Questo fine settimana la Città vivrà la 9. edizione della
«sua» StraLugano. E sarà un’edizione record per partecipazione: sono infatti
oltre quattromila gli iscritti, cifra che cancella il record precedente dello
scorso anno. Con la prospettiva di arrivare nelle ultime ore a quota 4500.
Dunque manifestazione in costante crescita e che si inserisce tra quelle più
frequentate a livello svizzero.
Dodici le nazioni rappresentate, duemila i
ticinesi, in totale quasi mille le donne al via. Favorito della prova regina,
quella sui 30 km (inizio alle 10), è il marocchino Lahcen Machraji che in
stagione ha sempre gareggiato su ottimi livelli. Domenica potrebbe tentare
l’attacco al record stabilito un anno fa da Tadesse Abraham in 1.30’04”. Gli
contenderanno il passo i keniani Isaac Cheruyiot, Robert Kirui ed Edwin
Kipkorir, senza dimenticare altri atleti di ottimo livello, tra cui alcuni
provenienti della vicina penisola come René Cuneaz. Tra i ticinesi, assente
Christian Puricelli, il nome più accreditato è quello di Enrico Cavadini,
campione ticinese in carica di maratona. In campo femminile è atteso un serrato
duello tra le keniane Alice Kibor, Chelangat Sang e Mary Wangari Wanjohi che
possono insidiare il record dell’italiana Ivana Iozzia (1.47’30” nel 2009).
Incerta la presenza di Eliana Patelli, prima nel 2010. Nella 10 km (inizio alle
10.15) spiccano i nomi di Abraham Eshak e Samuel Kisang ma potrebbe esserci il
guizzo vincente del nostro talentuoso mezzofondista Adriano Engelhardt, mentre
tra le donne l’atleta da battere sarà Patricia Morceli. Ma qual è il segreto
del successo della StraLugano? «Cerchiamo sempre di migliorarci di anno in
anno, facendo tesoro dei suggerimenti che ci vengono dati dagli atleti medesimi
– dice Vanni Merzari presidente del C.O. – La nostra attenzione è rivolta alla
ricerca della massima soddisfazione dei partecipanti».
Però questi numeri non si raggiungono solo in Ticino...
«È vero. Il nostro territorio non è particolarmente vasto,
così cerchiamo di promuovere la StraLugano all’estero, in modo marcato verso
l’Italia, notoriamente paese di podisti. Tuttavia notiamo che il numero dei
ticinesi è cresciuto negli anni: dai 320 della prima edizione, siamo arrivati
ai quasi duemila di quest’anno. Un dato che ci fa piacere e che ci sprona a
lavorare per sostenere sempre di più la crescita del podismo di casa nostra».
Quali sono le principali novità di questa edizione?
«Riguardano soprattutto la logistica. Abbiamo concentrato
tutti i servizi al Centro Esposizioni. Qui ci saranno distribuzione pettorali,
depositi bagagli e docce, zona massaggi, Migros PastaParty e premiazioni.
Completerà l’offerta l’Expo TicinoSport. Anche i percorsi della 30 km e della
10 km saranno un po’ diversi nella parte iniziale, con la partenza che avverrà
su Viale Castagnola mentre l’arrivo sarà sempre sul lungolago. Altre novità
riguardano la prova di HandBike, tappa finale del Giro d’Italia Handbike GIHB
nonché del circuito svizzero, e la FluoRun, corsa non competitiva di 45’ che si
terrà domani sera».