rimettere in ordine le idee, di essere ripartito da quel punto e di aver corso la tratta successiva con uno dei migliori tempi, mi ha dato la consapevolezza di avere fatto una cosa bella, che va oltre al risultato vero e proprio.
Durante il Gigathlon ci sono però stati anche dei momenti molto belli, come i paesaggi durante le tratte in bici e a corsa, la scalinata nel bosco con più di 1000 gradini, il pubblico lungo il percorso, il sostegno degli altri atleti durante e dopo la gara (tra l’altro un saluto a tutti i gigathleti ticinesi!), e molto altro. Anche le emozioni non sono mancate: la sorpresa di vedere i miei amici lungo il percorso mi ha commosso e mi ha dato ancora più grinta per andare avanti. Durante questo genere di prove, infatti, si ha il tempo di ascoltare se stessi, e questo miscuglio di emozioni e di dolori causati dallo sforzo fisico e dai colpi si trasforma in un’esperienza molto forte e indimenticabile.
SUI PRATI... BAGNATI Discesa molto tecnica in MTB.
Un grandissimo merito per la riuscita del Gigathlon va certamente ai miei supporter, che con i loro preparativi e tanto lavoro si sono sempre fatti trovare pronti nelle zone cambio e durante tutto il week-end del Swiss Olympic Gigathlon 2012.
GIGATHLETI Lukas con Gabriele Molina
prima della partenza.
Prima di concludere vorrei ancora salutare un mio Amico gigathleta che purtroppo quest’anno ha dovuto abbandonare a causa di un malore e ringraziarlo per il suo aiuto durante gli allenamenti di preparazione al Gigathlon.

Gigathletici Saluti

Lukas
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