TUTTO LISCIO Nicolas Beyeler ha preceduto molti atleti professionisti tra cui l'ex olimpionico Olivier Marceau. |
Nel piccolo ma vivace mondo del triathlon ticinese non si è ancora spenta l'eco per il grande risultato ottenuto da Nicolas Beyeler (Team Comacina/A-Club) all'Ironman France, tra i più impegnativi del circuito per la sua tratta in bici che prevede oltre duemila metri di dislivello. Il luganese, che a Nizza ha gareggiato lo scorso weekend come «age-group», ha infatti chiuso al quinto posto assoluto su 2.783 concorrenti, tra cui gli altri due ticinesi «finisher» Alfredo Hatz e Alberto Romanatti, precedendo molti atleti professionisti come l'elvetico Olivier Marceau, già olimpionico ed ex iridato di «long distance».
Una prova davvero straordinaria quella di Nicolas Beyeler, impreziosita anche da un ottimo crono (8.50'53'' con parziali di 56'20'' nel nuoto, 4.49' in bici e 2'57'' nella maratona) che premia la costanza, la determinazione e il grande lavoro di questo atleta che in passato è già riuscito a collezionare ottimi piazzamenti (ricordiamo il 9. posto all'IM Regensburg del 2011 e l'11. nel 2010 in Austria, dove aveva chiuso in 8.40'34''), ma che non sempre ha avuto la fortuna dalla sua parte. «Questa volta, ad eccezione di qualche piccolo e inevitabile inconveniente, è andato tutto liscio», ci confida con un sorriso Beyeler che abbiamo raggiunto per una breve intervista e aggiunge: «Buono è stato il nuoto, anche se sono stato un po' “disorientato” da una canoa che mi ha portato… fuori rotta facendomi perdere alcuni secondi. Salito in bici, ho fatto, come da programma, i primi 90 chilometri abbastanza tranquillo, per poi cambiare ritmo nella seconda metà, dove ho recuperato
molte posizioni, fino a portarmi a ridosso dei professionisti. Proprio al cambio con l'ultima frazione sono partito insieme al “pro” Mathias Hecht che ho poi staccato dopo una quindicina di chilometri. In quel momento, e malgrado il caldo torrido, ho davvero capito che era la mia giornata e che avrei potuto forzare ulteriormente. Cosa che ho fatto e che mi ha permesso di superare altri concorrenti e raggiungere i tre obiettivi che mi ero posto alla vigilia: entrare nei primi dieci, finire sotto le nove ore e correre la maratona in meno di tre!».
Quali sensazioni hai provato, quando sei giunto sulla Promenade des Anglais? «L'emozione è stata fortissima, soprattutto a 1,5-2 chilometri dall'arrivo, quando dalla strada, straripante di pubblico, sentivo gli altoparlanti e la musica giungere dalla zona del traguardo. Allora ho realizzato che era fatta e spontaneamente ho lanciato un urlo di gioia e liberazione. Insomma, missione compiuta e… dedica (anticipata) a mio figlio che nascerà tra poco e che aspetto insieme alla mia compagna Véronique». Ora pensi già alle Hawaii? «Anche se sono iscritto, non ho ancora deciso se andare o meno all'Ironman delle Hawaii. Sarebbe la mia settima partecipazione ma, appunto, occorre vedere come potrò conciliare da qui a qualche settimana gli impegni familiari con quelli lavorativi e la preparazione per una gara così esigente. Di certo sarò al via del mezzo Ironman di Wiesbaden in Germania, a metà agosto, che sarà va! lido come campionato europeo. Poi si vedrà…».
Quali sensazioni hai provato, quando sei giunto sulla Promenade des Anglais? «L'emozione è stata fortissima, soprattutto a 1,5-2 chilometri dall'arrivo, quando dalla strada, straripante di pubblico, sentivo gli altoparlanti e la musica giungere dalla zona del traguardo. Allora ho realizzato che era fatta e spontaneamente ho lanciato un urlo di gioia e liberazione. Insomma, missione compiuta e… dedica (anticipata) a mio figlio che nascerà tra poco e che aspetto insieme alla mia compagna Véronique». Ora pensi già alle Hawaii? «Anche se sono iscritto, non ho ancora deciso se andare o meno all'Ironman delle Hawaii. Sarebbe la mia settima partecipazione ma, appunto, occorre vedere come potrò conciliare da qui a qualche settimana gli impegni familiari con quelli lavorativi e la preparazione per una gara così esigente. Di certo sarò al via del mezzo Ironman di Wiesbaden in Germania, a metà agosto, che sarà va! lido come campionato europeo. Poi si vedrà…».