venerdì 19 ottobre 2012

Doping: inchiesta sul dottor Ferrari con ramificazioni in Ticino?

Inchiesta su Michele Ferrari coinvolge banca locarnese e avvocato bellinzonese.
RICOSTRUZIONE DEI MOVIMENTI L'immagine riportata ieri
sulla Gazzetta dello Sport.

“I nomi di due dirigenti della filiale locarnese di una banca svizzera e di un avvocato bellinzonese vengono citati nell’inchiesta condotta dalla Procura di Padova contro doping e riciclaggio che si concentra sul dottor Michele Ferrari, conosciuto nell'ambiente ciclistico come Dottor Mito. Secondo quanto anticipa la Gazzetta dello Sport il medico ferrarese, indagato per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando, commercio, somministrazione e assunzione di sostanze dopanti, evasione fiscale e riciclaggio, è al centro di un vasto giro di doping che coinvolge per i suoi aspetti finanziari l’istituto locarnese. L'intricato meccanismo messo in pratica dal cosiddetto “sistema Ferrari”, prevedeva l’apertura di conti correnti a favore di atleti, in prevalenza ciclisti, sui quali sarebbero state riversate le somme frutto di proventi illeciti”.

Questo il comunicato stampa divulgato ieri dai media in relazione all’ampio servizio riportato su due pagine della “Gazzetta dello Sport” per quella che viene ritenuta “l’inchiesta antidoping più vasta della storia dello sport, ben oltre l’Operacion Puerto”. Un’indagine che, come detto, coinvolgerebbe anche personaggi del Ticino. Fatto, questo,  che non può non preoccupare  e lasciare indifferenti ritenuto che oltre ai ciclisti, stando al quotidiano rosa, sarebbero coinvolti anche “l’olimpionico di marcia Alex Schwazer (positivo all’epo) e altri sportivi di biathlon e triathlon”.  
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...