SPORTIVITÀ Bruno Invernizzi e Marcel Hotz, rispettivamente secondo e primo nella classe d'età M45-49 si complimentano a vicenda al termine della gara. |
Nel mondo dello sport ci sono
atleti che presentano una longevità agonistica che potremmo definire
sorprendente. Ciò è dovuto sicuramente a dei caratteri ereditari, ma anche e
senz’altro alla gestione corretta e intelligente della propria carriera sportiva.
Una carriera forse senza troppi eccessi, misurata negli sforzi e nei sacrifici,
senza oltrepassare quella soglia che alla lunga può procurare degli infortuni.
Tra questi “fortunati” c’è sicuramente il nostro Bruno Invernizzi che a 45 anni
d’età è risultato ancora una volta il miglior ticinese, in occasione
dell’Ironman 70.3 di Rapperswil andato in scena quest’ultimo weekend.
Non solo. Il portacolori del
Tri Team Ticino si è tolto la soddisfazione di chiudere nei Top 30 (2. nella
categoria M45-49), malgrado le sue condizioni di forma non siano ancora
ottimali. Come ci conferma in questa breve intervista, che ci ha concesso
subito dopo aver tagliato il traguardo in terra sangallese.
Cosa puoi dirci della tua
prova odierna?
“Tutto sommato sono molto
contento della mia prestazione. Ho avvertito buone sensazioni in tutte e tre le
discipline, magari un po’ in calando nella corsa dove non ho potuto esprimere
tutto il mio potenziale. Probabilmente questo a causa di un po’ di ritardo
nell’allenamento in bici che poi si riflette sulla corsa. Ma non ho avuto
grandi crisi, così che ho potuto tirare dall’inizio alla fine”.
Come hai trovato le condizioni
in generale?
“L’acqua fredda, le strade in
parte bagnate: sì effettivamente le condizioni non erano ottimali per me che in
genere mi esprimo al meglio con il caldo. Ma non voglio cercare scuse, al
momento questo è il massimo che posso dare e va bene così. D’altra parte mi
conosco e so che ad inizio stagione non ho mai fatto le mie gare migliori…”.
Aspetti quindi di essere al
top per gli appuntamenti "clou" della stagione?
“Sì, di solito il mio picco di
forma arriva ad agosto, settembre. È per questo che sono oggi contento del mio
risultato, che mi dà fiducia in vista dei prossimi obiettivi principali di
questa stagione, che saranno l’IM di Zurigo a fine luglio e poi le Hawaii.
Cercherò magari di inserire anche qualche olimpico, anche se il mio programma
sarà meno “ricco” di appuntamenti rispetto agli scorsi anni e questo per
impegni lavorativi e familiari”.
Beh, non ci resta allora che
fare i nostri migliori auguri a Bruno in attesa di vederlo all’opera all’IM di
Zurigo il prossimo 24 luglio!