Una manifestazione che è entrata velocemente nelle scelte di tanti runner, sia italiani che stranieri, e che continua a vedere una crescita numerica delle partecipazioni, quando invece molte gare sul nostro stivale faticano ( probabilmente anche per un calendario che più intenso non si può).
Per questa ed altre ragioni abbiamo incontrato il presidente della Stralugano, Giovanni (Vanni) Merzari, per farci raccontare la gara e la sua storia.
D. buongiorno Vanni, quando e come nasce l’idea della Stralugano.
R. Mi piace ricordare che è nata intorno a un tavolo di un bar, evocando com’era iniziata la Hawaii Ironman, ci siamo detti se non potevamo organizzare qualcosa del genere anche a Lugano. Era l’autunno del 2005 e le circostanze del momento ci hanno fatto ridimensionare in fretta i nostri sogni. Ma oramai eravamo lanciati e, pur se limitando la nostra idea, abbiamo proposto l’organizzazione di una gara podistica. L’idea è piaciuta subito ai responsabili del Dicastero Sport della città e così il 17 settembre 2006 si è corsa la prima StraLugano.
D. quanta gente lavora nella Stralugano
R. Per calcolare il numero delle persone che lavorano a una gara podistica, si deve tener conto del grado di qualità che si vuole ottenere. Ciò vuol dire personale per la sicurezza sul percorso, ai punti di rifornimento e spugnaggio, alle varie postazioni pre e post gara (distribuzione pettorali, depositi bagagli, pastaparty, consegne medaglie, lavori di montaggio e smontaggio ecc). In totale noi abbiamo 350 persone a disposizione.
D. i numeri dei partecipanti sono elevati (quasi 4000 iscritti e 3300 classificati nel 2013, con pioggia e vento), il Ticino non è un’area particolarmente vasta, da dove arrivano i partecipanti.
R. Ho sempre sostenuto che per fare i numeri bisogna andare a cercarli dove ci sono e quindi la nostra promozione è orientata in modo marcato verso l’Italia, paese di podisti. Ciò nonostante, non dobbiamo dimenticare che i partecipanti ticinesi sono aumentati da 320 della prima edizione a oltre 1600 dell’anno scorso. Questi numeri ci fanno particolarmente piacere e ci spronano a dare il massimo per sostenere la crescita del podismo di casa nostra.
D. siccome ….nessuno è perfetto, quali sono le aree di miglioramento della manifestazione.
R. In primo luogo siamo sempre alla ricerca della massima soddisfazione di tutti i partecipanti. Come detto giustamente, nessuno è perfetto e ci capita di chiudere una falla e riaprirne un’altra, del resto i numeri dei partecipanti crescono e dobbiamo adeguarci. Quest’anno abbiamo cambiato la logistica e abbiamo concentrato tutti i servizi al Centro Manifestazioni. Qui si troveranno distribuzione pettorali, depositi bagagli e docce, zona massaggi, Migros PastaParty e premiazioni. Tutto raccolto nell’area del Centro dove si troverà anche l’Expo TicinoSport, a completare la nostra offerta. Ciò è stato pensato per riparare ad alcune lacune riscontrate nella passata edizione. Sarà un test importante per verificare l’efficacia di questa nuova soluzione. Ma per migliorare ulteriormente abbiamo bisogno del parere dei partecipanti e anche quest’anno proporremo il formulario d’inchiesta on-line, oltre ovviamente ad ascoltare tutti i possibili commenti il giorno della gara.
D. quali sono le novità per la prossima edizione, il 28 Settembre.
R. In primo piano ci sarà la gara HandBike che prevede la tappa finale del prestigioso Giro d’Italia HB e quella della Nationaler HB Cup svizzera. Una concomitanza che sognavamo da tempo per dare luogo a una grande sfida tra i più forti atleti delle due nazioni. Inoltre è nostra abitudine osservare cosa fanno bene altri organizzatori e quindi ci siamo permessi di proporre, anche alla StraLugano, un programma charity che rispecchia, con le dovute proporzioni, ciò che viene fatto con grande successo alla Milano Marathon. Sempre su questa linea, abbiamo aderito alla serie di Fluo Run che si sono svolte in diverse città italiane. Il sabato sera sarà molto fluorescente anche a Lugano.
D. nel 2015 si correrà la decima edizione, succederà qualcosa di speciale.
R. Festeggiare la decima edizione significa impegnarsi già da quest’anno per programmare alcuni eventi di grande richiamo. Avremo la fortuna di trovarci nel periodo di inaugurazione del nuovo Centro Culturale di Lugano che prevede 15 giorni di grandi manifestazioni da metà a fine settembre 2015. Con la città ci stiamo coordinando per organizzare al meglio anche gli eventi di carattere sportivo di cui farà parte anche la nostra gara. Per il momento non posso anticipare oltre, ma ci saranno belle sorprese.
D. altri progetti e prospettive.
R. Da molte parti ci viene chiesto di allungare la StraLugano per farla diventare una Maratona. Ma la formula della 30km sta avendo un grande successo perché è considerata ideale come gara di preparazione alle grandi maratone autunnali, peraltro già presenti un numero consistente. Formula vincente non si cambia e quindi lasciamo il progetto nel cassetto.
Fonte: www.stralugano.ch
Per questa ed altre ragioni abbiamo incontrato il presidente della Stralugano, Giovanni (Vanni) Merzari, per farci raccontare la gara e la sua storia.
D. buongiorno Vanni, quando e come nasce l’idea della Stralugano.
R. Mi piace ricordare che è nata intorno a un tavolo di un bar, evocando com’era iniziata la Hawaii Ironman, ci siamo detti se non potevamo organizzare qualcosa del genere anche a Lugano. Era l’autunno del 2005 e le circostanze del momento ci hanno fatto ridimensionare in fretta i nostri sogni. Ma oramai eravamo lanciati e, pur se limitando la nostra idea, abbiamo proposto l’organizzazione di una gara podistica. L’idea è piaciuta subito ai responsabili del Dicastero Sport della città e così il 17 settembre 2006 si è corsa la prima StraLugano.
D. quanta gente lavora nella Stralugano
R. Per calcolare il numero delle persone che lavorano a una gara podistica, si deve tener conto del grado di qualità che si vuole ottenere. Ciò vuol dire personale per la sicurezza sul percorso, ai punti di rifornimento e spugnaggio, alle varie postazioni pre e post gara (distribuzione pettorali, depositi bagagli, pastaparty, consegne medaglie, lavori di montaggio e smontaggio ecc). In totale noi abbiamo 350 persone a disposizione.
D. i numeri dei partecipanti sono elevati (quasi 4000 iscritti e 3300 classificati nel 2013, con pioggia e vento), il Ticino non è un’area particolarmente vasta, da dove arrivano i partecipanti.
R. Ho sempre sostenuto che per fare i numeri bisogna andare a cercarli dove ci sono e quindi la nostra promozione è orientata in modo marcato verso l’Italia, paese di podisti. Ciò nonostante, non dobbiamo dimenticare che i partecipanti ticinesi sono aumentati da 320 della prima edizione a oltre 1600 dell’anno scorso. Questi numeri ci fanno particolarmente piacere e ci spronano a dare il massimo per sostenere la crescita del podismo di casa nostra.
D. siccome ….nessuno è perfetto, quali sono le aree di miglioramento della manifestazione.
R. In primo luogo siamo sempre alla ricerca della massima soddisfazione di tutti i partecipanti. Come detto giustamente, nessuno è perfetto e ci capita di chiudere una falla e riaprirne un’altra, del resto i numeri dei partecipanti crescono e dobbiamo adeguarci. Quest’anno abbiamo cambiato la logistica e abbiamo concentrato tutti i servizi al Centro Manifestazioni. Qui si troveranno distribuzione pettorali, depositi bagagli e docce, zona massaggi, Migros PastaParty e premiazioni. Tutto raccolto nell’area del Centro dove si troverà anche l’Expo TicinoSport, a completare la nostra offerta. Ciò è stato pensato per riparare ad alcune lacune riscontrate nella passata edizione. Sarà un test importante per verificare l’efficacia di questa nuova soluzione. Ma per migliorare ulteriormente abbiamo bisogno del parere dei partecipanti e anche quest’anno proporremo il formulario d’inchiesta on-line, oltre ovviamente ad ascoltare tutti i possibili commenti il giorno della gara.
D. quali sono le novità per la prossima edizione, il 28 Settembre.
R. In primo piano ci sarà la gara HandBike che prevede la tappa finale del prestigioso Giro d’Italia HB e quella della Nationaler HB Cup svizzera. Una concomitanza che sognavamo da tempo per dare luogo a una grande sfida tra i più forti atleti delle due nazioni. Inoltre è nostra abitudine osservare cosa fanno bene altri organizzatori e quindi ci siamo permessi di proporre, anche alla StraLugano, un programma charity che rispecchia, con le dovute proporzioni, ciò che viene fatto con grande successo alla Milano Marathon. Sempre su questa linea, abbiamo aderito alla serie di Fluo Run che si sono svolte in diverse città italiane. Il sabato sera sarà molto fluorescente anche a Lugano.
D. nel 2015 si correrà la decima edizione, succederà qualcosa di speciale.
R. Festeggiare la decima edizione significa impegnarsi già da quest’anno per programmare alcuni eventi di grande richiamo. Avremo la fortuna di trovarci nel periodo di inaugurazione del nuovo Centro Culturale di Lugano che prevede 15 giorni di grandi manifestazioni da metà a fine settembre 2015. Con la città ci stiamo coordinando per organizzare al meglio anche gli eventi di carattere sportivo di cui farà parte anche la nostra gara. Per il momento non posso anticipare oltre, ma ci saranno belle sorprese.
D. altri progetti e prospettive.
R. Da molte parti ci viene chiesto di allungare la StraLugano per farla diventare una Maratona. Ma la formula della 30km sta avendo un grande successo perché è considerata ideale come gara di preparazione alle grandi maratone autunnali, peraltro già presenti un numero consistente. Formula vincente non si cambia e quindi lasciamo il progetto nel cassetto.
Fonte: www.stralugano.ch