martedì 17 giugno 2014

Un raggiante Dante Armanini annuncia la data del Triathlon Internazionale di Bardolino 2015

Da sinistra: Dante Armanini insieme a Fabrizio Vignali 
e Luigi Bianchi (Foto: Andrea Schilirò)
Già dal giorno prima della gara la voce non c’era più, la stanchezza gli si leggeva in volto, ma Dante Armanini è abituato da una vita a lottare, a dare il meglio di sé per raggiungere l’obiettivo. E anche quest’anno ce l’ha fatta.
La voce ora è, in parte, tornata e lui a ruota libera, come un vulcano in piena eruzione, ci racconta il suo 31° Triathlon Internazionale di Bardolino.
Le pacche sulle spalle dei triatleti e i loro grazie al termine della gara sono state le emozioni più grandi della giornata, vederli soddisfatti è la cosa che più mi appaga e mi rende felice. Anche quest’anno abbiamo fatto un buon lavoro.

Dante Armanini, 70 primavere sulle spalle e non sentirle, è triatleta dal 2 settembre 1984, ovvero da quella prima delle attuali 31 edizioni del Triathlon Internazionale di Bardolino a cui continua incessantemente a dedicarsi anima e corpo: “Voglio dire io un grande grazie a tutti coloro che con me si dedicano con passione e professionalità a questo evento. A partire da Francesco Marchiori, vice direttore gara, nonché caro amico. Io e lui siamo due dei fondatori del Triathlon Internazionale di Bardolino, ma in realtà dobbiamo a un altro grande personaggio dello sport gratitudine: infatti, colui che tirò fuori dal cilindro l’idea di questa gara fu Camillo Cametti, ora presidente onorario FITri. Fu lui allo stesso tempo anche l’inventore della distanza olimpica (1.5 di nuoto, la massima distanza che si percorre alle Olimpiadi in piscina; 40K di bici, la distanza media di una gara cronometro al Giro e al Tour; 10K di corsa, la distanza massima che si corre in una pista di atletica), che poi venne adottata a livello internazionale grazie ai suoi colloqui con Juan Antonio Samaranch (ex presidente CIO)“.
Ogni anno ho l’ambizione di continuare a crescere, il Triathlon Internazionale di Bardolino deve confermare la sua fama correggendo gli errori, continuando a rinnovarsi e prendendosi cura in primis degli atleti, quindi degli addetti ai lavori e degli spettatori.
Il triathlon è uno sport sempre più conosciuto e apprezzato, sta crescendo e qui a Bardolino ne siamo testimoni: quest’anno abbiamo centrato un nuovo record di partecipazione, con 1.437 pettorali assegnati. E’ stata dura, il lavoro da fare è stato enorme anche per via di una riorganizzazione interna dello staff, ma il dato finale è davvero lusinghiero: siamo cresciuti nonostante in calendario ci fossero diverse altre gare e nonostante sia stato costretto, a malincuore, a mettere dei cancelli al termine del nuoto e nel tempo finale, per ovviare a gravi problemi di viabilità che si erano palesati in particolare nell’ultima edizione. La sicurezza in gara è un punto fondamentale da cui non si deve mai prescindere e il nostro impegno è sempre massimo in questo senso.
Il segreto di questa gara? Il luogo innanzitutto che in pochi possono “batterci”: siamo sul lungolago del lago più grande d’Italia, con una stagione molto lunga dal punto di vista turistico e servito benissimo dal punto di vista delle strade, anche per gli stranieri. A tal proposito, grazie al circuito internazionale che è partito quest’anno con le gare di Ingolstadt e Zell Am See (TRIATHLON RACE OF THREE NATIONS), l’evento è cresciuto ulteriormente a livello di visibilità oltre i confini: tanti amici tedeschi e austriaci che sono venuti per la prima volta, mi hanno detto che avevano già sentito parlare di Bardolino, ma che sono rimasti colpiti dalla qualità della gara. E torneranno l’anno prossimo ancora più numerosi.
Anche il tempo ci ha assistito sabato, il temporale c’è stato ma si è tenuto a debita distanza dal campo gara, regalandoci una bellissima giornata. Abbiamo così potuto accogliere al traguardo Gaia (Peron, ndr) e Thomas (André, ndr), con la solita corona d’alloro al collo e con tanta gente ad applaudire e a urlare di gioia. Una bellissima cornice di pubblico che anche quest’anno ha arricchito e colorato l’evento.
Sono felice della doppietta azzurra in campo femminile, ma anche della tripletta straniera tra gli uomini: mi auguro che presto un italiano possa di nuovo imporsi a Bardolino(ultima vittoria di Maurizio De Benedetti nel 1996, ndr), ma la presenza di stranieri di alto livello è sempre stata una peculiarità di questo evento e questa “internazionalità” è un fiore all’occhiello di cui siamo fieri.
Lo ammetto, sono rimasto piacevolmente colpito dalla targa che il Presidente FITri Luigi Bianchi mi ha consegnato durante le premiazioni, è stata una sorpresa che davvero non mi aspettavo. Ma non sono io da premiare, da premiare sono tutti gli atleti e tutti quelli che si danno da fare per questo triathlon.
Ovviamente sto già pensando all’anno prossimo, ci sono tante cose da fare! Una terrazza sul lago per allargare ancora di più la zona cambio? Ci ho pensato, me l’hanno buttata lì come battuta diversi amici, dato che a me piace sempre tirare fuori novità e… costruire ponti! E’ tutta una questione di costi, in questo caso enormi, e di permessi, ma sicuramente qualcosa mi inventerò perché le richieste sono sempre tante e non mi piace negare la possibilità a un triatleta di venire a partecipare al Triathlon di Bardolino.
Prima di chiudere, ci tengo a sottolineare che senza i 400 volontari questa gara semplicemente non esisterebbe, la loro dedizione e disponibilità, per il bene dell’evento e per dare lustro a tutta la comunità di Bardolino, sono encomiabili. Il Triathlon di Bardolino ringrazia i suoi sponsor: Comune di Bardolino, Enervit, Tenuta Preella Lamberti, Zerowind, Zuegg, Europlan, Valpolicella Benaco Banca, Donare Avis. Gli Enti locali: Comune di Bardolino, nella persona del Sindaco Ivan De Beni e dell’Assessore allo Sport Fabio Sala, la Provincia di Verona nella persona di Ruggero Pozzani, Assessore al Turismo e Sport e la Regione Veneto. Le Forze dell’Ordine: la Polizia Stradale, i Vigili Urbani di Bardolino, Pastrengo, Cavaion Veronese, Affi, Rivoli Veronese, Caprino, Costermano e i Carabinieri di Bardolino. Le Associazioni: il G.S. Bardolino, team organizzatore con cui collaborano il Centro Nautico Bardolino, l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, il G.S. Valgatara, la Polisportiva Bardolino, il Gruppo di Costermano e Calmasin nel cor. La Croce Rossa che si è occupata di tutto il piano sanitario. I sommozzatori del Club Subacqueo Scaligero Verona e la Polizia nautica che si sono occupati della sicurezza in acqua e i Motoclub di Bardolino e Motoclub Salò che hanno dato il loro prezioso supporto nel percorso bike.
Ora non mi resta che dare l’appuntamento per la 32^, che è già fissato: 13 giugno 2015. E dal 1° settembre apriremo le iscrizioni!“.
Arrivederci dunque a Bardolinoland, il parco giochi del triathlon italiano è sempre più grande, accogliente e divertente.
Grazie Dante!
GALLERIA FOTOGRAFICA (Foto: ©Dario Nardone/FCZ.it)

Fonte: comunicato Triathlon Internazionale di Bardolino (a cura dell’addetto stampa Dario Nardone/FCZ.it)
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