STAR Daniela Ryf ha rispettato i pronostici, imponendosi senza difficoltà all'IM 70.3 Rapperswil. |
In una giornata ideale dal punto di vista della meteo, si è
assistito a dei confronti molto belli e combattuti. Tra gli uomini, i primi ad
uscire dall’acqua (18°C) sono, nell’ordine, Manuel Küng, Sven Riederer, Ruedi
Wild e il sudafricano James Cunnama, atleta dal ricco palmarès in cui spicca il
primo posto al Challenge Roth del 2011 con un tempo inferiore alle 8 ore.
Dietro i quattro, leggermente distaccati, gli altri elvetici Patrick Rhyner,
Jan Van Berkel e Ronnie I-Ron Schildknecht.
Nella tratta in bici Manuel Küng, Sven Riederer e Ruedi Wild
mantengono il loro vantaggio, Jan Van Berkel recupera terreno, mentre James
Cunnama cerca di difendersi mantenendo costante il distacco con i primi. Leggermente
più staccato Ronnie Schildknecht che perde un po’ di terreno anche a causa di
un guasto meccanico alla sua bicicletta. Al cambio con la corsa partono quasi
appaiati Küng, Van Berkel (migliore “split” nella bici), Riederer e Wild, ma è
quest’ultimo che dimostra subito di avere una marcia in più…
Sven Riederer, già medaglia di bronzo ad Atene 2004, cerca di
stringere i denti, ma i crampi lo rallentano e lo costringono anche a camminare
per un breve tratto. Intanto, alle sue spalle si assiste al recupero di Cunnama
che supera prima Manuel Küng e successivamente anche lo stesso Riederer,
portandosi così in seconda posizione. Wild, dal canto suo, è ormai lanciato
verso la vittoria e concluderà in 3h49’38’’ (23’48’’/2h07’56’’/1h14’36’’) con 1’28’’
di vantaggio su Cunnama e 2’17’’ su Riederer.
In campo femminile la prestazione della Ryf si è sviluppata
in crescendo. Uscita terza dall’acqua, in un terzetto comprendente la britannica
Catherine Jameson e la connazionale Anna Michelle Derron, si è difesa bene in
bicicletta, cercando però di non forzare per i problemi alla schiena di cui si
è detto. Inizia così la tratta a corsa in terza posizione con un ritardo di
oltre 2’13’’ su Nina Derron, la prima a cambiare davanti all’altra elvetica Regula
Rohrbach.
Il recupero della Ryf è però subito evidente al numeroso
pubblico presente lungo il percorso della cittadina sangallese (oltre 30 mila
spettatori). Al 14mo chilometro la due volte vincitrice dell’Ironman delle
Hawaii supera la Derron prendendo con decisione la testa della corsa fino a
trionfare sul traguardo con il tempo finale di 4h23’46’’ (25’53’’/2h29’16’’/1h25’06’’),
davanti a Emma Bilham (+3’32’’) e Nina Derron (+4’17’’).
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